Prometeo, inizio da questa.
Immessomi in orario serale in Piazzale Brescia in direzione Piazza Napoli, nello spartitraffico tra il piazzale e il distributore di benzina, al nascere di via Osoppo, sostava una bionda donzella con stivali ad altezza ginocchi e dal tacco alto, con gonnella all’ombellico, che mostrava una mercanzia di coscia che il mio occhio destro, sin allora distratto, non ha saputo ignorare.
Correva l’anno 1997 ed io, sino allora, ero esclusivamente intento a fare il maritino perfetto! Sino allora, perché quella sera mi sono entrati in ebollizione tutti i neuroni. Da quel dì, per almeno un mese, ogni giorno ed alla medesima ora serale (h 19:30 circa) ho iniziato a girare intorno e rigirare fino a quando le Sette Sorelle mi hanno conferito, per il consumo di benzina, il premio ad honorem “il pirla”. L’offesa è stata tale che ho deciso di affrontare la scosciata … “Eccola, è ancora lì”, mi fermo e lei mi propone il menù: mia risposta “sali, va bene tutto” e lei mi dice “c’è una mia amica che è arrivata ieri, non conosce l’italiano e non posso lasciarla qui, che ne dici se viene con noi, un piccolo aumento e facciamo una cosa a tre”
, già ero titubante a due, ma vabbé, salite!
Mi dirigono in un appartamento di recente costruzione (sottotetto) in Buccinasco e lì la biondina e l’amica, anche lei biondina, si prendono cura del mio pisello e dei suoi pendolanti amici con esemplare dedizione, prima con lingua e poi porgendosi entrambe in posizione pecorella.
Viva Piazzale Brescia!