La primavera risveglia in me il desiderio di recarmi oltralpe.
Che faccio? Punto sul consolidato Globe? Mi fermo al Palace di Gisikon? Il primo è una garanzia assoluta, il secondo – oltre al “clima” più spento – a volte scarseggia in qualità girls (a livello estetico).
Alla fine decido di puntare comunque su Gisikon, sono solo e 1 ora e passa in meno di auto, tra andata e ritorno, non è poca cosa.
Arrivo nel primo pomeriggio, salgo le scale e faccio il mio ingresso buttando un’occhiata in sala… vedo già –distrattamente – qualcosa di interessante. Spogliatoio: indosso il “vestito di lavoro” fianco a fianco di una ragazza molto carina (bionda, capelli ricci) che sta “indossando” un “vestito” a rete; non voglio disturbarla in quello che io considero un momento di privacy, per cui mi limito a farle un sorriso compiaciuto.
Entro in sala: noto una decina di girls, praticamente tutte molto interessanti, e questa è una novità, nelle mie frequentazioni passate, in genere, le ragazze che attiravano la mia attenzione erano circa il 30%.
L’ambiente è tranquillo, quasi troppo, ma la cosa mi permette di guardarmi in giro senza pressione; mi avvicina una ragazza scura di carnagione, ma è decisamente la peggiore presente (parlo sempre di estetica), per cui la rimbalzo; mi siedo, coca-cola, mi avvicina Daniela, rumena (l’etnia predominante), ma un fondoschiena un po’ marcato, il viso non particolarmente nei miei canoni e un seno un po’ sgonfio, mi fanno desistere, ho visto decisamente di meglio.
La mia prima preda è Patrizia, “storica” del locale, ma dal look decisamente rinnovato rispetto al mio primo incontro di circa 3 anni fa: un bel fisico l’ha sempre avuto, ma ora è più bella in viso (forse ricordo male, ma in passato era un po’ bianca e inespressiva in volto), e ha dei lunghi capelli biondo/castano, poppe rifatte belle esteticamente ma un po’ troppo sode al tatto.
Dopo l’accordo, mi chiede quanto voglio “stare” (frase che tutte le altre ripeteranno), il che mi fa capire che è possibile anche il quarto d’ora (70 svanziche), ma voglio fare con calma e opto per la mezza, senza chiedere extra: prestazione positiva nella tradizione del luogo e della ragazza.
Relax, quindi Alex (ma non vorrei ricordare male il nome): magrissima ma con un bel – piccolo – seno naturale e un lato B che sta in una mano, non era esattamente al secondo posto della mia lista, ma si è strusciata un po’ su di me e non ho capito più nulla. In camera mi chiede se voglio cim e rai2, chiedo il costo e mi spara cifre esagerate, quindi declino, ma rai2 in quel fondoschiena sarebbe “la morte sua”. Due pecche della girl: baci a bocca un po’ serrata e modo di parlare un po’ snob (sembrava avesse la bocca cucita ai lati, non so se mi spiego), per il resto prestazione ok.
E’ presto per il ritorno, quindi sauna e poi mi accomodo in sala; è arrivata qualche altra ragazza, che francamente ha abbassato un po’ il livello: una ragazzona (dall’aspetto teutonico) con molti tatoo, che per fortuna indirizza le sue attenzioni ad un cliente crucco, e un paio d’altre rumene “non eccelse”, ma c’è ancora molto di buono da vedere.
Mi avvicina la girl che avevo visto nello spogliatoio, molto bella, mi parla in tedesco ma io le rispondo “italiano, english o francais”, al che mi parla in inglese, ma forse non è a suo agio con questa lingua, o non le vado a genio, e dopo qualche breve battuta se ne va a sedersi da sola da altra parte.
Ecco, questa è una cosa che non capisco: va beh non rompere le balle ai clienti, ma tra l’essere fastidiose e starsene qualche minuto a cazzeggiare, c’è una bella differenza: sono sicuro che se fosse stata li un po’, magari con qualche toccatina, un bacino, avrei sicuramente capitolato (che ci volete fare: lo spirito è forte, ma la carne è debole&hellip
.
Mi siedo al bar per una birretta, e si “accomoda” vicino a me Alina, molto simpatica ma non proprio una velina, chiacchieriamo un po’, e questa volta sono io che mi devo “smarcare”, perché si è formato un trio di ragazze bellissime (per i miei canoni) e mi ci voglio buttare dentro: Laura (fisico 9 viso 7), la sua amica di cui non ricordo il nome (fisico e viso 9), e Isabella (fisico e viso 9). E’ tutto il giorno che ce le ho nel mirino, ma Isabella non mi ha mai “contattato” (5 punti in meno), mentre con le altre due c’è stato un breve incontro ma purtroppo subito dopo le mie performances precedenti e non ero in condizioni, al momento.
Decido per un colpo di testa: Laura e l’amica insieme, anche se dubito delle mie capacità del momento, ma chissene… mica devo fare bella figura!
Le due si conoscono dall’infanzia, e la cosa è buona, ma nonostante le mie aspettative, niente lesbo… la “seduta” è stata comunque molto piacevole, nonostante la mia poca dimestichezza nel 1 vs 2. Delle due la miglior performance è stata di Laura, anche se a volte un po’ frenetica.
Appagato ed esausto mi accingo quindi a restituire, un po’ a malincuore, la chiave del mio armadietto, non prima di aver rassicurato il cassiere sul mio apprezzamento del locale e delle ragazze (c’è stata molta attenzione nel chiedere se tutto fosse andato bene, dopo ogni incontro e alla fine).
Sperando di non avervi stancato con il lungo racconto, vorrei concludere dicendo:
1) il locale è messo bene a livello presenze
2) è possibile fare il quarto d’ora con notevole risparmio di denari
3) le prestazioni sono pressocchè una garanzia
Ciao
Ulbus
Che faccio? Punto sul consolidato Globe? Mi fermo al Palace di Gisikon? Il primo è una garanzia assoluta, il secondo – oltre al “clima” più spento – a volte scarseggia in qualità girls (a livello estetico).
Alla fine decido di puntare comunque su Gisikon, sono solo e 1 ora e passa in meno di auto, tra andata e ritorno, non è poca cosa.
Arrivo nel primo pomeriggio, salgo le scale e faccio il mio ingresso buttando un’occhiata in sala… vedo già –distrattamente – qualcosa di interessante. Spogliatoio: indosso il “vestito di lavoro” fianco a fianco di una ragazza molto carina (bionda, capelli ricci) che sta “indossando” un “vestito” a rete; non voglio disturbarla in quello che io considero un momento di privacy, per cui mi limito a farle un sorriso compiaciuto.
Entro in sala: noto una decina di girls, praticamente tutte molto interessanti, e questa è una novità, nelle mie frequentazioni passate, in genere, le ragazze che attiravano la mia attenzione erano circa il 30%.
L’ambiente è tranquillo, quasi troppo, ma la cosa mi permette di guardarmi in giro senza pressione; mi avvicina una ragazza scura di carnagione, ma è decisamente la peggiore presente (parlo sempre di estetica), per cui la rimbalzo; mi siedo, coca-cola, mi avvicina Daniela, rumena (l’etnia predominante), ma un fondoschiena un po’ marcato, il viso non particolarmente nei miei canoni e un seno un po’ sgonfio, mi fanno desistere, ho visto decisamente di meglio.
La mia prima preda è Patrizia, “storica” del locale, ma dal look decisamente rinnovato rispetto al mio primo incontro di circa 3 anni fa: un bel fisico l’ha sempre avuto, ma ora è più bella in viso (forse ricordo male, ma in passato era un po’ bianca e inespressiva in volto), e ha dei lunghi capelli biondo/castano, poppe rifatte belle esteticamente ma un po’ troppo sode al tatto.
Dopo l’accordo, mi chiede quanto voglio “stare” (frase che tutte le altre ripeteranno), il che mi fa capire che è possibile anche il quarto d’ora (70 svanziche), ma voglio fare con calma e opto per la mezza, senza chiedere extra: prestazione positiva nella tradizione del luogo e della ragazza.
Relax, quindi Alex (ma non vorrei ricordare male il nome): magrissima ma con un bel – piccolo – seno naturale e un lato B che sta in una mano, non era esattamente al secondo posto della mia lista, ma si è strusciata un po’ su di me e non ho capito più nulla. In camera mi chiede se voglio cim e rai2, chiedo il costo e mi spara cifre esagerate, quindi declino, ma rai2 in quel fondoschiena sarebbe “la morte sua”. Due pecche della girl: baci a bocca un po’ serrata e modo di parlare un po’ snob (sembrava avesse la bocca cucita ai lati, non so se mi spiego), per il resto prestazione ok.
E’ presto per il ritorno, quindi sauna e poi mi accomodo in sala; è arrivata qualche altra ragazza, che francamente ha abbassato un po’ il livello: una ragazzona (dall’aspetto teutonico) con molti tatoo, che per fortuna indirizza le sue attenzioni ad un cliente crucco, e un paio d’altre rumene “non eccelse”, ma c’è ancora molto di buono da vedere.
Mi avvicina la girl che avevo visto nello spogliatoio, molto bella, mi parla in tedesco ma io le rispondo “italiano, english o francais”, al che mi parla in inglese, ma forse non è a suo agio con questa lingua, o non le vado a genio, e dopo qualche breve battuta se ne va a sedersi da sola da altra parte.
Ecco, questa è una cosa che non capisco: va beh non rompere le balle ai clienti, ma tra l’essere fastidiose e starsene qualche minuto a cazzeggiare, c’è una bella differenza: sono sicuro che se fosse stata li un po’, magari con qualche toccatina, un bacino, avrei sicuramente capitolato (che ci volete fare: lo spirito è forte, ma la carne è debole&hellip
Mi siedo al bar per una birretta, e si “accomoda” vicino a me Alina, molto simpatica ma non proprio una velina, chiacchieriamo un po’, e questa volta sono io che mi devo “smarcare”, perché si è formato un trio di ragazze bellissime (per i miei canoni) e mi ci voglio buttare dentro: Laura (fisico 9 viso 7), la sua amica di cui non ricordo il nome (fisico e viso 9), e Isabella (fisico e viso 9). E’ tutto il giorno che ce le ho nel mirino, ma Isabella non mi ha mai “contattato” (5 punti in meno), mentre con le altre due c’è stato un breve incontro ma purtroppo subito dopo le mie performances precedenti e non ero in condizioni, al momento.
Decido per un colpo di testa: Laura e l’amica insieme, anche se dubito delle mie capacità del momento, ma chissene… mica devo fare bella figura!
Le due si conoscono dall’infanzia, e la cosa è buona, ma nonostante le mie aspettative, niente lesbo… la “seduta” è stata comunque molto piacevole, nonostante la mia poca dimestichezza nel 1 vs 2. Delle due la miglior performance è stata di Laura, anche se a volte un po’ frenetica.
Appagato ed esausto mi accingo quindi a restituire, un po’ a malincuore, la chiave del mio armadietto, non prima di aver rassicurato il cassiere sul mio apprezzamento del locale e delle ragazze (c’è stata molta attenzione nel chiedere se tutto fosse andato bene, dopo ogni incontro e alla fine).
Sperando di non avervi stancato con il lungo racconto, vorrei concludere dicendo:
1) il locale è messo bene a livello presenze
2) è possibile fare il quarto d’ora con notevole risparmio di denari
3) le prestazioni sono pressocchè una garanzia
Ciao
Ulbus
