Mi sono ricordato finalmente di ritirare i risultati di alcune analisi che il medico mi aveva consigliato: l'esame dello sperma. Così, mentre andavo all'ospedale, ho rivissuto quel giorno...
L'illustre dottore mi raccomandò un periodo di astinenza e un 'campione recente'. Non sapendo quanto recente questo campione dovesse essere mi decisi per un prelievo in loco sognando un servizio sanitario nazionale in grado di prevedere un'infermiera preposta allo scopo. Pertanto mi reco al laboratorio analisi e mi accingo alla donazione prescrittami. Ma un po' per imbarazzo e un po' perchè in certi momenti sono un coglione, risolvo per il bagno all'ingresso dell'ospedale senza calcolare le conseguenze di una scelta tanto male ubicata...Insomma, già la magia del cesso di un ospedale è quella che è, metteteci che mi sono infilato nel cesso per disabili (incivilmente ma la presenza mentale era quella...), fatto sta che mentre tentavo di immaginare una bella pay russa frequentata qualche tempo prima che mi sfringuellava lo scroto e percorreva su e giù la carota, mi continuava a venire in mente, scherzi della psiche, tutt'altro. Mavaffanculo... Tento allora di immaginare ammucchiate selvagge in cui naturalmente sono l'unico maschio latino, ma ecco bussare alla porta con una certa fastidiosa insistenza.
- occc...ooohhh...occcccupahhhh... occupato...ohh!
E già l'ammucchiata si riduce a un assolo di flauto. Inutile tentare con le pornostar. Mi viene in mente solo Moana, ma vagamente (pace all'anima sua), e qualche zinna vaga ma sufficiente a farmi recuperare il ritmo. Di nuovo bussano, ma non posso che ridere. Guarda in che cazzo di situazione! Pensare che pochi giorni fa pagavo profumatamente una professionista per prendersi cura di me. Mi sono ridotto a fissare l'alta finestra del cesso dell'ospedale e a menarmelo senza uno straccio di fantasia. Questo lo ammoscerebbe a chiunque. Comunque, un po' per naturale sfrizionamento e un po perchè il cesso dei disabili non potevo occuparlo l'intera mattinata, mi concentro e riesco ad arrivare al dunque.... e al dunque.... al dunque stavo per farmi una regolare sega da cesso come avrei fatto a casa dimenticandomi di mirare nell'apposito vasetto per la raccolta del 'campione'... Il vasetto... andò cazzo ho messo il vasetto?! Mi guardo attorno ed è lì triste e immenso da riempire che mi attende sul piano del lavabo. Mi muovo saltellando col compare in mano verso il medesimo tentando nel frattempo di non perdere l'attimo agognato e dando nuovamente gas alla fantasia che ora sfreccia da una schizzata da un metro e mezzo della capacità di circa mezzo litro, alle grida selvagge di una teenager sudamericana disinibita e gaudente, fino ai replay convulsi e accavallati di tutti i video porno di cui la mia memoria è capace. Con il fido vasetto e sempre mantenendo un ritmo di 5/8 sul pisello giustamente poco a suo agio, torno sul cesso disabile e finalmente schizzo/sbuggio/eiaculo/vengo senza particolare godimento, con un'espletazione meccanica e triste del mio compitino mattutino. Mi pulisco. Esco tendendo l'orecchio per non trovarmi fuori qualche strampellato con le palle che gli girano perché si è pisciato addosso. Mi lavo le mani e vorrei darmi una lustrata alla cappella, ma rinuncio. Poi rimetto il vasetto nella scatolina con cui viene venduto e mi reco al reparto esami a consegnare il maltolto (proprio maltolto direi...). Lì attendo il mio turno e quindi mi avvicino alla tipa allo sportello con una faccia che avrei dovuto autoscattarmi. Lei legge la ricetta e naturalmente, ma non ci avevo pensato, tira fuori il vasetto dalla scatola per applicarci sopra l'etichetta. Non sono mai stato così imbarazzato neanche al primo bacio. Mi dice che non ho pagato il ticket, e io penso che almeno con Irina ho pagato ma mi è piaciuto. Pagare per farmi una sega... eccheccazzo! Asl dimmerda! Non riesco neanche a rispondere ma c'è lì il responsabile del reparto che nota di che si tratta e ad alta voce:
- Da quanto l'ha fatto?
Santiddìo, abbassa la voce idiota...
- Da 10/15 minuti.... - E non puoi capire che situazione assurda!
-Lo prenda, signorina...
Lo prenda signorina? Lo prenda signorina
!!!
-Lo prenda che questo è urgente lo deve consegnare subito.
Non so, ma in quel momento cominciai a pensare a lei che correva al laboratorio dove altre attempate ninfomani cominciavano a lesbicheggiare giocando col mio sperma in tutti i modi che la mia infinita ma malata fantasia consentiva di immaginare.
Un' esperienza allucinante! Allucinante è il solo e unico termine! La sega più stramba della mia vita.
Faccio la rece:
Luogo dell'incontro: toilette dell'ospedale
Presenza di barriere architettoniche: assolutamente no.
Rapporto qualità/prezzo: scarso (22 euro...miseriacca buttati)
Partecipazione = 0
Sconsigliatissima!
L'illustre dottore mi raccomandò un periodo di astinenza e un 'campione recente'. Non sapendo quanto recente questo campione dovesse essere mi decisi per un prelievo in loco sognando un servizio sanitario nazionale in grado di prevedere un'infermiera preposta allo scopo. Pertanto mi reco al laboratorio analisi e mi accingo alla donazione prescrittami. Ma un po' per imbarazzo e un po' perchè in certi momenti sono un coglione, risolvo per il bagno all'ingresso dell'ospedale senza calcolare le conseguenze di una scelta tanto male ubicata...Insomma, già la magia del cesso di un ospedale è quella che è, metteteci che mi sono infilato nel cesso per disabili (incivilmente ma la presenza mentale era quella...), fatto sta che mentre tentavo di immaginare una bella pay russa frequentata qualche tempo prima che mi sfringuellava lo scroto e percorreva su e giù la carota, mi continuava a venire in mente, scherzi della psiche, tutt'altro. Mavaffanculo... Tento allora di immaginare ammucchiate selvagge in cui naturalmente sono l'unico maschio latino, ma ecco bussare alla porta con una certa fastidiosa insistenza.
- occc...ooohhh...occcccupahhhh... occupato...ohh!
E già l'ammucchiata si riduce a un assolo di flauto. Inutile tentare con le pornostar. Mi viene in mente solo Moana, ma vagamente (pace all'anima sua), e qualche zinna vaga ma sufficiente a farmi recuperare il ritmo. Di nuovo bussano, ma non posso che ridere. Guarda in che cazzo di situazione! Pensare che pochi giorni fa pagavo profumatamente una professionista per prendersi cura di me. Mi sono ridotto a fissare l'alta finestra del cesso dell'ospedale e a menarmelo senza uno straccio di fantasia. Questo lo ammoscerebbe a chiunque. Comunque, un po' per naturale sfrizionamento e un po perchè il cesso dei disabili non potevo occuparlo l'intera mattinata, mi concentro e riesco ad arrivare al dunque.... e al dunque.... al dunque stavo per farmi una regolare sega da cesso come avrei fatto a casa dimenticandomi di mirare nell'apposito vasetto per la raccolta del 'campione'... Il vasetto... andò cazzo ho messo il vasetto?! Mi guardo attorno ed è lì triste e immenso da riempire che mi attende sul piano del lavabo. Mi muovo saltellando col compare in mano verso il medesimo tentando nel frattempo di non perdere l'attimo agognato e dando nuovamente gas alla fantasia che ora sfreccia da una schizzata da un metro e mezzo della capacità di circa mezzo litro, alle grida selvagge di una teenager sudamericana disinibita e gaudente, fino ai replay convulsi e accavallati di tutti i video porno di cui la mia memoria è capace. Con il fido vasetto e sempre mantenendo un ritmo di 5/8 sul pisello giustamente poco a suo agio, torno sul cesso disabile e finalmente schizzo/sbuggio/eiaculo/vengo senza particolare godimento, con un'espletazione meccanica e triste del mio compitino mattutino. Mi pulisco. Esco tendendo l'orecchio per non trovarmi fuori qualche strampellato con le palle che gli girano perché si è pisciato addosso. Mi lavo le mani e vorrei darmi una lustrata alla cappella, ma rinuncio. Poi rimetto il vasetto nella scatolina con cui viene venduto e mi reco al reparto esami a consegnare il maltolto (proprio maltolto direi...). Lì attendo il mio turno e quindi mi avvicino alla tipa allo sportello con una faccia che avrei dovuto autoscattarmi. Lei legge la ricetta e naturalmente, ma non ci avevo pensato, tira fuori il vasetto dalla scatola per applicarci sopra l'etichetta. Non sono mai stato così imbarazzato neanche al primo bacio. Mi dice che non ho pagato il ticket, e io penso che almeno con Irina ho pagato ma mi è piaciuto. Pagare per farmi una sega... eccheccazzo! Asl dimmerda! Non riesco neanche a rispondere ma c'è lì il responsabile del reparto che nota di che si tratta e ad alta voce:
- Da quanto l'ha fatto?
Santiddìo, abbassa la voce idiota...
- Da 10/15 minuti.... - E non puoi capire che situazione assurda!
-Lo prenda, signorina...
Lo prenda signorina? Lo prenda signorina
-Lo prenda che questo è urgente lo deve consegnare subito.
Non so, ma in quel momento cominciai a pensare a lei che correva al laboratorio dove altre attempate ninfomani cominciavano a lesbicheggiare giocando col mio sperma in tutti i modi che la mia infinita ma malata fantasia consentiva di immaginare.
Un' esperienza allucinante! Allucinante è il solo e unico termine! La sega più stramba della mia vita.
Faccio la rece:
Luogo dell'incontro: toilette dell'ospedale
Presenza di barriere architettoniche: assolutamente no.
Rapporto qualità/prezzo: scarso (22 euro...miseriacca buttati)
Partecipazione = 0
Sconsigliatissima!
