Trasmissione sessuale
Nella maggior parte dei casi, l’HIV viene trasmesso nei rapporti sessuali senza preservativo. Nel 2007 in Svizzera è stata accertata la nuova infezione di 7561 persone, di cui 226 donne e 523 uomini.
Quasi l’80% delle donne era stato contagiato nel corso di rapporti sessuali con uomini, mentre la quota di uomini che aveva contratto il virus nei rapporti sessuali con una donna ammontava a 30%. Un ulteriore 60% degli uomini era stato contagiato in rapporti sessuali non protetti con uomini. In sintesi: il 85% di queste infezioni o 655 casi erano riconducibili a rapporti sessuali non protetti.
Il rapporto anale non protetto, per quanto riguarda l’infezione da HIV, costituisce la pratica sessuale a più alto rischio – per entrambi i partner.
Il rapporto sessuale vaginale non protetto è considerato la seconda pratica sessuale in ordine di pericolosità. Contrariamente alle più diffuse convinzioni, gli uomini sieronegativi con una donna sieropositiva corrono un rischio di contagio solo esiguamente minore a quello cui si espone una donna sieronegativa con un uomo sieropositivo.
Nei rapporti non protetti con penetrazione – anale o vaginale – anche senza eiaculazione – esiste un rischio reale di trasmissione del virus. Già lo stretto contatto fra le mucose genitali può bastare per la trasmissione.
Rapporto orale: «stimolarsi a vicenda con la bocca», «leccare», «fare un pompino» o «succhiare»comportano rischi, se lo sperma o il sangue mestruale finiscono in bocca. Il rapporto orale senza eiaculazione e fuori dal ciclo è considerato sicuro, a condizione che non ci siano altre malattie sessualmente trasmissibili.
In queste situazioni, il rischio di infettarsi o di infettare altre persone con l’HIV può essere notevolmente accresciuto, se una delle persone coinvolte soffre anche di altre malattie sessualmente trasmissibili.
Il rischio di infezione aumenta con il numero di contatti non protetti. Tuttavia può bastare un unico contatto non protetto per determinare un contagio da HIV. Maggiore è la quantità di copie di virus HIV per millilitro di plasma, ossia maggiore è la viremia della persona infetta, maggiore sarà il rischio di trasmettere il virus HIV nei rapporti sessuali non protetti.
http://www.aids.ch/i/inform…
Tutto ciò che scrivo è pura fantasia, e non corrisponde in alcun modo a fatti o persone reali
Nella maggior parte dei casi, l’HIV viene trasmesso nei rapporti sessuali senza preservativo. Nel 2007 in Svizzera è stata accertata la nuova infezione di 7561 persone, di cui 226 donne e 523 uomini.
Quasi l’80% delle donne era stato contagiato nel corso di rapporti sessuali con uomini, mentre la quota di uomini che aveva contratto il virus nei rapporti sessuali con una donna ammontava a 30%. Un ulteriore 60% degli uomini era stato contagiato in rapporti sessuali non protetti con uomini. In sintesi: il 85% di queste infezioni o 655 casi erano riconducibili a rapporti sessuali non protetti.
Il rapporto anale non protetto, per quanto riguarda l’infezione da HIV, costituisce la pratica sessuale a più alto rischio – per entrambi i partner.
Il rapporto sessuale vaginale non protetto è considerato la seconda pratica sessuale in ordine di pericolosità. Contrariamente alle più diffuse convinzioni, gli uomini sieronegativi con una donna sieropositiva corrono un rischio di contagio solo esiguamente minore a quello cui si espone una donna sieronegativa con un uomo sieropositivo.
Nei rapporti non protetti con penetrazione – anale o vaginale – anche senza eiaculazione – esiste un rischio reale di trasmissione del virus. Già lo stretto contatto fra le mucose genitali può bastare per la trasmissione.
Rapporto orale: «stimolarsi a vicenda con la bocca», «leccare», «fare un pompino» o «succhiare»comportano rischi, se lo sperma o il sangue mestruale finiscono in bocca. Il rapporto orale senza eiaculazione e fuori dal ciclo è considerato sicuro, a condizione che non ci siano altre malattie sessualmente trasmissibili.
In queste situazioni, il rischio di infettarsi o di infettare altre persone con l’HIV può essere notevolmente accresciuto, se una delle persone coinvolte soffre anche di altre malattie sessualmente trasmissibili.
Il rischio di infezione aumenta con il numero di contatti non protetti. Tuttavia può bastare un unico contatto non protetto per determinare un contagio da HIV. Maggiore è la quantità di copie di virus HIV per millilitro di plasma, ossia maggiore è la viremia della persona infetta, maggiore sarà il rischio di trasmettere il virus HIV nei rapporti sessuali non protetti.
http://www.aids.ch/i/inform…
Tutto ciò che scrivo è pura fantasia, e non corrisponde in alcun modo a fatti o persone reali