Ho incontrato Simona per l’nesima volta, ma questa volta eravamo in tre, c’era anche la mia nuova amica che ha voluto verificare di persona la tanto decantata tecnica del BBJ.
In un primo momento la Simo era perplessa dalla nostra richiesta di farmi il suo bbj in presenza della mia amica, ma in realtà era più preoccupata di dover rischiare qualche gioco lesbico non voluto.
Una volta rassicurata del fatto che l’altra sarebbe rimasta seduta sul sedile posteriore, si è lasciata andare , è salita e ci siamo diretti all’imbosco, in una posizione nuova dal solito.
Versato il solito VU e pulito l’arnese con le sue solite salviettine umide è partita con il suo solito fare che non descriverò, perché ormai troppo esternato.
Posso dire soltanto che questa volta ha dovuto fermarsi 3 volte , interrompendo il pompino, per spiegare alla mia amica l’arte della sua tecnica e soprattutto come fa ad affondare il cazzo in gola senza vomitare.
Devo dire che la lezione è stata interessante, oltre che eccitante, anche perché la mia amica, durante la performance, si avvicinava spesso con la testa a quella di Simona, per vedere meglio come faceva e così, ogni tanto, reggeva lei la mia nerchia o la incitava a pompare di più o le accarezzava la testa .
Prima della fine, quando ero prossimo a godere, ha chiesto a Simona se avrebbe ingoiato e, saputo che avrebbe sputato tutto, ha insistito a ricevere lei la mia semente, direttamente dalla bocca di Simona.
Così è stato: venutole copiosamente direttamente sulle tonsille, Simona ha poi riversato tutto il mio nettare direttamente nella bocca aperta della mia amica, che ha ingoiato tutto, non sprecando nemmeno una goccia.
Tutti e tre, felici e contenti, siamo rimasti almeno 5 minuti a parlare di noi, di lei, delle nostre fantasie. Simona era curiosa e ha voluto sapere di noi , di come ci eravamo conosciuti, della curiosità della mia compagna , del divorzio dal marito, ecc. ecc.
Poi , accompagnata al suo ufficio ci siamo salutati e Simona stessa, che non avevo mai visto così sorridente, ha chiesto alla mia compagna di rivederci ancora tutti e tre insieme, che era stata bene e che avrebbe volentieri replicato, magari anche con una apprendista a fianco in suo aiuto.
Una bella prospettiva per un futuro incontro.