Esatto.
Interessante, però avrebbero dovuto spiegare meglio nelle interviste se l’imputazione ruota principalmente intorno allo sfruttamento (dunque la pretesa del pagamento del pizzo per i luoghi di sosta nel territorio su cui l’organizzazione criminale pretendeva di esercitare il proprio controllo, aspetto di cui si parla più ampiamente) o all’induzione/favoreggiamento, con eventuale connessione ad una struttura di “tratta” dai paesi d’origine, versante cui si fa appena un cenno molto generico e che di solito rappresenta invece il nucleo degli argomenti di stampo moralistico contro la prostituzione.
Franco