referendum fiat....

non è un'esclamazione latina.
è la consultazione appena conclusa tra pomigliano e mirafiori.
quali le implicazioni per le maestanze dei due impianti e quali per il futuro dei rapporti industria/datore di lavoro e dipendenti?
e poi, secondo voi le forze politiche hanno avuto un atteggiamento corretto?
infine, se secondo voi questo accordo lede i diritti sanciti dagli artt. 39 e 40 della Carta, chi avrebbe dovuto opporsi?

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questo racconto, i personaggi e i luoghi sono unicamente frutto della mia fantasia.

maku:

non è un'esclamazione latina.
è la consultazione appena conclusa tra pomigliano e mirafiori.
quali le implicazioni per le maestanze dei due impianti e quali per il futuro dei rapporti industria/datore di lavoro e dipendenti?
e poi, secondo voi le forze politiche hanno avuto un atteggiamento corretto?
infine, se secondo voi questo accordo lede i diritti sanciti dagli artt. 39 e 40 della Carta, chi avrebbe dovuto opporsi?

argomento serio,parere mio intanto c'è stato un referendum e questa è indubbiamente una cosa più che buona,hanno avuto la possibilità di scegliere e l'hanno fatto... il mondo del lavoro sta cambiando lentamente ma inesorabilmente,il sindacato è un organo di garanzia importante ma mal governato almeno in alcune sigle,troppo spesso usato per fini politici e non per sostenere i diritti dei lavoratori,la debolezza del meccanismo è proprio il sindacato,la politica puo' far poco......basta vedere le facce che si sono viste in tv negli ultimi giorni,rigettate nelle ultime elezioni hanno usato questo evento per tentare un rilancio personale,Rizzo,Diliberto,Pardi & c...rifiuti umani...Vendola mio DIO,ma come si può prendere sul serio gente simile...la fiat ha una storia di assistenzialismo e dirigenza incapace,bene fa il governo a non concedere incentivi per la vendita dei prodotti senza garanzie da parte di fiat di rimane sul territorio nazionale,Marchionne non è il massimo ma è probabilmente il meno peggio rispetto a chi lo ha preceduto...si qualche diritto è stato leso ma penso che vista la situazione sia inevitabile...il settore auto è in una situazione particolare,gm e chrisler a Detroit insegnano,un vero disastro...toyota può insegnare qualcosa...ci attendono tempi difficili,SOLO LA GNOCCA POTRA' SALVARCI...

maku:

non è un'esclamazione latina.
è la consultazione appena conclusa tra pomigliano e mirafiori.
quali le implicazioni per le maestanze dei due impianti e quali per il futuro dei rapporti industria/datore di lavoro e dipendenti?
e poi, secondo voi le forze politiche hanno avuto un atteggiamento corretto?
infine, se secondo voi questo accordo lede i diritti sanciti dagli artt. 39 e 40 della Carta, chi avrebbe dovuto opporsi?

Hai posto questioni da nulla!!!
Secondo me,
1) i politici facciano politica (indirizzo generale - programmazione - orientamento, sulla base del programma che ha dato loro il consenso): purtroppo, guardando a 360 non vedo politici;
2) gli imprenditori e le loro maestranze facciano le contrattazioni che li riguardano (e questo è il caso Fiat);
3) nota interessante, non tutti i lavoratori, a proposito di geometria, sono disposti al 90 gradi!
4) chi accetta il 90 gradi lo fa a milincuore!
5) non vorrei che anche in questo caso debba intervenire la magistratura, sollecitata da validi giuristi, rilevando che le norme della Carta Costituzionale da te citate siano di ordine pubblico o comunque inderogabile e per ciò ogni accordo in deroga sia nullo!!!
Sempre in lite in questo Paese

sono d'accordo con voi sebbene avrei dovuto aggiungere una ulteriore domanda: secondo voi è stata una votazione libera o coartata?
già, perchè il referendum è sempre un'espressione democratica quando i presupposti che lo promuovono sono leciti. nel caso di specie mi è sembrata una presa per il collo da parte del datore di lavoro nei confronti dei dipendenti.
inoltre ho sentito da + parti, compreso da quel bamboccio del sindaco di firenze, che fiat, in questo caso, per la prima volta non chiede soldi allo stato bensì li investe. ma allora la cassa integrazione che sta durando da non si contano più gli anni, chi la paga? forse marchionne, agnelli o elkan o renzi? mi sa che conosciamo già la risposta.
capirò poco di politica industriale auto ma mi sembra che la decisione (forse??) di costruire la panda a pomigliano e il suv a mirafiori, significa solo rinviare di qualche anno la chiusura di entrambi gli stabilimenti, per la gioia di sacconi, angeletti e bonanni che così avranno cacciato definitivamente la cgil e la fiomm da fiat. dimenticando che però sarà sparita la stessa fiat....
pensate che ieri ho sentito che in croazia la fiat dai primi posti della classifica delle vendite è scivolata in pochi mesi all'ultimo posto, conseguendo un bel -56% sull'anno precedente. conoscendo un pò i croati, appena hanno sentito che fiat apre in serbia, hanno pensato bene di boicottarla.
sommando questo a tutti gli altri meno meno meno che stà facendo un pò dappertutto fiat, tranne che in brasile, forse il bonus di marchionne matura all'avvenuta estinzione della specie!!!

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questo racconto, i personaggi e i luoghi sono unicamente frutto della mia fantasia.

Violentemente coatarta, e quando poc'anzi esprimevo figure geometrice, a questo mi riferivo.
Prosit

bucanero:

Violentemente coatarta, e quando poc'anzi esprimevo figure geometrice, a questo mi riferivo.
Prosit

non mi riferivo al tuo post ma all'altro di hartman che pensa che questo referendum sia stato una cosa buona. ovviamente da quello che apprendiamo dai media, sembrerebbe che gli operai non avessero molta scelta. inoltre, in un paese serio e con politici all'altezza, non con dei politici-lobbisti-spudorati, alla sacconi per capirci, avebbero preteso da fiat il piano industriale - con informazioni sia quantitative ma anche qualitative e tempi certi - prima di avallare il referendum. tutto ciò non è stato fatto ed il risultato + evidente secondo me è che per i lavoratori i possibili risultati positivi dell'accordo siano di là da venire. per ora hanno certamente la cassa integrazione (bel vivere con qualche centinaio d'euro al mese), pagata dalla colletività e non certo da marchionne, ed hanno diversi diritti in meno da subito. e quel chiacchierone che dice che vuole estendere l'accordo a tutti gli stabilimenti e far partecipare agli utili gli operai con stipendi tedeschi... ma che cominci a far progettare le nuove auto! che con quelle, se si vendono, si fanno marciare gli impianti e pagare gli stipendi e non la cassa integrazione. ricordo che i due progettisti di punta sia alfa che fiat (quelli che hanno disegnato la 156 e la grande punto) li ha fatti andar via ed oggi di modelli veramente nuovi il gruppo non ne ha neppure uno. già perche la 500 è un'ispirazione alla mitica degli anni 60, la giulietta è un miglioramento della bravo, e poi? nulla! ma ci vuole tanto a capire tre cose elementari in croce? non si è capito che fiat aveva bisogno dei soldi di obama? la famiglia agnelli non ha abbandonato la sua tradizione di sanguisuga ed ha capito, tramite marchionne, che in italia non ci sono + mucche da mungere, così meglio attaccarsi alla mammella di chrysler.
ciao

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questo racconto, i personaggi e i luoghi sono unicamente frutto della mia fantasia.

maku:

bucanero:

Violentemente coatarta, e quando poc'anzi esprimevo figure geometrice, a questo mi riferivo.
Prosit

non mi riferivo al tuo post ma all'altro di hartman che pensa che questo referendum sia stato una cosa buona. ovviamente da quello che apprendiamo dai media, sembrerebbe che gli operai non avessero molta scelta. inoltre, in un paese serio e con politici all'altezza, non con dei politici-lobbisti-spudorati, alla sacconi per capirci, avebbero preteso da fiat il piano industriale - con informazioni sia quantitative ma anche qualitative e tempi certi - prima di avallare il referendum. tutto ciò non è stato fatto ed il risultato + evidente secondo me è che per i lavoratori i possibili risultati positivi dell'accordo siano di là da venire. per ora hanno certamente la cassa integrazione (bel vivere con qualche centinaio d'euro al mese), pagata dalla colletività e non certo da marchionne, ed hanno diversi diritti in meno da subito. e quel chiacchierone che dice che vuole estendere l'accordo a tutti gli stabilimenti e far partecipare agli utili gli operai con stipendi tedeschi... ma che cominci a far progettare le nuove auto! che con quelle, se si vendono, si fanno marciare gli impianti e pagare gli stipendi e non la cassa integrazione. ricordo che i due progettisti di punta sia alfa che fiat (quelli che hanno disegnato la 156 e la grande punto) li ha fatti andar via ed oggi di modelli veramente nuovi il gruppo non ne ha neppure uno. già perche la 500 è un'ispirazione alla mitica degli anni 60, la giulietta è un miglioramento della bravo, e poi? nulla! ma ci vuole tanto a capire tre cose elementari in croce? non si è capito che fiat aveva bisogno dei soldi di obama? la famiglia agnelli non ha abbandonato la sua tradizione di sanguisuga ed ha capito, tramite marchionne, che in italia non ci sono + mucche da mungere, così meglio attaccarsi alla mammella di chrysler.
ciao

coartata lo si deduce dal risultato in bilico,penso anch'io che parzialmente lo sia stata...maku io la responsabilità maggiore la do ai sindacati perchè non hanno i coglioni,per esperienza personale mi è capitato di aver bisogno di loro e non ne ho mai ottenuto benefici,chi fa il sindacalista non dovrebbe farlo per spianare la carriera a se stesso ma dovrebbe anche avere una sorta di spinta interiore per aiutare gli altri,cosa che pochissime volte ho riscontrato...lavoro per una grande azienda e questi problemi li conosco perchè li ho vissuti sulla mia pelle,vero il governo non ha fatto una giusta ed efficace mediazione e Sacconi non è proprio la persona più adeguata in frangenti di questo tipo,Marchionne dal canto suo fa l'interesse proprio e di chi gli paga lo stipendio,la vera responsabile di tutto ciò: l'UNIONE E LA MONETA UNICA,non un vantaggio ma una zavorra,per ora ha creato solo problemi e nessun vantaggio

maku:

bucanero:

Violentemente coatarta, e quando poc'anzi esprimevo figure geometrice, a questo mi riferivo.
Prosit

non mi riferivo al tuo post ma all'altro di hartman che pensa che questo referendum sia stato una cosa buona. ovviamente da quello che apprendiamo dai media, sembrerebbe che gli operai non avessero molta scelta. inoltre, in un paese serio e con politici all'altezza, non con dei politici-lobbisti-spudorati, alla sacconi per capirci, avebbero preteso da fiat il piano industriale - con informazioni sia quantitative ma anche qualitative e tempi certi - prima di avallare il referendum. tutto ciò non è stato fatto ed il risultato + evidente secondo me è che per i lavoratori i possibili risultati positivi dell'accordo siano di là da venire. per ora hanno certamente la cassa integrazione (bel vivere con qualche centinaio d'euro al mese), pagata dalla colletività e non certo da marchionne, ed hanno diversi diritti in meno da subito. e quel chiacchierone che dice che vuole estendere l'accordo a tutti gli stabilimenti e far partecipare agli utili gli operai con stipendi tedeschi... ma che cominci a far progettare le nuove auto! che con quelle, se si vendono, si fanno marciare gli impianti e pagare gli stipendi e non la cassa integrazione. ricordo che i due progettisti di punta sia alfa che fiat (quelli che hanno disegnato la 156 e la grande punto) li ha fatti andar via ed oggi di modelli veramente nuovi il gruppo non ne ha neppure uno. già perche la 500 è un'ispirazione alla mitica degli anni 60, la giulietta è un miglioramento della bravo, e poi? nulla! ma ci vuole tanto a capire tre cose elementari in croce? non si è capito che fiat aveva bisogno dei soldi di obama? la famiglia agnelli non ha abbandonato la sua tradizione di sanguisuga ed ha capito, tramite marchionne, che in italia non ci sono + mucche da mungere, così meglio attaccarsi alla mammella di chrysler.
ciao

d'accordo anche sulla progettazione fiat,mediocre

d'accordo con te sulla qualità dei ns. sindacati, ma del resto è come per la politica: un popolo immorale e senza regole quale politico vuoi che esprima?? così anche per i sindacati! so anch'io che quando hai bisogno di loro, dai sindacati "interni" ai "territoriali" è uno squallore inaudito. meglio fare da sè.
per l'EURO bada che è una zavorra solo per chi ha pensato che sarebbe stato uno scudo agli shock valutari, senza cercare di convergere nelle politiche fiscali e di bilancio, in pratica per chi ha pensato di mantenere le sua vecchie e cattive abitudini. dico solo: guardiamo germania, francia, olanda, astria i quali hanno recuperato nel 2010 quasi tutto il declino della crisi del 2008 (la germania in termini occupazionali ha fatto anche meglio). così possiamo renderci conto che il problema nn è l'euro ma chi ci ha governati - e chi li ha votati - negli ultimi 10 anni con politiche volte solo a mantenere lo "status quo" per meglio fare i cazzi propri

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questo racconto, i personaggi e i luoghi sono unicamente frutto della mia fantasia.

Cmq questo è un paese ove l' imprenditore spesso dispone di botte piena e moglie ubriaca ...

AlFurastir:

Cmq questo è un paese ove l' imprenditore spesso dispone di botte piena e moglie ubriaca ...

concordo

Sono daccordo con te maku, il sindacato non esiste più! Anche dove lavoro siamo stati fregati dal sindacato e dagli imprenditori, alla fine si lavora di più prendendo meno stipendio. Hanno spaventato i miei colleghi dicendogli che se non si accettava rimanevamo senza lavoro. Uguale alla Fiat, purtroppo l'Italia è questa, un salutone con amarezza ciao!