Sono d'accordo con p_dinamite. A quanto ho letto, era una persona per certi aspetti marginale, che aveva avuto problemi di alcool. Quindi ancora più debole. E' vero, come dice sniper, che è stato un gioco scappato di mano, anche perché alcuni giocatori sono dei bari. Voglio citare un ricordo personale di quasi mezzo secolo fa. Ero in campagna con i miei genitori, un paesino dell'Appennino dove non ero mai stato prima, gruppetto di giovincelli annoiati. Fra noi c'era una ragazzina popputa e un po' "sempliciotta". Uno di noi, un po' più grande, con pose da macho, le comincia a sbottonare la camicetta. Lei non sa che fare, è sull'orlo delle lacrime. Io, già 17enne (ma allora si maturava dopo) e altri come me ci rendevamo conto che la cosa non andava bene, ma avevamo timore di sembrare poco machi a ribellarci al più vecchio. Scelsi, assieme ad altri, di allontanarmi. Scelta della quale NON vado orgoglioso, assai vile, ma che, fortunatamente, ebbe buon effetto, perché, privo del pubblico, il "leader" smise la bravata. Allora non s'immaginava neppure che un giorno ci sarebbe stata la rete. Però la dinamica è un po' quella: la ragazza debole, il profittatore, i complici in qualche modo consenzienti. Ma qui la sventurata T. ha pagato un prezzo spropositatamente alto per una leggerezza, un'ingenuità. Forse l'errore vero è stato non capire da chi si era circondata.