Sono situazioni molto pesanti.
Per le cinesi si tratta di donne divorziate o ripudiate nei loro 40 anni in media senza futuro. Spesso hanno il figlio.
Un debito in Cina per l'acquisto di una casa.
Non sanno niente, solo che devono vendersi a volontà . Spesso, in nord italia, arrivano dalla provincia di Shenyang.
L'organizzazione è complessa un po' sul territorio (case) e reti di reclutamento e distribuzione generali. Milano e Prato smistano.
Spesso oltre all'italiano non sanno nemmeno quanto vale l'euro. Il debito cambia, aumenta (interessi) e dimunuisce (vendendosi) . Questo meccanismo assicura all'organizzazione generale il massimo dello sfruttamento (finchè la donna è vendibile) . Viene fatto loro credere di avere un termine, ma la realtà è che non è nel loro controllo proprio per la natura dello sfruttamento.
Le mamasan affittano le donne alle aste. Alle donne viene scalato "tot" del debito per x settimane in determinata casa. In questo modo il rischio di guadagnare o perdere è trasferito per lo più alle mamasan di territorio. Potrebbero perderci se hanno stimato male il costo d'affitto della donna rispetto ai ricavi. Soprattutto nei nuovi lanci.
Le mamasan hanno interesse nel imporre disciplina ovvero "come si lavora nella casa" . Alle donne interessa far buona figura con le mamasan (per non essere lasciate in panchina dove il debito sale senza scendere) . È uno schema di sfruttamento basato sulla (tradita) fiducia. Insomma far credere loro di essere dalla stessa parte.
Le donne non sanno dove sono (cioè a pappagallo sanno dirti la città ) ma non sanno DOVE è . La loro ingenua fiducia è totale nell'organizzazione.
Autisti e favoreggiatori italiani non mancano.
Spesso nei comuni più piccoli con bordelli molto frequentati, la mamasan ha in tasca (e in figa) le autorità locali.
Nei raid il santo graal da trovare è "il quaderno del lenone" . Importi segnati scrupolosamente.
Caso molto interessante, le vicende avvenute a Fino Mornasco.