INDEX: IDX8cc36528b097b03ef05cd92f3c8f7817
NOME INSERZIONISTA: Sandra
NAZIONALITÀ: Ecuador
CITTÀ: Roma
ETÀ: una quarantina o poco più
CONFORMITÀ ANNUNCIO: aggiungete qualche anno e una quindicina di chili
SERVIZI OFFERTI: tutti tranne Rai 2
RATE: VU + 10
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Per me un piacevole diversivo, non tanto per i capezzoli a "chiodo", quanto piuttosto per quelle fattezze "tahitiane" che rimandano ai quadri di Gauguin, ovvero ad un mondo idialliaco, immune dalle depravazioni della civiltà, come ad es. la patologica dipendenza da cellulare, dalla quale, per l'appunto, la nostra amica sembra essere del tutto immune
ATTITUDINE: diamante grezzo, forse troppo grezzo per giustificare il pur minimo sforamento della velocità urbana; o forse no, ma solo per una volta
REPERIBILITÀ: eccellente, nel senso che se non può risponderti ti richiama lei appena possibile
FUMATRICE: bho
BARRIERE ARCHITETTONICHE: no
Annuncio: Sandra Escort Roma
Ho voluto verificare di persona quanto c'è di vero nell'espressione "guerriera a cui piace scopare". Un'espressione che qualcuno di voi le ha attribuito, e che ovviamente lasciava pensare ad una vera PSE, di quelle che appena ti vedono ti assaliscono, come del resto ha scritto qualcun altro sempre riferendosi alla donna in oggetto. Io invece, una volta giunto al suo cospetto, sono stato assalito da una valanga di domande, come se volesse indurre a dimenticare il motivo della mia visita, quello cioè di scoparmela. Un motivo, questo, che mi sento sì di giustificare, ma non tanto per l'attitudine, che pure è tuttaltro che missilistica, quanto piuttosto per l'aspetto fisico (quello descritto nella scheda introduttiva), e per un altro aspetto che chiarirò in seguito.
A livello attitudinale, trattasi di onesta mestierante, che a ben guardare avrebbe pure le potenzialità per essere qualcosa di più, se non fosse per i suoi modi piuttosti sgraziati, se non addirittura maldestri.
Nel petting la sua lingua non cerca mai la tua, e quando tu cerchi la sua, non puoi non notare che la tira fuori solo per un terzo, lasciandola rigorosamente immobile, come immobili sono le labbra, appena dischiuse. Confermo tuttavia che sui FK, se così si possono chiamare, si può indugiare quanto si vuole. Contenti voi...
Nel daty, dapprima si contorce come un'anguilla, poi si dimena con movimenti talmente bruschi e sconnessi che sembra in preda ad una crisi epilettica, con tanto di rovesciamento all'indietro delle orbite oculari.
Ma dove la sua rudezza raggiunge l'apoteosi è senza dubbio nel bbj, dove alterna pompaggi a velocità supersonica a lunghe pause dove cerca il mio sguardo; il che sarebbe pure positivo, se non fosse che mentre mi guarda, parte di manovella a velocità supersonica (per inciso, la tendenza a smanettare l'aveva manifestata già nel petting). Ma quel che è peggio è che quando pompa non arriva mai a fine corsa ma al massimo si ferma a metà, e per giunta mi fa sentire un po' troppo i denti. Le dico chiaramente che dev'essere più lenta e delicata, che devo sentire solo le labbra e la saliva, e mai i denti, perche nel primo caso si intosta come il marmo, mentre nel secondo caso rischia di afflosciarsi. Ma sono parole al vento. Ad un certo punto la stoppo, ma con la netta sensazione che avrei potuto benissimo lasciarla continuare. E' stato già detto e ri-detto che lei non guarda l'orologio, e non sarò certo io a negarlo.
Questo vale anche e soprattutto per la sessione penetrativa, che diventa una vera e propria Odissea alla ricerca dell'attrito perduto. Alla mission, infatti, già dopo pochi minuti, mi rendo conto che la quantità di gel è davvero spropositata, tanto che per avvertire un minimo di aderenza delle pareti vaginali, devo piazzarla a pecora e stringerle le natiche sul birillo più forte che posso. Sì, stringeme, stringeme, me piase che me stringe, mi dice la signora, come per rassicurarmi sul fatto che stavo facendo la cosa giusta... Fatto sta che continuo così per un bel po' ma l'aderenza è davvero infinitesimale. Mi vedo costretto, mio malgrado, ad aumentare l'intensità delle spinte a mo' di martello pneumatico, tanto che dopo non so quanto tempo mi viene naturale rallentare il ritmo per paura di smandrupparla. ma la signora prima mi rassicura: Spingi, non ti preoccupare... E poi mi incita... Forte, forte... me piase forte...
E forte sia. A quel punto comincio a darci dentro con una foga mai assunta prima, con lei che mi incita alla sua maniera... Vamos garrido!... Vamos garrido!... Spingo con una tale intensità che vedo i suo capelli sballottati come se fossero investiti dalla bora di Trieste. Ma la signora non si scompone di una virgola, anzi comincia a muovere le chiappone avanti e indietro al fine di accompagnare i colpi con una veemenza pari alla mia, se non addirittura superiore, e al contempo persistendo nella sua "marsigliese": Vamos garrido!... Vamos garrido! Come un disco incantato e col volume a palla... Tutta questa veemenza, per certi versi inaspettata, ha il potere di ferirmi nell'orgoglio: se da un lato il dolore insopportabile che avverto alle reni e alle natiche mi avvisano che ho raggiunto i miei limiti, dall'altro lato la ferita inflitta al mio orgoglio mi impone di resistere stoicamente al fine di superare quei limiti.
E allora via di galoppo come se non vi fosse un domani. Ogni singola fibra del mio corpo partecipa alla sforzo, e se mai esistesse un corpo astrale, oltre a quello fisico, allora sto stantuffando con entrambi... Ad ogni spinta vedo il suo corpo sobbalzare in avanti, fino a che la signora si vede costretta ad abbassarsi sempre di più (dalla pecorina classica stiamo quasi passando alla pecorina sdraiata), per poi appoggiare i gomiti a terra e puntellarsi saldandamente premendo le mani contro la spalliera del letto, per non rischiare di prenderla a capocciate. Ho indubbiamente superato i miei limiti grazie ad una foga che tuttavia, ancora una volta, parrebbe non intaccare minimamente le doti di resistenza della "guerriera", che anzi ancora trova la forza di incitarmi: Vamos garrido!... Vamos garrido!... ormai non più mero ritornello, ma vero e proprio grido di battaglia, un po' come il "Vamos a matar compagneros" del film omonimo.
Ma nonostante la mia foga, la mancanza di attrito (o la scarsità dello stesso) ancora mi impedisce di giungere alla meta, che anzi, al passare del tempo vedo allontanarsi sempre di più... E più la vedo allontanarsi e più la resilienza della signora, che parrebbe non voler essere da meno alla mia, mi lascia intendere che questa trombata non è come le altre. E' un duello all'ultimo sangue tra due resilienze: quella relativa alle corde vocali della signora e quella relativa al mio gioco di anche e bacino. Ma quest'ultimo non può impedire, ad un certo punto, un brusco calo dell'erezione con conseguente arricciamento del preservativo. Devo assolutamente acquisire un surplus di testosterone che faccia affluire un surplus di sangue ai corpi cavernosi, ma soprattutto devo acquisirlo prima che sia troppo tardi. Lo specchio alla mia destra sembra tagliato all'uopo, ma è troppo decentrato rispetto al baricentro del letto, e anche inarcando la schiena e la testa il più possibile all'indietro non vedo nulla. E per ironia della sorte lo specchio sulla parete di testa è troppo in alto e in esso vedo riflessa soltanto la mia immagine fino all'ombelico... E allora mi focalizzo sul mio respiro, cercando di sincronizzarlo con gli sforzi supplementari cui devo sottoporre le natiche (le mie): contraendo in entrata e rilasciando in uscita, continuo a stantuffare come un forsennato, spremendo il muscolo pubo coccigeo fino allo spasimo, ma l'erezione è ancora al 60-70%, e il sopraggiunto arricciamento del preservativo mi mette in uno stato di ansia via via crescente, che non riesco più a controllare neppure con la respirazione. Sinistri presagi si profilano all'orizzonte. Come se non bastasse, dalla stanza attigua, sopraggiunge un brusìo di voci che diventa via via più forte e persistente (per inciso, trattasi di casa piuttosto affollata). Altri pensieri si accavallano nella mente. Ecco il problema: troppa mente: mente-gente che parla; mente-erezione che cala; mente-preservativo che si arriccia; mente-specchi che non fungono... "No mente": questo è il mantra, la condizione cui devo pervenire. Proprio in questo frangente, come in tanti altri nei quali, per un motivo o per l'altro, mi sono sentito perduto di fronte al sopraggiungere della sconfitta, mi viene in aiuto l'insegnamento del grande Bruce Lee: "Sii come l’acqua che si fa strada attraverso le fessure. Svuota la tua mente. Sii senza limiti, senza forma, come l’acqua... L’acqua a volte sembra andare contro le leggi naturali, addirittura in salita, ma il fatto è che sceglie ogni strada possibile per poter raggiungere il mare. Può muoversi rapidamente o lentamente, ma il suo obiettivo è inesorabile, il suo destino segnato... Sii come l’acqua, amico mio".
E acqua sia. Svuoto la mia mente, perchè l'acqua non pensa. Non conta più nè il viaggio nè la destinazione, perchè non esiste più ne passato nè futuro ma solo un eterno presente: il qui ed ora ridotto ai minimi termini: no mente... anche e bacino... contraggo in entrata e rilascio in uscita... ed ecco che magicamente riprendo vigore. Senza sforzo, avverto che il preservativo si distende, risultando così di nuovo perfettamente aderente a chi di dovere. Ormai non è più un problema. Neppure quel velo di gel che si frappone tra me e la pussy può costituire un problema, perchè ormai sono come l'acqua, che è infinitamente mobile e infinitamente fluida, e come tale raggiunge e riempie ogni anfratto. Nel frattempo la signora è come ammutolita. Ha smesso di accompagnare i colpi, e, ciò che più conta, ha smesso di incitarmi. La guerriera ha abbandonato il campo di battaglia. Io invece sono ancora qui, più adamantino che mai, e come tale posso perfino rallentare il ritmo: prima lento, poi veloce, poi di nuovo lento, poi di nuovo veloce. Avverto di essere vicino al punto di non ritorno. Lo tsunami è sempre più vicino e per contro la signora è sempre più ammutolita. Ora sono io che incito lei, proprio mentre le assesto gli ultimi colpi di reni, quelli risolutivi: resisti Sandra, resisti... Sì, sì, mi risponde lei con un filo di voce, proprio mentre la furia inarrestatbile dello tsunami la travolge, e, in un certo senso travolge anche me. Ve l'ho detto: sono acqua, e il mio destino è ricongiungermi al mare.
Mi ritraggo dalla pussy esanime e purtuttavia pieno zeppo di endorfine: dopotutto, alla fine la mia resilienza ha avuto la meglio sulla sua. Mi trattengo un altro po' a parlare con lei, ma lo faccio più per la mia naturale galanteria che per altro, perchè in quel frangente non vedevo l'ora di tormarmene a casa al fine di godermi il meritato riposo. Il riposo del guerriero, appunto.
NOME INSERZIONISTA: Sandra
NAZIONALITÀ: Ecuador
CITTÀ: Roma
ETÀ: una quarantina o poco più
CONFORMITÀ ANNUNCIO: aggiungete qualche anno e una quindicina di chili
SERVIZI OFFERTI: tutti tranne Rai 2
RATE: VU + 10
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti
DESCRIZIONE FISICA: Per me un piacevole diversivo, non tanto per i capezzoli a "chiodo", quanto piuttosto per quelle fattezze "tahitiane" che rimandano ai quadri di Gauguin, ovvero ad un mondo idialliaco, immune dalle depravazioni della civiltà, come ad es. la patologica dipendenza da cellulare, dalla quale, per l'appunto, la nostra amica sembra essere del tutto immune
ATTITUDINE: diamante grezzo, forse troppo grezzo per giustificare il pur minimo sforamento della velocità urbana; o forse no, ma solo per una volta
REPERIBILITÀ: eccellente, nel senso che se non può risponderti ti richiama lei appena possibile
FUMATRICE: bho
BARRIERE ARCHITETTONICHE: no
Annuncio: Sandra Escort Roma
Ho voluto verificare di persona quanto c'è di vero nell'espressione "guerriera a cui piace scopare". Un'espressione che qualcuno di voi le ha attribuito, e che ovviamente lasciava pensare ad una vera PSE, di quelle che appena ti vedono ti assaliscono, come del resto ha scritto qualcun altro sempre riferendosi alla donna in oggetto. Io invece, una volta giunto al suo cospetto, sono stato assalito da una valanga di domande, come se volesse indurre a dimenticare il motivo della mia visita, quello cioè di scoparmela. Un motivo, questo, che mi sento sì di giustificare, ma non tanto per l'attitudine, che pure è tuttaltro che missilistica, quanto piuttosto per l'aspetto fisico (quello descritto nella scheda introduttiva), e per un altro aspetto che chiarirò in seguito.
A livello attitudinale, trattasi di onesta mestierante, che a ben guardare avrebbe pure le potenzialità per essere qualcosa di più, se non fosse per i suoi modi piuttosti sgraziati, se non addirittura maldestri.
Nel petting la sua lingua non cerca mai la tua, e quando tu cerchi la sua, non puoi non notare che la tira fuori solo per un terzo, lasciandola rigorosamente immobile, come immobili sono le labbra, appena dischiuse. Confermo tuttavia che sui FK, se così si possono chiamare, si può indugiare quanto si vuole. Contenti voi...
Nel daty, dapprima si contorce come un'anguilla, poi si dimena con movimenti talmente bruschi e sconnessi che sembra in preda ad una crisi epilettica, con tanto di rovesciamento all'indietro delle orbite oculari.
Ma dove la sua rudezza raggiunge l'apoteosi è senza dubbio nel bbj, dove alterna pompaggi a velocità supersonica a lunghe pause dove cerca il mio sguardo; il che sarebbe pure positivo, se non fosse che mentre mi guarda, parte di manovella a velocità supersonica (per inciso, la tendenza a smanettare l'aveva manifestata già nel petting). Ma quel che è peggio è che quando pompa non arriva mai a fine corsa ma al massimo si ferma a metà, e per giunta mi fa sentire un po' troppo i denti. Le dico chiaramente che dev'essere più lenta e delicata, che devo sentire solo le labbra e la saliva, e mai i denti, perche nel primo caso si intosta come il marmo, mentre nel secondo caso rischia di afflosciarsi. Ma sono parole al vento. Ad un certo punto la stoppo, ma con la netta sensazione che avrei potuto benissimo lasciarla continuare. E' stato già detto e ri-detto che lei non guarda l'orologio, e non sarò certo io a negarlo.
Questo vale anche e soprattutto per la sessione penetrativa, che diventa una vera e propria Odissea alla ricerca dell'attrito perduto. Alla mission, infatti, già dopo pochi minuti, mi rendo conto che la quantità di gel è davvero spropositata, tanto che per avvertire un minimo di aderenza delle pareti vaginali, devo piazzarla a pecora e stringerle le natiche sul birillo più forte che posso. Sì, stringeme, stringeme, me piase che me stringe, mi dice la signora, come per rassicurarmi sul fatto che stavo facendo la cosa giusta... Fatto sta che continuo così per un bel po' ma l'aderenza è davvero infinitesimale. Mi vedo costretto, mio malgrado, ad aumentare l'intensità delle spinte a mo' di martello pneumatico, tanto che dopo non so quanto tempo mi viene naturale rallentare il ritmo per paura di smandrupparla. ma la signora prima mi rassicura: Spingi, non ti preoccupare... E poi mi incita... Forte, forte... me piase forte...
E forte sia. A quel punto comincio a darci dentro con una foga mai assunta prima, con lei che mi incita alla sua maniera... Vamos garrido!... Vamos garrido!... Spingo con una tale intensità che vedo i suo capelli sballottati come se fossero investiti dalla bora di Trieste. Ma la signora non si scompone di una virgola, anzi comincia a muovere le chiappone avanti e indietro al fine di accompagnare i colpi con una veemenza pari alla mia, se non addirittura superiore, e al contempo persistendo nella sua "marsigliese": Vamos garrido!... Vamos garrido! Come un disco incantato e col volume a palla... Tutta questa veemenza, per certi versi inaspettata, ha il potere di ferirmi nell'orgoglio: se da un lato il dolore insopportabile che avverto alle reni e alle natiche mi avvisano che ho raggiunto i miei limiti, dall'altro lato la ferita inflitta al mio orgoglio mi impone di resistere stoicamente al fine di superare quei limiti.
E allora via di galoppo come se non vi fosse un domani. Ogni singola fibra del mio corpo partecipa alla sforzo, e se mai esistesse un corpo astrale, oltre a quello fisico, allora sto stantuffando con entrambi... Ad ogni spinta vedo il suo corpo sobbalzare in avanti, fino a che la signora si vede costretta ad abbassarsi sempre di più (dalla pecorina classica stiamo quasi passando alla pecorina sdraiata), per poi appoggiare i gomiti a terra e puntellarsi saldandamente premendo le mani contro la spalliera del letto, per non rischiare di prenderla a capocciate. Ho indubbiamente superato i miei limiti grazie ad una foga che tuttavia, ancora una volta, parrebbe non intaccare minimamente le doti di resistenza della "guerriera", che anzi ancora trova la forza di incitarmi: Vamos garrido!... Vamos garrido!... ormai non più mero ritornello, ma vero e proprio grido di battaglia, un po' come il "Vamos a matar compagneros" del film omonimo.
Ma nonostante la mia foga, la mancanza di attrito (o la scarsità dello stesso) ancora mi impedisce di giungere alla meta, che anzi, al passare del tempo vedo allontanarsi sempre di più... E più la vedo allontanarsi e più la resilienza della signora, che parrebbe non voler essere da meno alla mia, mi lascia intendere che questa trombata non è come le altre. E' un duello all'ultimo sangue tra due resilienze: quella relativa alle corde vocali della signora e quella relativa al mio gioco di anche e bacino. Ma quest'ultimo non può impedire, ad un certo punto, un brusco calo dell'erezione con conseguente arricciamento del preservativo. Devo assolutamente acquisire un surplus di testosterone che faccia affluire un surplus di sangue ai corpi cavernosi, ma soprattutto devo acquisirlo prima che sia troppo tardi. Lo specchio alla mia destra sembra tagliato all'uopo, ma è troppo decentrato rispetto al baricentro del letto, e anche inarcando la schiena e la testa il più possibile all'indietro non vedo nulla. E per ironia della sorte lo specchio sulla parete di testa è troppo in alto e in esso vedo riflessa soltanto la mia immagine fino all'ombelico... E allora mi focalizzo sul mio respiro, cercando di sincronizzarlo con gli sforzi supplementari cui devo sottoporre le natiche (le mie): contraendo in entrata e rilasciando in uscita, continuo a stantuffare come un forsennato, spremendo il muscolo pubo coccigeo fino allo spasimo, ma l'erezione è ancora al 60-70%, e il sopraggiunto arricciamento del preservativo mi mette in uno stato di ansia via via crescente, che non riesco più a controllare neppure con la respirazione. Sinistri presagi si profilano all'orizzonte. Come se non bastasse, dalla stanza attigua, sopraggiunge un brusìo di voci che diventa via via più forte e persistente (per inciso, trattasi di casa piuttosto affollata). Altri pensieri si accavallano nella mente. Ecco il problema: troppa mente: mente-gente che parla; mente-erezione che cala; mente-preservativo che si arriccia; mente-specchi che non fungono... "No mente": questo è il mantra, la condizione cui devo pervenire. Proprio in questo frangente, come in tanti altri nei quali, per un motivo o per l'altro, mi sono sentito perduto di fronte al sopraggiungere della sconfitta, mi viene in aiuto l'insegnamento del grande Bruce Lee: "Sii come l’acqua che si fa strada attraverso le fessure. Svuota la tua mente. Sii senza limiti, senza forma, come l’acqua... L’acqua a volte sembra andare contro le leggi naturali, addirittura in salita, ma il fatto è che sceglie ogni strada possibile per poter raggiungere il mare. Può muoversi rapidamente o lentamente, ma il suo obiettivo è inesorabile, il suo destino segnato... Sii come l’acqua, amico mio".
E acqua sia. Svuoto la mia mente, perchè l'acqua non pensa. Non conta più nè il viaggio nè la destinazione, perchè non esiste più ne passato nè futuro ma solo un eterno presente: il qui ed ora ridotto ai minimi termini: no mente... anche e bacino... contraggo in entrata e rilascio in uscita... ed ecco che magicamente riprendo vigore. Senza sforzo, avverto che il preservativo si distende, risultando così di nuovo perfettamente aderente a chi di dovere. Ormai non è più un problema. Neppure quel velo di gel che si frappone tra me e la pussy può costituire un problema, perchè ormai sono come l'acqua, che è infinitamente mobile e infinitamente fluida, e come tale raggiunge e riempie ogni anfratto. Nel frattempo la signora è come ammutolita. Ha smesso di accompagnare i colpi, e, ciò che più conta, ha smesso di incitarmi. La guerriera ha abbandonato il campo di battaglia. Io invece sono ancora qui, più adamantino che mai, e come tale posso perfino rallentare il ritmo: prima lento, poi veloce, poi di nuovo lento, poi di nuovo veloce. Avverto di essere vicino al punto di non ritorno. Lo tsunami è sempre più vicino e per contro la signora è sempre più ammutolita. Ora sono io che incito lei, proprio mentre le assesto gli ultimi colpi di reni, quelli risolutivi: resisti Sandra, resisti... Sì, sì, mi risponde lei con un filo di voce, proprio mentre la furia inarrestatbile dello tsunami la travolge, e, in un certo senso travolge anche me. Ve l'ho detto: sono acqua, e il mio destino è ricongiungermi al mare.
Mi ritraggo dalla pussy esanime e purtuttavia pieno zeppo di endorfine: dopotutto, alla fine la mia resilienza ha avuto la meglio sulla sua. Mi trattengo un altro po' a parlare con lei, ma lo faccio più per la mia naturale galanteria che per altro, perchè in quel frangente non vedevo l'ora di tormarmene a casa al fine di godermi il meritato riposo. Il riposo del guerriero, appunto.



niente di strano, visto che il rate, in questo caso 60 euro, l'avevo elargito subito dopo le presentazioni di rito, come faccio sempre per abitudine. Sto giustappunto pensando di fare un secondo giro ed offrirmelo da solo con la scusa dell'eccesso di lubrificante, per poi vedere la sua reazione. Se accetta senza rilanciare di altri 20 euro, allora potrò dare su di lei un giudizio assai meno circostanziato. Dopotutto, un altro collega sempre qui su questo forum ha dichiarato di averlo ottenuto al minimo sindacale: 60 euro, appunto. Sono curioso di verificare se la (eventuale) gioia di rivedermi possa renderla malleabile fino a tal punto. Se così non fosse, allora ci posso pure mettere una pietra tombale sopra, perchè è davvero troppo rude per i miei gusti, e soprattutto troppo smanettona, nell'accezione negativa del termine (purtroppo)
Sembra strano anche a me visto che a lei piace molto prenderlo in RAI2.
saluti
Magre o in carne
L'uomo sceglierà sempre il puttanone.
Ugo Foscolo.
L'incontro si è svolto sulla falsariga del precedente con lei che nn si tira mai indietro e le piace proprio. Questa volta ho anche potuto utilizzare un dui dildo di generose dimensioni prima nel suo Rai 1 ed io in Rai 2, poi dildo in Rai2 ed io in Rai 1. Moolto divertente e partecipato. Finale in cim con lei distesa sul letto ed io in piedi ad inserirglielo fino in fondo per loi depositare il mio seme nella sua bocca spalancata. Che dite, anche questa volta mi sono divertito e sono uscito appagato, merito della sua disponibilità e della sua porcaggine. La sognerò nuovamente.
Più precisamente dove? Dalle parti di Via Livorno o Circonvallazione Nomentana....? Dal momento che sugli annunci ricorrere quasi sempre Stazione Tiburtina
Se adesso digiti su bakeca TRIO BARBIE ti appare l’annuncio di Sandra con un altra più giovane . Su quel numero rispondono solo con messaggio whatsapp con elenco costi / prestazioni 😎 oltre a invio di foto e video amatoriali girati in quella location.
Sandra è spesso proposta nei trio anche con ragazzette colombiane , di alcune potrebbe essere la zia 😂
Via Sismonda
Non ho idea se hanno una location vicino alla stazione oltre a quelle menzionate in precedenza
A via Sismonda si muove tutte il giro compreso gli annunci trio Barbie ,come da link aggiunto sotto , ne sono passate un plotone 😂😂
Forse quando è troppo intasata , qualcuna si sposta altrove😏
via sismonda
Veronica
index IDX6a955442f47f50583a9c8d72c9a0bc73
https://tinyurl.com/
IDX6a955442f47f50583a9c8d72c9a0bc73
Ma in quella location in via A .Sismonda dove mi sembra ci sia una sola tromboroom , girano molte altre colombiane anche molto più giovani ( ventenni) , anche per poche settimane che parlano solo spagnolo , alcune sono state recensite come autentici missili
Sempre proposte come trio Barbies su Bakeca con altro numero telefonic
Rispondono solo su whatsapp mandatoti video e elenco/costo prestazioni standard ma da non prendere in considerazione , diverse sigle elecate alcune non le fanno , d obbligo chiedere de visu cosa fanno , diversamente l inculata è dietro l’angolo 😂😂😂
In certi momenti potrebbero essere anche in quattro con una sola tromboroom
Alcune di queste in certi momenti alcune si staccano da quella location e possono ricevere singolarmente in zona Piazza Re di Roma oppure una traversa di Monti Tiburtini . Alcune anche in altre zone o vanno in trasferta con altri rate
Numero telefonico
IDXad79975c90295d66f6f5a05d58260ace
Sito
https://tinyurl.com/4upxx6na
Con innumerevoli foto di esercenti passate in quella location …un vero bordello 😂😂😂
Riguardo alla doppia Sandra / Veronica su PF non il massimo , la prima conduce la seconda di contorno , la stessa Sandra sul secondo numero si propone con altre più giovani pulzelle , ma no rece
Rispondono solo su whatsapp mandatoti video e elenco/costo prestazioni standard ma da non prendere in considerazione 😎, diverse sigle elecate alcune non le fanno ,🤪 d obbligo chiedere de visu cosa fanno , diversamente l inculata è dietro l’angolo 😂😂😂
In certi momenti potrebbero essere anche in quattro con una sola tromboroom
Alcune di queste in certi momenti alcune si staccano da quella location e possono ricevere singolarmente in zona Piazza Re di Roma oppure una traversa di Monti Tiburtini . Alcune anche in altre zone o vanno in trasferta con altri rate
Numero telefonico
IDXad79975c90295d66f6f5a05d58260ace
Sito
https://tinyurl.com/4upxx6na
Con innumerevoli foto di esercenti passate in quella location …un vero bordello 😂😂😂
Riguardo alla doppia Sandra / Veronica su PF non il massimo , la prima conduce la seconda di contorno , la stessa Sandra sul secondo numero si propone con altre più giovani pulzelle , ma no rece
La sua coinquilina stabile è Veronica già recensita qui e su PF positivamente
https://tinyurl.com/
IDX6a955442f47f50583a9c8d72c9a0bc73
Ma in quella location in via A .Sismonda dove mi sembra ci sia una sola tromboroom , girano molte altre colombiane anche molto più giovani ( ventenni) , anche per poche settimane che parlano solo spagnolo , alcune sono state recensite come autentici missil 🤪🤪
Sempre proposte come trio Barbies su Bakeca con altro numero telefonic
Rispondono solo su whatsapp mandandoti video e elenco/costo prestazioni standard ma da non prendere in considerazione , diverse sigle elecante alcune non le fanno , d obbligo chiedere de visu cosa fanno , diversamente l inculata è dietro l’angolo 😂😂😂
In certi momenti potrebbero essere anche in quattro con una sola tromboroom 🤪🤪🤪🤪
Alcune di queste in certi momenti si staccano da quella location e possono ricevere singolarmente in zona Piazza Re di Roma oppure una traversa di Monti Tiburtini . Alcune anche in altre zone o vanno in trasferta con altri rate
Numero telefonico
IDXad79975c90295d66f6f5a05d58260ace
Sito
https://tinyurl.com/4upxx6na
Con innumerevoli foto di esercenti passate in quella location …un vero bordello 😂😂😂
Riguardo alla doppia Sandra / Veronica su PF non il massimo 😎😎 meglio singolarmente, la prima conduce la seconda di contorno , la stessa Sandra sul secondo numero si propone con altre più giovani pulzelle , ma no rece