Crisi economia, disoccupazione a mille... e io che faccio?
Quasi mi faccio licenziare oggi.
Per farla breve. Ho rapporti con un professionista che riceve incarichi dalla società per la quale lavoro. Ovviamente non perché è bravo ma perché è raccomandato (e che cazzo, vorrei pure vedere!!).
Un rompicoglioni assurdo, non capisce un cazzo, gli devi spiegare tutto.
Gli parlo freddamente, anche in modo maleducato.
Alla fine, lui l'altro giorno sbotta stigmatizzando il mio modo di rispondergli.
Gli rispondo, Statti zitto e non mi rompere.
Oggi convocato dal Responsabile d'area, che ha preferito parlarmi al posto del Direttore Generale, propenso ad incularmi a sangue.
Vai bene, fai tutto, sei veloce, ma se non cambi atteggiamento raccatti la tua roba e il 30/06 esci di qui e guai se torni l'indomani.
Ecco a cosa può portare il nervoso, la frustrazione sul lavoro, la rabbia e, diciamola tutta, quando vedi uno che ne sa 100 meno di te che fattura in un mese quello che tu non fatturi manco in un anno.
Soprattutto quando hai a che fare con qualcuno come quel coglione (io l'avevo capito... eppure l'ho fatto), che quando ha un problema, invece di affrontare l'altro a muso duro, va a piangere dal direttore.
Poi ci sono io, cioè una merda totale nei rapporti umani. Un po' per natura, un po' perché abituato così in famiglia.
Non lo so, non mi sento angosciato... piuttosto quel sentimento a metà strada tra la vergogna e l'impacciatagine di avere fatto una clamorosa figura da coglione.
E oggi durante il colloquio che mi veniva chiesto, Cioè ma ti rendi conto come hai risposto? Cioè te ne rendi conto o no??
E vabbè. Passerà anche questa. La verità è che sto lavoro mi fa davvero schifo. E' questo il problema.
Speriamo solo di avere imparato la lezione. Speriamo.
Quasi mi faccio licenziare oggi.
Per farla breve. Ho rapporti con un professionista che riceve incarichi dalla società per la quale lavoro. Ovviamente non perché è bravo ma perché è raccomandato (e che cazzo, vorrei pure vedere!!).
Un rompicoglioni assurdo, non capisce un cazzo, gli devi spiegare tutto.
Gli parlo freddamente, anche in modo maleducato.
Alla fine, lui l'altro giorno sbotta stigmatizzando il mio modo di rispondergli.
Gli rispondo, Statti zitto e non mi rompere.
Oggi convocato dal Responsabile d'area, che ha preferito parlarmi al posto del Direttore Generale, propenso ad incularmi a sangue.
Vai bene, fai tutto, sei veloce, ma se non cambi atteggiamento raccatti la tua roba e il 30/06 esci di qui e guai se torni l'indomani.
Ecco a cosa può portare il nervoso, la frustrazione sul lavoro, la rabbia e, diciamola tutta, quando vedi uno che ne sa 100 meno di te che fattura in un mese quello che tu non fatturi manco in un anno.
Soprattutto quando hai a che fare con qualcuno come quel coglione (io l'avevo capito... eppure l'ho fatto), che quando ha un problema, invece di affrontare l'altro a muso duro, va a piangere dal direttore.
Poi ci sono io, cioè una merda totale nei rapporti umani. Un po' per natura, un po' perché abituato così in famiglia.
Non lo so, non mi sento angosciato... piuttosto quel sentimento a metà strada tra la vergogna e l'impacciatagine di avere fatto una clamorosa figura da coglione.
E oggi durante il colloquio che mi veniva chiesto, Cioè ma ti rendi conto come hai risposto? Cioè te ne rendi conto o no??
E vabbè. Passerà anche questa. La verità è che sto lavoro mi fa davvero schifo. E' questo il problema.
Speriamo solo di avere imparato la lezione. Speriamo.
