Tu sei praticamente l'esempio vivente del mio discorso, e come te ce ne sono tanti altri, molti messi anche peggio, più generazioni ingannate con il miraggio di un radioso futuro con quel pezzo di carta, per poi sentirsi dire che non c'é abbastanza lavoro ma c'é richiesta di panettieri, elettricisti, idraulici, falegnami, calzolai, ecc..., alla fine sembra che il tamarro che passava l'adolescenza a divertirsi e ha mollato prima la scuola per fare un corso professionale aveva capito tutto.
C'e' un dato di fatto, da una parte abbiamo una necessita' da quell'altro abbiamo un bisogno. La necessita'della ragazza indebitata con l'universita' (credetemi,un mio parente si e' trovato sotto di 2000 € perche' adesso non arrivano nemmeno piu' le rette tramite bollettino a domicilio ma e' tutto via web) e dall' altra un bisogno di un uomo probabilmente frustrato che ha sacrificato forse la sua vita per raggiungere una certa posizione e si e' perso tutto il resto e questo e' l'unico modo che gli resta per recuperare il tempo andato.Chi va con una pay e' pur sempre un sugar daddy, lo sono anche io, che per chiudere il cerchio aggiungo di svolgere un mestiere sottomansionato e sottostimato, dovendo ricevere comandi e direttive da superiori che possiedono solo la scuola dell' obbligo (quanto tempo buttato nello studio, ora con la 3ºmedia mi mancherebbero 14 anni alla pensione!), cosa che nell'era della performance e della competizione, mi porta ad essere sottostimato e sottovalutato stavolta dalla nientina di turno, (bella carriera che ho fatto), che essendo lavoratrice di concetto mi liquida con sufficienza, ergo devo andare con le sugar girls e fare lo sugar daddy, ed e' cosi' che la dannata commedia umana si perpetua
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