Un funerale diverso
Avevo appena traslocato quando muore la mia vicina. di lei se diceva che era una persona estroversa,allegra,piena di vita. Ed è venuta a mancare inaspettatamente .i funerali lo avrebbero fatto due giorni dopo. Quel giorno mi sveglio e con il incubo di cosa indossare rimango davanti al armadio per parecchio tempo indecisa come tutte le donne. come se fosse una cosa de vitale importanza ..dopo infinite prove di vestiti che rimangono incasinati sul letto decido de indossare un pantalone aderente che segna le mie curve e una camicetta tutta nera e guardandomi allo specchio noto che quella camicetta era troppo trasparente per il evento quindi mi svesto ancora una volta e indosso un body in pizzo nero che copriva leggermente la mia pelle nuda .e qua arriva la scelta delle scarpe un incubo totale..avete presente quando andate a cercare le vostre nello sgabuzzino e non le trovate perche quelle delle vostre donne hanno presso il sopravento ,e le vostre sono finite in un misera scarpiera dietro la porta?jjj più ho meno cosi jjjj. Scelgo quelle più comode,tacco 5 cm,rosse,estremamente sexy ..facendole spuntare maliziosamente sopra l’oscurità dei vestiti.
<dove vai con le scarpe rosse?mi chiede il marito
<al funerale!
<certo sono cosi sobrie!jjjjjj battutina per farmele togliere ,ma non avevo tempo di tornare indietro ,ero qualche minuto in ritardo e non era da me.
Arrivata in chiesa trovo tutte le persone fuori a festa,si facevano le condoglianze con un sorriso e il auto funebre era addobbato con nastri e fiori..<mi sarò sbagliata posto?mi sono chiesta ed entro in silenzio senza farmi notare prendendo posto affianco al altare. davanti a me la bara sola e le persone che incominciavano ad entrare e prendere posto. un uomo si avvicina a me,mi guarda ,mi saluta scomparendo nella porticina che si trovava alla mia destra che portava alla cappella. non lo avevo mai visto prima d’ora e mi chiese chi fosse?quando una voce richiama la mia attenzione. era lo stesso uomo di prima che ora indossava la tunica viola ed era pronto a dare inizio alla cerimonia. quella voce penetro nella mia mente. parlava della vita ,della morte,della resurrezione e sopra tutto parlava del perdono..ascoltavo e riflettevo su quelle parole sentendole dentro arrivando alle mie emozione facendo bagnare le mie guancie,rovinando il mio trucco leggero. quelle parole esprimevano passione,desiderio,amore.. sapevano di vissuto con un retrogusto de rimpianto per qualcosa di non avuto..era come se stesse chiedendo perdono per se stesso,perdono per aver provato qualcosa di meraviglioso ..
come mai quel uomo che conosceva solo l’amore per la chiesa poteva trasmettere quelle emozioni?
ho cera qualcosa sotto?
Asciugo le mie lacrime alzando lo sguardo quando incrocio il suo..quel uomo mi fisso,dritto,penetrante,non era lo sguardo di un predicatore a un fedele..era lo sguardo di un uomo a una donna. Ammirava ciò che guardava. E ho sentito quella camicetta stringersi intorno a me,e quel body in pizzo slacciarsi piano piano..sapendo che la mia perversione più grande è profanare il sacro,distolse il pensiero della mia testa contorta e mi concentrai nelle prediche .la messa proseguiva e le persone mormoravano. io ero troppo distante per capire cosa dicessero quando tutto ebbe fine..rimassi seduta aspettando la solitudine del posto. quando quel uomo incrocio ancora una volta il mio sguardo dandomi conferme di quello precedente..usci immediatamente di quel posto e vide la bara dentro il auto,palloncini bianchi che volavano in cielo al suono di un gran applauso ,gli spumanti che scoppiavano a festa facendo un gran brindisi e due signore affianco a me che sparlavano al vedere uscire quel uomo dalla chiesa.
.<ma non si vergogna di aver fatto la cerimonia alla madre del figlio?
<haaa e io che pensavo che le mie scarpette rosse potessero essere troppo di festa !!!!!!!!!!!!