Si e aggiungo che non ha nemmeno consistenza in sede giudiziale. Vado per punti.
1) Il datore di lavoro non puo' filmare se sono apposti i cartelli gialli con telecamera art .13 dlg 196/03 (ma siamo poi sicuri dal momento che il confine tra la legge e l'arbitrio e' molto labile?)
2) Io invece lo ho fatto a mio rischio e pericolo (va detto) per tutelarmi da persone che volevano danneggiarmi, e ho fornito particolari ( non prove che non sarebbero accettate in sede di giudizio) che comunque hanno originato un "fumus boni iuris" parvenza di buon diritto presunzione dell'esistenza di sufficienti presupposti per applicare un istituto giuridico (del resto non ho iniziato io a giocare sporco).
3) E' contro la legge filmare a un concerto di Vasco Rossi o di Laura Pausini (si trova scritto sui biglietti) ma tutti lo fanno, come ivi fumare marijuana o filmare il gol in rovesciata del nostro beniamino preferito in uno stadio (sky docet). Non e' corretto fotagrafare il culo della vicina di ombrellone o la signora procace che si trova alla fermata bus/metro (lesione al diritto alla personalita'

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4) Dal momento che si va con una pay (termine che detesto, ma mi adeguo) e si corrisponde una cifra senza regolare rilascio di scontrino o fattura si e' gia' nel campo minato dell'illecito in quanto si e' complici di evasione fiscale.
5) i cellulari dovrebbero servire per telefonare e non a fare altro dal momento che si e' data la stura a comportamenti che vanno a ledere il diritto alla riservatezza del cittadino.
6) Non ho detto di avere registrato in audio/video incontri con le ragazze, ho detto che e' possibile ma rischiosissimo, come e non e'da escludere che lo possano fare loro e assemblare un "greatest hits" dei migliori clienti del giorno.