Il testo è la fotocopia di quelli emessi dallo stesso sindaco negli anni passati.
Per quanto riguarda la motivazione, ripete “che il fenomeno della prostituzione su strada nell'ultimo periodo ha avuto un deciso incremento”, proclama di voler “contrastare … fenomenologie criminali connesse alla prostituzione su strada all'interno del territorio comunale”, i “comportamenti imprudenti e imprevedibili di quanti sono alla ricerca di prestazioni sessuali a pagamento causano pericolosità sulla sicurezza della circolazione stradale”, “i crescenti episodi di inciviltà cui sono costretti ad assistere anche i minori di età”, “l'interesse criminale allo sfruttamento dei soggetti avviati alla prostituzione”.
Della legge 48 del 2017 non sfa menzione, essendo la sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale successiva all’emanazione dell’ordinanza. I riferimenti normativi risalgono agli anni dal 2000 al 2010 e sono le varie leggi e i soliti decreti in materia di sicurezza.
A prescindere dalle leggi passate e presenti, che sono quasi la stessa cosa, si può benissimo rilevare che tali problematiche non sono di tipo gravoso, possono benissimo essere contrastate con le normative del Codice della Strada, del Codice Penale e dalla Legge 75 - 1958 "Merlin" e quindi non far sussistere un'azione extra ordinem necessaria, che essendo il divieto in esame vasto ed indiscriminato diventa lungi ( = lontano) da voler prevenire certe problematiche in questione ed in via principale, che tali condizioni non sono affatto di carattere contingibile ed urgente, ma ordinarie e permanenti, siccome sono causate direttamente ed esclusivamente dal meretricio sulle vie.
Franco