Ogni tanto leggo qua, in fondo alla pagina principale dei vostri sogni e delle frasi dal lessico ricercato.
Non mi sono mai azzardato a scriverVi sopra in quanto non sono un poeta e qua gli artisti pullulano.
Senza troppo capirVi vi leggevo anche solo per farmi una bella risata che in certe giornate, risulta essere l'unica del di'.
Ma stasera, prendo coraggio e mentre la mia accompagnatrice finisce di stendere l'ultimo pretendente del giorno, inbraccio il portatile e vi confesso alcune cosette che mai avrei pensato di esternarVi.
La Giulia e' una bella Alfona ,testa di Moro, di circa 40 anni, senza segni evidenti sulla carrozzeria che denotano generalmente il tempo passato e le tante curve fatte... Ma le curve ci stanno. Tante, rotondissime e nei punti giusti.
Alcune ritoccate come quelle del Tamburello, ed è certo che l'asfaltatore che l'ha modificata se ne intendeva assai nell'uso del compasso.
La Giulia e' una Pay extra Schengen che non richiede nemmeno tanta benzina per farti divertire... Oddio... La prima volta ci ho consumato un pieno intero per un giro in pista, ma ogni tanto ci vuole un giro di Alfa dopo tante Dacia . E poi dal secondo giro ci prendi il piede e consuma decisamente di meno.. Oppure consuma tanto uguale ma si lascia guidare molto di più... Non ho ancora capito bene, ma Vi prometto che mi impegnerò a fondo.
La Giulia e come quelle macchine di anni e anni fa... Tutta manuale, dura come un uovo sodo, con i due tromboncini e il paraurti posteriore cromato sempre in bella evidenza ,con i due tappi della benzina&olio senza chiave.. Un auto dalle linee sempre belle, armoniose sorridenti e colorate come la sua patria Carioca richiede di base..
Il motore della Giulia, previo pieno, romba deciso potente e senza quelle limitazioni femminili che le auto odierne pongono in essere..Il monoblocco Leonardesco va scaldato a dovere
,agendo con tatto sul giglor, tenendolo per un poco a basso limite rotatorio, ma una volta raggiunta la debita coppia strappa via non l'asfalto ma il lenzuolo. , . E dopo nemmeno tanti minuti entra ianche in fuorigri..
D'obbligo tappare la marmitta con la prima cosa morbida che ti capita sottomano. Essendo in un letto il cuscino serve alla bisogna, perché siamo in un condominio con finestre spalancate e non in pista a Imola. E i vigili che bussano alla porta non sarebbero ben accetti.
La Giulia e la seconda macchina a noleggio che mi concede un'uscita serale senza nemmeno troppe insistenze. Io faccio con tutte lo gnorri , mi viene facile, quasi di default, e gliela butto sempre lì...normalmente mi esce un due di picche,ma mai scoraggiarsi. Anzi, ve la dico fino in fondo, la seconda me l'ha messaggiata direttamente lei e dopo il gnocco fritto dell'esordio ,le lasagne emiliane del ritorno han fatto il botto!!
La Giulia e un'auto che fa girar la testa a tanti, con quel cofano prorompente e il bagagliaio stretto in quei pantaloni aderenti e cromati sopra gomme spalla 12.. Di giorno abbaglierebbe, ma quella prima sera al chiaro dei lampioni ha fatto venir il torcicollo a tanti ragazzotti e non solo ragazzotti...
La Giulia scatena commenti tipo, guarda che auto guida quel vecchietto li!!!
Il vecchietto sarei stato io, ma quella sera mi sentivo più ragazzotto di loro.
Mi sentivo al settimo cielo... Forse anche l'ottavo.
Ragazzotti che non hanno sicuramente mai guidato una Giulia così... Tirerebbero fuori strada già al primo tornante.
Io per adesso resisto bene alla forza G avendo ,mi illudo , scoperto il suo punto G. E mi sono già fatto mezzo Stelvio!!!
Da poco mi sono impadronito di una Giapponese.. Non avevo considerato l'Alfa.
Mi scuso per la lungaggine e per aver avuto l'ardire di entrare in una sezione di poeti.
Battista.
CARO CORONAVIRUS...
INCHIAPPETTEREMO PURE TE! 😆
Non mi sono mai azzardato a scriverVi sopra in quanto non sono un poeta e qua gli artisti pullulano.
Senza troppo capirVi vi leggevo anche solo per farmi una bella risata che in certe giornate, risulta essere l'unica del di'.
Ma stasera, prendo coraggio e mentre la mia accompagnatrice finisce di stendere l'ultimo pretendente del giorno, inbraccio il portatile e vi confesso alcune cosette che mai avrei pensato di esternarVi.
La Giulia e' una bella Alfona ,testa di Moro, di circa 40 anni, senza segni evidenti sulla carrozzeria che denotano generalmente il tempo passato e le tante curve fatte... Ma le curve ci stanno. Tante, rotondissime e nei punti giusti.
Alcune ritoccate come quelle del Tamburello, ed è certo che l'asfaltatore che l'ha modificata se ne intendeva assai nell'uso del compasso.
La Giulia e' una Pay extra Schengen che non richiede nemmeno tanta benzina per farti divertire... Oddio... La prima volta ci ho consumato un pieno intero per un giro in pista, ma ogni tanto ci vuole un giro di Alfa dopo tante Dacia . E poi dal secondo giro ci prendi il piede e consuma decisamente di meno.. Oppure consuma tanto uguale ma si lascia guidare molto di più... Non ho ancora capito bene, ma Vi prometto che mi impegnerò a fondo.
La Giulia e come quelle macchine di anni e anni fa... Tutta manuale, dura come un uovo sodo, con i due tromboncini e il paraurti posteriore cromato sempre in bella evidenza ,con i due tappi della benzina&olio senza chiave.. Un auto dalle linee sempre belle, armoniose sorridenti e colorate come la sua patria Carioca richiede di base..
Il motore della Giulia, previo pieno, romba deciso potente e senza quelle limitazioni femminili che le auto odierne pongono in essere..Il monoblocco Leonardesco va scaldato a dovere
,agendo con tatto sul giglor, tenendolo per un poco a basso limite rotatorio, ma una volta raggiunta la debita coppia strappa via non l'asfalto ma il lenzuolo. , . E dopo nemmeno tanti minuti entra ianche in fuorigri..
D'obbligo tappare la marmitta con la prima cosa morbida che ti capita sottomano. Essendo in un letto il cuscino serve alla bisogna, perché siamo in un condominio con finestre spalancate e non in pista a Imola. E i vigili che bussano alla porta non sarebbero ben accetti.
La Giulia e la seconda macchina a noleggio che mi concede un'uscita serale senza nemmeno troppe insistenze. Io faccio con tutte lo gnorri , mi viene facile, quasi di default, e gliela butto sempre lì...normalmente mi esce un due di picche,ma mai scoraggiarsi. Anzi, ve la dico fino in fondo, la seconda me l'ha messaggiata direttamente lei e dopo il gnocco fritto dell'esordio ,le lasagne emiliane del ritorno han fatto il botto!!
La Giulia e un'auto che fa girar la testa a tanti, con quel cofano prorompente e il bagagliaio stretto in quei pantaloni aderenti e cromati sopra gomme spalla 12.. Di giorno abbaglierebbe, ma quella prima sera al chiaro dei lampioni ha fatto venir il torcicollo a tanti ragazzotti e non solo ragazzotti...
La Giulia scatena commenti tipo, guarda che auto guida quel vecchietto li!!!
Il vecchietto sarei stato io, ma quella sera mi sentivo più ragazzotto di loro.
Mi sentivo al settimo cielo... Forse anche l'ottavo.
Ragazzotti che non hanno sicuramente mai guidato una Giulia così... Tirerebbero fuori strada già al primo tornante.
Io per adesso resisto bene alla forza G avendo ,mi illudo , scoperto il suo punto G. E mi sono già fatto mezzo Stelvio!!!
Da poco mi sono impadronito di una Giapponese.. Non avevo considerato l'Alfa.
Mi scuso per la lungaggine e per aver avuto l'ardire di entrare in una sezione di poeti.
Battista.
CARO CORONAVIRUS...
INCHIAPPETTEREMO PURE TE! 😆