Buongiorno Sofia, grazie.
Volevo avere l'opportunità di dirtelo.
Ne avessi avuto l'opportunità lo avrei fatto privatamente, ma tutto sommato sono anche più contento ad esprimerlo pubblicamente, almeno qualche testa quadra, una volta in più, avrà quello schiaffo morale che merita. Anche questa volta, naturalmente, sarà incapace di cogliere la possibilità che gli si pone avanti, anche questa volta prevarrà la pochezza e l'insulsaggine del suo straripante, incommensurabile, straripante ego, quello che gli impedisce di vedere la sua miseria. Di questo però me ne fotto, altamente. Piuttosto, pur dispiacendomi per la sua incazzatura, mi godo lo sbotto sincero di Sofia, che scrivendo si è tolta un macigno dallo stomaco e presto riacquisterà il sorriso che merita, insieme ad un enorme rispetto, il mio per primo, seguito a ruota da quello della maggior parte di coloro che leggeranno le sue righe e di questo ne sono proprio contento. Contento per Lei, per tutti quelli che non giudicano in base al vestito, per tutti quelli che collegano il cervello e il cuore alla bocca prima di aprirla, per tutti quelli per cui il rispetto è un valore superiore al proprio io. E per me, visto che non essendo un santo e sbagliando come tutti, certe cose le ho imparate anche grazie alle persone che ho conosciuto quì.
Un abbraccio.
P.S. Sofì, appena Fabrione me ridà il vespino, parto. Ci mettessi 20000 anni luce, ma il caffè te lo offro!
Livio.
"Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle"
Voltaire