ratman71:
Grazie ragazzi, ma non ho scritto per un commiato a mio padre, ma perchè l'amico parlando degli anni 70 mi sono venuti in mente quegli avvenimenti, non andiamo Off-Topic!! Mi interessano i ricordi di pierre!! Cmq Grazie di nuovo a tutti!
Ciao Ratman, approfitto dell'assenza in casa del pitbull per risponderti e magari continuare i miei racconti. Premetto che anch'io col mio defunto padre non avevo tanta confidenza ma, al contrario di te, sono certo delle sue storie - io mi sono scopato una delle sue amichette (anche se inconsapevolmente) e lui si è scopato (consapevolmente, anche se la mia storia era ormai al tramonto) una mia ragazza - e sono certo che abbia avuto, da sempre, una doppia vita (a buon intenditor!). Pertanto anch'io sono figlio d'arte; ed aggiungo che per me chi è figlio di chiavettiere lo è altrettanto (o almeno cerca di esserlo) e questo vale per quasi tutti ma sopratutto, a quanto pare, vale per i frequentatori di questo forum.
Ma passiamo al racconto così terminiamo gli anni 70 (anche se in realtà la cosa ebbe inizio a febbraio 1980 Un pomeriggio mentre studiavo ricevo una telefonata, la ragazza al telefono mi saluta con un ciao ed inizia a parlare come se mi conoscesse (per inciso ho sempre avuto un timbro di voce identico a quello di mio padre tant'è che anche parenti ed amici ci confondevano e più volte ci eravamo divertiti a scambiarci i ruoli), parla come un fiume in piena ed allora capisco che mi ha scambiato per mio padre. Ad un certo punto mi da un appuntamento per il primo pomeriggio del giorno dopo ed io, un pò per curiosità ed un po perché la cosa m'incuriosiva, accettai; ma per non farmi sgamare stabilii io il luogo dell'incontro ed aggiunsi che causa un guasto all'auto mi sarei presentato con un'altra auto. Il giorno dopo mi presento in anticipo all'appuntamento e parcheggio in modo tale che lei non mi possa vedere bene. Ad un certo punto vedo una gran fica che si guarda intorno ed io prego che sia lei. E, per mia fortuna, è lei. Infatti si avvicina alla macchina ma, non riconoscendo mio padre, sta per andar via incazzata quando io, scendendo dall'auto comincio a parlarle. Lei all'inizio sembra riluttante poi, mi risponde, comincia a squadrarmi ed infine, dopo aver accettato di salire in auto, ridendo mi dice: "tu devi essere il figlio; vaga rassomiglianza, lui è molto più bello ma, perché no, proviamo anche te!!! Piuttosto dove mi porti? ed hai con te contanti a sufficienza per l'albergo ed il mio regalino?". A quel punto io trasecolando le chiedo: "il regalino?" e lei di rimando:"certo il regalino, che credi carino che con tuo padre scopi gratis?". E fu allora che mi tornarono in mente le parole che una volta mi aveva detto il mio vecchio:" un vero tombeur de femmes, è disposto anche a pagare le donne, sopratutto se è per ricevere il massimo piacere per bellezza e/o troiaggine". Ovviamente al momento non avevo con me la cifra necessaria né, purtroppo, esistevano i bancomat ma lei fu così carina e troia da darmi un secondo appuntamento. Mi costò una cifra (se non ricordo male, per due ore, circa 100/mila dell'epoca e parlo del periodo in cui pagando mille lire compravi 3 pacchetti di Marlboro.... di contrabbando!!!) ma fu anche una di quelle scopate di cui serbo un fantastico ricordo ancora oggi. Non ho mai saputo se la ragazza lo abbia mai raccontato a mio padre anche se quest'ultimo, qualche volta e quando eravamo da soli, guardandomi negli occhi e senza che avesse alcun'attinenza coll'argomento di cui stavamo discutendo, all'improvviso cominciava a parlare di donne e pronunciava il nome...Ilaria. Ciao a tutti e alla prossima. A te Ratman, chapeau anche per quanto hai detto a proposito del commiato a tuo padre. Hai dimostrato, anche in questa circostanza, di essere un hombre con los cojones mas grandes. Alla prossima (gli anni 80 90