bucanero
Account eliminato
Ho sempre ritenuto, e in tal senso mi sono finora in tal senso espresso, che
il rapporto pay/punter fosse un rapporto di “do ut des”:
da un lato, la prestazione offerta dalla pay, dall’altro lato, il pagamento da parte del punter del corrispettivo (prezzo) del servizietto.
Frequentando questo Forum (quale unica alternativa, ho frequentato un altro Forum specializzato in motociclismo) ed obbligato a riflettere ed a pormi domande, mi sono chiesto: perché mai alcune pay mi trillano (autorizzate perché mi conoscono) e alla mia richiamata mi pongono la stessa domanda che scrivo negli esatti termini sostanziali “....è tanto tempo che non ti fai sentire, quando puoi mi farebbe piacere incontrarti”
Mi sono dato una risposta:
il rapporto non è necessariamente prestazione/prezzo, contrariamente a quanto ho sempre pensato - del resto solo gli asini si ostinano a tener ferma la propria opinione -, ma è anche:
prezzo del tempo a fronte di una “partitella a due”.
Faccio l’esempio del gioco del biliardo in appositi locali (porta Genova per chi è di Milano): lì si paga il tempo di utilizzo del biliardo (leggi “luogo del peccato&rdquo
affinché due persone possano giocarvi (l’incontro non necessariamente avviene fra giocatori che fra di loro si conoscono o si apprezzano per qualità di gioco o per caratteristiche personali, ma può anche succedere di sì
.
Se questa interpretazione è plausibile, almeno per alcuni casi – e qui rientra in campo la fidelizzazione -, si può affermare che i due giocatori di biliardo (mutatis mutandis) si divertono entrambi e paga il prezzo per il tempo di utilizzo del biliardo quello dei due che porta le palle.
Questo esempio, che potrebbe valere per altri giochi: tennis-scacchi (calcetto no perché diventa orgia) mi piace, tra l’altro, perché in campo ci sta sempre la stecca ed anche le palle e non mancano le buche.
Prosit
Bucanero
il rapporto pay/punter fosse un rapporto di “do ut des”:
da un lato, la prestazione offerta dalla pay, dall’altro lato, il pagamento da parte del punter del corrispettivo (prezzo) del servizietto.
Frequentando questo Forum (quale unica alternativa, ho frequentato un altro Forum specializzato in motociclismo) ed obbligato a riflettere ed a pormi domande, mi sono chiesto: perché mai alcune pay mi trillano (autorizzate perché mi conoscono) e alla mia richiamata mi pongono la stessa domanda che scrivo negli esatti termini sostanziali “....è tanto tempo che non ti fai sentire, quando puoi mi farebbe piacere incontrarti”
Mi sono dato una risposta:
il rapporto non è necessariamente prestazione/prezzo, contrariamente a quanto ho sempre pensato - del resto solo gli asini si ostinano a tener ferma la propria opinione -, ma è anche:
prezzo del tempo a fronte di una “partitella a due”.
Faccio l’esempio del gioco del biliardo in appositi locali (porta Genova per chi è di Milano): lì si paga il tempo di utilizzo del biliardo (leggi “luogo del peccato&rdquo
Se questa interpretazione è plausibile, almeno per alcuni casi – e qui rientra in campo la fidelizzazione -, si può affermare che i due giocatori di biliardo (mutatis mutandis) si divertono entrambi e paga il prezzo per il tempo di utilizzo del biliardo quello dei due che porta le palle.
Questo esempio, che potrebbe valere per altri giochi: tennis-scacchi (calcetto no perché diventa orgia) mi piace, tra l’altro, perché in campo ci sta sempre la stecca ed anche le palle e non mancano le buche.
Prosit
Bucanero
