Ieri sera decido di iniziare la mia trasferta in terra elvetica in maniera inusuale, accettando l’invito di un mio collega di cenare al oktoberfest di Seveso. Alle 23.15 dopo una pesante cena tedesca e con una paio di birre in corpo mi congedo da lui e punto dritto verso il mulino a Lugano.Proprio vicino al confine mi si accende una lampadina, e se mi fermassi al 69 a Chiasso? Premesso che erano circa tre anni che non ci mettevo piede e le recensioni su altri forum non erano esaltanti, ma sono un testone e mi piace fare di testa mia. Pago i 10 franchi comprensivi di consumazione, scendo le scale e mi siedo su uno sgabello al bancone, deciso a non fare il primo passo ma aspettare che le bimbe a turno facciano gli onori di casa. Ed è così che faccio conoscenza prima con un cioccolatino di Santo Domingo, poi una pseudo spagnola di Benidorm, una romena, una albanese ed infine una brasiliana. Ma la mia attenzione non è rivolta alle bimbe ma a conoscere il modus operandi del locale, vale a dire capire se la camera bisogna pagarla oppure no. Ricevo rassicurazione da tutte che: se si sceglie una camera normale e si rispettano i tempi di 30 minuti non bisogna pagarla, se si sfora di 5/10 minuti si paga 10 euro. Con questa certezza è tempo di attivare i sensori per cercare di capire chi fra le 10/12 bimbe presenti non mi fregherà. Ad un certo punto si avvicina una cubana di nome Linda dai modi gentili, sorridente, chiacchiero un po’ con lei e mi sorprende il fatto che non mi pone la solita domanda ricevuta dalle altre “andiamo in camera?”. Inizio allora io l’intervista di rito e lei si dimostra disponibile nella pratica del french kiss, pompa cabrio, rai 1 e rai 2 tutto nei canonici 100 euro. Non decido subito di salire con lei ma la rimbalzo almeno per il momento adducendo come motivo il fatto che volevo ancora guardarmi in giro. Lei mi saluta e si siede sul lato opposto del bancone proprio di fronte a me e nei minuti che trascorreranno i nostri sguardi si incroceranno più volte con reciproco scambio di sorrisini. A questo punto decido di fare io il primo passo, mi avvicino a lei e le chiedo se il menù offertomi prima fossero chiacchiere da bar, lei per tutta risposta mi conferma quanto dettomi prima, e allora si sale. Giunti in camera la ragazza mantiene fede alle promesse fatte, forse unico appunto da farle la mancanza di iniziativa ma si lascia sbattere in tutte le posizioni e anche nel passaggio da rai 1 al lato b non sbatte ciglio, finale con venuta fra viso/bocca/tette. Di ritorno al bar faccio conoscenza con una romena Evelyn un po’ furbina ma disponibile a fare tutto anche lei, ma oramai ero appagato.