Ora una cosa seria.
Ricordo quando a metà degli anni 80 se ne cominciò a parlare diffusamente, rammento che c’era chi addirittura la definiva la peste del secolo, mandata dal Signore per castigare gli adulteri.
Peccato però che poi quei “santarellini” te li trovavi alla Barbellotta, che per i diversamente Mandrogni era la love street del basso Piemonte, e altrettanto spesso ti ciulavano la tua OTR preferita da sotto il naso.
Per le brave ragazze di allora, invece, era una scusa in più per non dartela e convincerti a farti bastare un lavoretto di “falegnameria” o, quando andava bene, una “spifferata”; in questo caso, essendo appunto “brave ragazze”, le lacune sull’arte del solfeggio venivano fuori alla grande, sembrava quasi che te lo volessero “filettare” coi denti, ma questo era quanto passava il convento free……
Quindi, con un po’ di paura e 20 mila lire in tasca (se non ricordo male), si ritornava sulla love street.
Il timore era tanto, ma altrettanta era la voglia di ciulare, quindi le pay “la fame” non l’hanno mai conosciuta.
Tutti i giovincelli di quei tempi, me compreso, avevano nel portafoglio un gondone, perché non si mai….., anche se sapevamo benissimo che molto probabilmente sarebbe andato a tenere compagnia a quelli dell’amico Franceschino, nel bidone.
Col passare degli anni la medicina ha fatto molti passi in avanti ma NON a sufficienza, oggi se ne parla anche decisamente meno e così, forse, la paura è diminuita………
Io di paura ne ho ancora tanta, visto che a tutt'oggi non riesco a NOMINARLA.
Ragazzi, ognuno é libero di fare ciò che vuole, la vita é SOLO SUA, ma cerchiamo di ragionate sempre con la “testa” più “grande”!
Maxy, se ci stai leggendo, nel tuo caso no so’, quella coi capelli insomma!