longhairedcountryboy:
Giusto My Way, condivido. Invito che dovrebbe essere rivolto e ricordato a certa pornografia e certe case di produzione hard che caricano la molla sui pruriti e le pulsioni piu'abiette e sordide dell'animo umano per fare business con video diseducativi e degradanti talvolta anche violenti e razzisti, in cui sia uomini che donne sono trattati come materiale senza vita senza spirito e dignita' con la conseguenza di indurre comportamenti mentalita' e atteggiamenti sbagliati nelle persone piu' influenzabili. Comportamenti che vengono riprodotti poi nella realta'di tutti i giorni, con le paygirls e non.
Sono d'accordo su certi cattivi esempi indotti al solo fine del business, ma siamo sicuri che queste produzioni non siano altro che quello che un certo tipo di pubblico in realtà desidera e richiede?
Le perversioni in generale esistono da sempre, certo da prima di qualsiasi tipo di diffusione mediatica, per cui si tratta di un circolo vizioso di cui realisticamente non vedo fine.
Prendiamo l'esempio della pedofilia, condannata a tutti i livelli, ma esistente e presente dai tempi dei tempi. Meccanismi tipo internet sono certamente un veicolo di diffusione quasi perfetto, impossibile da controllare.
E non possiamo nemmeno pensare di impedire certe cose alla radice.
Ogni anno muoiono solo in Italia più di seimila persone per incidenti stradali: cifra da far inorridire, ma nessuno ha mai pensato di abolire l'auto. Al massimo la cosa fa notizia in qualche telegiornale post-weekend estivo a corto di notizie da sbattere in prima pagina.
E resterebbe anche tutto da dimostrare l'effetto positivo di certe restrizioni (obbligatorie e fuori discussione però nel caso della pedofilia).
Pensa al proibizionismo negli Stati Uniti: magari qualcuno smise di bere, ma in generale c'era più sfizio a farlo, in quanto proibito, e chi ci guadagnò realmente fu la malavita organizzata.
E qui si ritorna al topic di partenza.
L'unica possibile soluzione sarebbe una maggiore educazione della gente al rispetto per gli altri.
A tutti i livelli, anche nelle piccole cose della vita quotidiana... tipo rispettare una coda allo sportello o alla fermata del bus...
Insomma... pura utopia!
Enciclopedia Treccani:
utopìa s. f. /static/immagini/emoticons/huh.svg?? «luogo»; quindi «
luogo che non esiste»]
PS. scusate se mi sono dilungato, ma stamani mi son svegliato con attitudine filosofico-pessimistica

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"But more, much more than this,I did it my way"