SUDAMERICANA SMCV

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Intrigato dalle foto dell'annuncio, anche se molto scettico, decido di chiamare la ragazza e di andare a testarla dal vivo. Penso, tra me e me, che spesso le ragazze mettono foto di tipe cui comunque assomigliano per non essere riconosciute per strada o dal vicino di casa, ed allora decido di rischiare. L'intervista telefonica va molto bene, mi accordo per un VU+20 per una mezz'oretta, con bbj e rapporto normale. Arrivo a SMCV, mi faccio dare il civico del palazzo e arrivo facilmente, trovando anche parcheggio su quello che è uno dei corsi principali della città. Entro in un portone e subito di fronte mi ritrovo la porta, a piano terra. Entro e trovo un ambiente che, per quel che ho potuto vedere, era ben rifinito. Sento voi di altre ragazze, ma mi viene ad aprire solo quella che spetta a me. Sono le 19:45 e si sente profumo di cucinato. Appena entriamo in camera, con una luce più forte, mi rendo conto che la tipa che dovrebbe farmi sognare proprio non mi aggrada anche se vestita di solo un perizoma e di un babydoll trasparente. Sarà almassimo 160, un culo sodo ma enorme, tette che si vede sono rifatte male e corpo abbastanza mastodontico, tonicissimo per carità, ma non lo stile lolita che io amo. Fingendo di aver capito che nel VU+20 ci fosse anche lo swallow dico che allora non mi sta bene, saluto, chiedo scusa per il disturbo e vado via. Nell'uscire dall'appartamento vedo due ragazze in accappatoio, ma la luce è scurissima. Una mi sembra molto timbrabile, l'altra per nulla.
Contento di aver provato comunque e di non essermi fatto scippare dindini.
In fondo il punter di professione vive anche di avventure. Avventure che non sempre vanno a buon fine.