In tutta la presente discussione non è stato presentato un argomento la cui forza persuasiva resista ad un approfondimento analitico.
In cosa sarebbe violata la dignità della maternità?
1) Nel FARE sesso con una donna incinta?
La pratica erotica è una forma di relazione, non una mancanza di rispetto dell’uomo per la donna.
2) Nel PAGARE per fare sesso con una donna incinta?
Non ho mai concepito il fatto di pagare come una diminuzione della dignità della donna, quel presunto sordido acquisto del corpo di cui parlano le retoriche femministe anti-prostitutive, ma come il semplice compenso di un servizio di cura intima.
3) Nel RIFERIRE d’aver fatto sesso con una donna incinta?
Non tutte le recensioni in effetti mostrano lo stesso tatto e grado di elaborazione, ma di per sé di nuovo non si capisce in che cosa il racconto erotico leda la dignità umana.
4) Quanto alla “condizione socio-economica bassa”, se usassimo il criterio del bisogno in senso lato dovrebbe calare il silenzio sulla quasi totalità dell’offerta mercenaria. Mi sembra evidente, infatti, che le figlie di industriali, se devono servirsi del loro corpo, seguono altre vie!
5) Non trascuriamo infine che il tabù della donna incinta ha natura culturale-religiosa e non poggia, ovvio con l’eccezione di situazioni e momenti di particolare delicatezza, su una base fisiologica effettiva.
In cosa sarebbe violata la dignità della maternità?
1) Nel FARE sesso con una donna incinta?
La pratica erotica è una forma di relazione, non una mancanza di rispetto dell’uomo per la donna.
2) Nel PAGARE per fare sesso con una donna incinta?
Non ho mai concepito il fatto di pagare come una diminuzione della dignità della donna, quel presunto sordido acquisto del corpo di cui parlano le retoriche femministe anti-prostitutive, ma come il semplice compenso di un servizio di cura intima.
3) Nel RIFERIRE d’aver fatto sesso con una donna incinta?
Non tutte le recensioni in effetti mostrano lo stesso tatto e grado di elaborazione, ma di per sé di nuovo non si capisce in che cosa il racconto erotico leda la dignità umana.
4) Quanto alla “condizione socio-economica bassa”, se usassimo il criterio del bisogno in senso lato dovrebbe calare il silenzio sulla quasi totalità dell’offerta mercenaria. Mi sembra evidente, infatti, che le figlie di industriali, se devono servirsi del loro corpo, seguono altre vie!
5) Non trascuriamo infine che il tabù della donna incinta ha natura culturale-religiosa e non poggia, ovvio con l’eccezione di situazioni e momenti di particolare delicatezza, su una base fisiologica effettiva.
