Sono partito con l’idea di porvi un sondaggio sul più grande dilemma dell’uomo (che è ancora in fase di stesura), per capire cosa preferiate tra Seno e Culo… ma ho pensato che fosse meglio fare prima una digressione nello specifico sul seno, per vedere se rispecchiate le casistiche e semplificarvi la risposta al dilemma 
Per tutti quelli che preferiscono il seno al culo valgono sicuramente le seguenti leggi:
Si dice non a caso che l’uomo reagisca come se avesse un quoziente intellettivo ridotto, quando dialoga con una donna prosperosa e ben in mostra, rispetto ad una col seno piccolo o poco vistoso. C’è però da considerare che un seno viene risaltato maggiormente da un fisico asciutto… mettendo insieme tutti i fattori viene che il ?QI dell’uomo interlocutore sarà maggiore al crescere della taglia del seno e al diminuire del giro vita dell’interlocutrice. Chiamando S un fattore che include taglia e coppa del seno e v il giro vita in cm. J è un fattore di conguaglio (?22).
delta QI = J · S/v
Altro “”problema focale” per l’uomo “fuori di seno” è che diventa difficile ricordarsi il colore degli occhi di codeste fanciulle, perché per la legge di “attrazione galileiana” (in questo caso non centra l’appartamento… o forse si? :
) tra corpi celesti, i suoi occhi saranno attratti maggiormente da quelle bombe sul petto che dai loro seppur grandi occhi… L’altra equazione evidente sarà che più è grande il seno della nostra interlocutrice, più sarà il tempo che passeremo a fissarglielo, a discapito dei suoi occhi.
chiamando S un fattore che include taglia e coppa del seno, k costante moltiplicativa che dipende da età e nazionalità dell’osservatore (per un italiano giovane ?5 e decresce fino a 3 nella mezza età, per poi tornare a valori anche maggiori ?6 negli ultimi anni di vita (classica sindrome del vecchietto guardone :
)) T il tempo di osservazione del seno e t quello degli occhi, si ha che
S = 1/k · (T/t)
Quindi in maniera inversa, un osservatore esterno può calcolare la taglia della signorina osservata, semplicemente misurando il tempo di osservazione di seno e occhi da parte del suo interlocutore. (questa potrà esservi utile
)
Saluti e… fate bene i conti!!
MiamiVice
Piatti preferiti: Y, capezzoli e labbra morbide e carnose. Chi non bacia gode solo a metà
TBK®
Per tutti quelli che preferiscono il seno al culo valgono sicuramente le seguenti leggi:
Si dice non a caso che l’uomo reagisca come se avesse un quoziente intellettivo ridotto, quando dialoga con una donna prosperosa e ben in mostra, rispetto ad una col seno piccolo o poco vistoso. C’è però da considerare che un seno viene risaltato maggiormente da un fisico asciutto… mettendo insieme tutti i fattori viene che il ?QI dell’uomo interlocutore sarà maggiore al crescere della taglia del seno e al diminuire del giro vita dell’interlocutrice. Chiamando S un fattore che include taglia e coppa del seno e v il giro vita in cm. J è un fattore di conguaglio (?22).
delta QI = J · S/v
Altro “”problema focale” per l’uomo “fuori di seno” è che diventa difficile ricordarsi il colore degli occhi di codeste fanciulle, perché per la legge di “attrazione galileiana” (in questo caso non centra l’appartamento… o forse si? :
chiamando S un fattore che include taglia e coppa del seno, k costante moltiplicativa che dipende da età e nazionalità dell’osservatore (per un italiano giovane ?5 e decresce fino a 3 nella mezza età, per poi tornare a valori anche maggiori ?6 negli ultimi anni di vita (classica sindrome del vecchietto guardone :
S = 1/k · (T/t)
Quindi in maniera inversa, un osservatore esterno può calcolare la taglia della signorina osservata, semplicemente misurando il tempo di osservazione di seno e occhi da parte del suo interlocutore. (questa potrà esservi utile
Saluti e… fate bene i conti!!
MiamiVice
Piatti preferiti: Y, capezzoli e labbra morbide e carnose. Chi non bacia gode solo a metà
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