Santina, a dispetto del nome, decise di fare la puttana. Avrebbe
potuto prendere i voti ma la sua indole ribelle non ebbe dubbi.
Aveva 19 anni quando la conobbi, era bella timida e ingenua.
E a suo dire fui il suo primo cliente.
Quella prima volta nel momento di prendere i soldi , mi guardo’ con occhi imploranti e il
labbro tremante “ Devo darti pure il culo?” mi chiese pregando tra se’ perche’
rispondessi di no. E no le risposi, rassicurandola con un sorriso.
La chiamai molto spesso nei successivi mesi finche’ mi disse che
quella vita non le si addiceva e aveva deciso di tornare al paese.
Sono passati quattro anni e qualche giorno fa per strada mi son sentito
chiamare. L’ ho riconosciuta immediatamente . Bella ed elegante.
Con un bambino per mano mi racconta che si e’ sposata e che con il
marito si e’ trasferita a Roma.
Mi racconta, mi dice che mi ha pensato spesso e alla fine prima di salutarci
forse per sempre, aggiunge con pudore ed imbarazzo abbassando
lo sguardo :
“Sai… il culo non l’ ho dato mai a nessuno. Ancora grazie.”
Si toglie la mascherina . Il tempo di darmi un piccolo bacio sulla guancia
e scompare.
Dentro noi ci sono 2 cani: uno buono e uno cattivo.
Chi vincera'? Quello che nutrirai di piu'.