Lungi da me l'idea, con questo topic, di screditare la categoria trans, che anzi frequento da anni con grande soddisfazione, e che cerco sempre di selezionare con il massimo dell'attenzione per le questioni sanitarie. Però se la cosa capita SISTEMATICAMENTE a me, è presumibilmente una pratica diffusa, e trovo la cosa onestamente MOLTO allarmante.
Si tratta in pratica dell'abitudine, che vedo diffusissima tra le escort trans anche di alto livello, di passare dai preliminari (scoperti) alle prime fasi di penetrazione "soft" senza far indossare il condom al cliente (il quale, ovviamente infoiatissimo, si lascia spesso "trascinare" ); il che porta poi ovviamente a proseguire il coito in condizione "condomless" (a meno di obiettare fermamente e interrompere il rapporto), con lei che chiede l'unica precauzione di non venirle dentro. La cosa diventa ancora più probabile se lei è a sua volta infoiata e chiede di venire...a quel punto la pratica di sfilare il condom al cliente e di terminare la cavalcata "pelle a pelle" è praticamente la regola, almeno per quanto mi è capitato finora.
Specifico che parlo solo di rapporti attivi (a quello passivo non sono interessato).
Ripeto di nuovo che lo scopo non è certamente quello di denigrare la categoria, che anzi prediligo da anni in assoluto per la sua inarrivabile capacità di empatia e di interazione con il cliente....ma la cosa non può che preoccuparmi molto, soprattutto perchè mi sta capitando con "ragazze" che non fanno assolutamente parte della categoria delle "ultrasafade" spesso citate nelle recensioni. Trattasi di escort trans che apparentemente offrono prestazioni normalissime, seguendo le tradizionali norme profilattiche. Ma che, di fatto, derogano da queste norme spessissimo, invitando (purtroppo è esattamente così ) il cliente a fare lo stesso. E, purtroppo, mi è già capitato di capitolare più volte, e consumare il rapporto completo senza condom!!
Avrei bisogno di sapere, dall'esperienza degli altri utenti, se trattasi di pratica così diffusa, ma temo che la risposta non possa che essere affermativa. Nel qual caso, vedo davvero dei rischi molto alti nel continuare questo genere di frequentazioni.
Grazie in anticipo per le vostre risposte.
Si tratta in pratica dell'abitudine, che vedo diffusissima tra le escort trans anche di alto livello, di passare dai preliminari (scoperti) alle prime fasi di penetrazione "soft" senza far indossare il condom al cliente (il quale, ovviamente infoiatissimo, si lascia spesso "trascinare" ); il che porta poi ovviamente a proseguire il coito in condizione "condomless" (a meno di obiettare fermamente e interrompere il rapporto), con lei che chiede l'unica precauzione di non venirle dentro. La cosa diventa ancora più probabile se lei è a sua volta infoiata e chiede di venire...a quel punto la pratica di sfilare il condom al cliente e di terminare la cavalcata "pelle a pelle" è praticamente la regola, almeno per quanto mi è capitato finora.
Specifico che parlo solo di rapporti attivi (a quello passivo non sono interessato).
Ripeto di nuovo che lo scopo non è certamente quello di denigrare la categoria, che anzi prediligo da anni in assoluto per la sua inarrivabile capacità di empatia e di interazione con il cliente....ma la cosa non può che preoccuparmi molto, soprattutto perchè mi sta capitando con "ragazze" che non fanno assolutamente parte della categoria delle "ultrasafade" spesso citate nelle recensioni. Trattasi di escort trans che apparentemente offrono prestazioni normalissime, seguendo le tradizionali norme profilattiche. Ma che, di fatto, derogano da queste norme spessissimo, invitando (purtroppo è esattamente così ) il cliente a fare lo stesso. E, purtroppo, mi è già capitato di capitolare più volte, e consumare il rapporto completo senza condom!!
Avrei bisogno di sapere, dall'esperienza degli altri utenti, se trattasi di pratica così diffusa, ma temo che la risposta non possa che essere affermativa. Nel qual caso, vedo davvero dei rischi molto alti nel continuare questo genere di frequentazioni.
Grazie in anticipo per le vostre risposte.
