Apro questo topic perchè oggi si parla sempre di più di questo tema, perchè la maggior parte di noi punters è favorevole... ma forse non hanno pensato bene alla conseguenze.
Prima di tutto assicuriamoci di avere i piedi per terra: UNA REGOLAMENTAZIONE SIMILE A QUELLA TEDESCA CE LA POSSIAMO SOGNARE.
Il risultato di un eventuale tentativo di regolamentazione sarà una regolamentazione all'ITALIANA, cioè un PASTROCCHIO. Per prima cosa la regolamentazione andrà mediata con femministe, cattolici e bigotti vari. Questo si tradurrà in tasse elevatissime con funzione di disincentivo (come quelle su sigarette e super-alcolici), procedure burocratiche infinite e costose per le ragazze, che naturalmente le ragazze extra-comunitarie non potranno seguire.
Il solo fatto che esista una procedura regolare per prostituirsi (per quanto contorta e sconvenientissima) renderà possibile perseguire tutte le ragazze che non vogliono seguirla. E magari, con un po' di fantasia, renderà perseguibile anche il cliente che non si assicuri che la prostituta è regolarmente iscritta. Del resto oggi perseguono i clienti perchè rallentano il traffico per contrattare, domani li perseguiranno perchè non chiedono il certificato alle prostitute.
Dal punto di vista sanitario poi non ci sarà alcun miglioramento. Chi è responsabile oggi continuerà ad esserlo domani, chi è irresponsabile oggi continuerà ad esserlo anche domani ed essendo irresponsabile non si regolarizzerà mai.
In conclusione l'Italia, il paese più catto-femminista sessuofobico d'Europa non è in grado di regolare questo mercato. Meglio senza regolamentazione come oggi, che con una regolamentazione del piffero. Dobbiamo essere realisti, la legge Merlin per l'Italia è il male minore.
Piuttosto concentriamo gli sforzi sul vietare ai comuni di fare le ordinanze anti-prostituzione che sono incostituzionali.
Prima di tutto assicuriamoci di avere i piedi per terra: UNA REGOLAMENTAZIONE SIMILE A QUELLA TEDESCA CE LA POSSIAMO SOGNARE.
Il risultato di un eventuale tentativo di regolamentazione sarà una regolamentazione all'ITALIANA, cioè un PASTROCCHIO. Per prima cosa la regolamentazione andrà mediata con femministe, cattolici e bigotti vari. Questo si tradurrà in tasse elevatissime con funzione di disincentivo (come quelle su sigarette e super-alcolici), procedure burocratiche infinite e costose per le ragazze, che naturalmente le ragazze extra-comunitarie non potranno seguire.
Il solo fatto che esista una procedura regolare per prostituirsi (per quanto contorta e sconvenientissima) renderà possibile perseguire tutte le ragazze che non vogliono seguirla. E magari, con un po' di fantasia, renderà perseguibile anche il cliente che non si assicuri che la prostituta è regolarmente iscritta. Del resto oggi perseguono i clienti perchè rallentano il traffico per contrattare, domani li perseguiranno perchè non chiedono il certificato alle prostitute.
Dal punto di vista sanitario poi non ci sarà alcun miglioramento. Chi è responsabile oggi continuerà ad esserlo domani, chi è irresponsabile oggi continuerà ad esserlo anche domani ed essendo irresponsabile non si regolarizzerà mai.
In conclusione l'Italia, il paese più catto-femminista sessuofobico d'Europa non è in grado di regolare questo mercato. Meglio senza regolamentazione come oggi, che con una regolamentazione del piffero. Dobbiamo essere realisti, la legge Merlin per l'Italia è il male minore.
Piuttosto concentriamo gli sforzi sul vietare ai comuni di fare le ordinanze anti-prostituzione che sono incostituzionali.
