Metti i piedi giù dal letto, ecco, sei tornato dal mondo dei sogni.
Una mano scivola tra i capelli e cerchi il senso di questa giornata in una tazza di latte caldo, affoghi tutti insieme i frollini pensando che da qui comincerà ciò che tutti chiamano vita reale.
Condividi la tua solitudine con chi no sa, e mai dovrà sapere, oppure lasci che il ricordo scivoli sul pavimento, tanto nessuno potrà notarlo.
Hai mangiato kilometri di asfalto in una notte che sapeva di periferia, cercando chi poteva toglierti questa fame che meccanicamente si ripresenta, uguale a se stessa, non ti chiedi più perchè lo fai, lo fai e basta.
Sei andato a cercarla in quella stanza così lontana dalle tue fantasie, hai sperato che fosse proprio come da bambino, quando di nascosto con i tuoi amici vedevi su d'una rivista stropicciata le forme che avrebbero cambiato per sempre i tuoi desideri.
Tra fogli di calcolo e scrivania si insinua il ricordo del suo profumo e quella forma incredibile dei suoi fianchi, cerchi di concentrarti sul presente, e ti chiedi perchè la vita è sempre in un altro luogo, in un tempo diverso, con altre persone?
I tuoi pensieri collidono in un fragoroso vortice di emozioni, hai lasciato che ti prendesse per mano e ti conducesse nella vibrante stagione della passione, ti sei sentito perso e felice insieme, finalmente vivo, finalmente vero e consapevolmente persuaso nell'unione di corpi sconosciuti.
Quante volte hai avuto in bocca quel sapore metallico che sapeva di sconfitta?
Un'altra donna e un'altra delusione, tempo perso correndo dietro a cocenti desideri, oh... quanto siamo ciechi quando non vogliamo vedere.
Fragili uomini dietro imponenti soldati, ancora un bacio che ti turba e non sai dire di no, cosa ti spinge?
Un altro giorno lasci che ti scivoli addosso senza chiederti dove hai lasciato la gioia e la sorpresa che avevi da bambino.
Domani la cercherai ancora, ancora più bella, più porca, più puttana.
Il tuo desiderio è sempre più crescente e a volte ti chiedi perchè tanta bellezza si vende, ma poi capisci che hai avuto solo l'invito ad una festa che non ci sarà mai.
Stai lucidamente impazzendo, operoso e sagace, cerchi di produrre quel centino extra che ti permetterà di toccare ancora una volta la sua pelle di velluto.
Cammini tra sconosciuti visi e ti chiedi se anche loro sono come te, e chi tra loro si sente come te, scommetti sul nero ed esce rosso.
Hai avuto ciò che cercavi? Nervosamente guardi l'orologio aspettando il momento giusto per saltare giù, stare solo con lei, e lasciare che il mondo continui a girare con su questi pazzi che si agitano come formiche spaventate.
Hai il sapore della sua bocca, noti le vene del collo pulsare e forse non sei il solo a provare piacere, così forse non è squallido, non è tutto da buttare, le sua labbra ti cercano le tue, ti senti desiderato e vittorioso.
Amami e io ti amerò ancora di più.
Bevi un sorso, un bacio, un fragrante profumo di femmina ti pervade, adesso sei tu, adesso sei Persona.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.
Una mano scivola tra i capelli e cerchi il senso di questa giornata in una tazza di latte caldo, affoghi tutti insieme i frollini pensando che da qui comincerà ciò che tutti chiamano vita reale.
Condividi la tua solitudine con chi no sa, e mai dovrà sapere, oppure lasci che il ricordo scivoli sul pavimento, tanto nessuno potrà notarlo.
Hai mangiato kilometri di asfalto in una notte che sapeva di periferia, cercando chi poteva toglierti questa fame che meccanicamente si ripresenta, uguale a se stessa, non ti chiedi più perchè lo fai, lo fai e basta.
Sei andato a cercarla in quella stanza così lontana dalle tue fantasie, hai sperato che fosse proprio come da bambino, quando di nascosto con i tuoi amici vedevi su d'una rivista stropicciata le forme che avrebbero cambiato per sempre i tuoi desideri.
Tra fogli di calcolo e scrivania si insinua il ricordo del suo profumo e quella forma incredibile dei suoi fianchi, cerchi di concentrarti sul presente, e ti chiedi perchè la vita è sempre in un altro luogo, in un tempo diverso, con altre persone?
I tuoi pensieri collidono in un fragoroso vortice di emozioni, hai lasciato che ti prendesse per mano e ti conducesse nella vibrante stagione della passione, ti sei sentito perso e felice insieme, finalmente vivo, finalmente vero e consapevolmente persuaso nell'unione di corpi sconosciuti.
Quante volte hai avuto in bocca quel sapore metallico che sapeva di sconfitta?
Un'altra donna e un'altra delusione, tempo perso correndo dietro a cocenti desideri, oh... quanto siamo ciechi quando non vogliamo vedere.
Fragili uomini dietro imponenti soldati, ancora un bacio che ti turba e non sai dire di no, cosa ti spinge?
Un altro giorno lasci che ti scivoli addosso senza chiederti dove hai lasciato la gioia e la sorpresa che avevi da bambino.
Domani la cercherai ancora, ancora più bella, più porca, più puttana.
Il tuo desiderio è sempre più crescente e a volte ti chiedi perchè tanta bellezza si vende, ma poi capisci che hai avuto solo l'invito ad una festa che non ci sarà mai.
Stai lucidamente impazzendo, operoso e sagace, cerchi di produrre quel centino extra che ti permetterà di toccare ancora una volta la sua pelle di velluto.
Cammini tra sconosciuti visi e ti chiedi se anche loro sono come te, e chi tra loro si sente come te, scommetti sul nero ed esce rosso.
Hai avuto ciò che cercavi? Nervosamente guardi l'orologio aspettando il momento giusto per saltare giù, stare solo con lei, e lasciare che il mondo continui a girare con su questi pazzi che si agitano come formiche spaventate.
Hai il sapore della sua bocca, noti le vene del collo pulsare e forse non sei il solo a provare piacere, così forse non è squallido, non è tutto da buttare, le sua labbra ti cercano le tue, ti senti desiderato e vittorioso.
Amami e io ti amerò ancora di più.
Bevi un sorso, un bacio, un fragrante profumo di femmina ti pervade, adesso sei tu, adesso sei Persona.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.
