tuareg13
Account eliminato
Ho letto solo poco fa il tuo post. Bellissimo . Anch'io ho un cane e ti capisco benissimo , profondamente . Non voglio
In questa domenica di solitudine irrompi violentemente nei miei pensieri.
Quando lo vidi la prima volta mi sembrò l'essere più bizzarro che avessi mai visto: una testa sproporzionatamente grande su un corpo tozzo.
Entrò in casa e nella mia vita prepotentemente, senza farmi pensare, senza lasciarmi dire qualcosa.
Lui veniva da una situazione difficile e aveva già sofferto e sputato la sua rabbia sulla vita.
Ho ancora i suoi occhi che si perdono nei miei: "Ci siamo cercati e ora siamo inseparabili, non farmi soffrire come hanno fatto altri, non mi lasciare mai".
Ti voglio ricordare e parlare di te, perchè non ce la faccio a sentire il vuoto dietro a ogni pensiero, la mente e il cuore collidono nel frastuono del mio dolore.
Ho cercato di farti stare bene e farti crescere in salute, cercando ciò che fosse meglio per te, ma ora che non ci sei più, so di averti dato infinitamente meno di ciò che tu mi hai donato.
Capivi se ero nervoso, comprendevi la mia stanchezza, aspettavi che il mio umore mutasse, ma tu invece, come facevi ad essere sempre così equilibrato, non avevi lune storte, eri immerso totalmente nella vita, giorno per giorno, attimo per attimo; hai cercato di insegnarmelo, ma ancora oggi, non ci riesco.
Hai cercato di comunicarmi le tue paure e hai reagito con forza, io vedevo solo il linguaggio umano, era mio compito, era mio dovere ma ho fallito.
Ti ricordi quando mi abbaiasti chiassosamente perchè non potevo più curare la mamma con le punture? stavamo lì di fronte, chiusi in quella stanza, ti chiedevi perchè non facessi nulla, allora andasti sul letto e asciugasti leccando le lacrime che le solcavano il viso. Non ti era permesso salire sul letto, ma prendesti l'iniziativa perchè era giusto.
Qualche mese dopo mi svegliai di notte in preda a feroci incubi, aprii gli occhi e ti vidi, seduto, mi guardasti e ti avvicinasti dandomi delle musate, come dire:" Io sono qui". Non lo avevi mai fatto e mai più l'avresti fatto.
Ti ricordi, quando ormai la malattia aveva preso il controllo sul tuo corpo, ci sedemmo sul bordo della fontana in cui d'estate amavi fare il bagno, ora non potevi, ti passai la mano sulla testa:" Amico, non te ne andare, ti amo, ti amo in modo viscerale".
Ho rispettato la tua dignità, ho resistito più che potevo, ma non ce la facevo più a vederti cieco e sordo, ti ricordi come eri bello? i bambini correvano intorno per accarezzarti, la gente mi chiedeva continuamente che razza fossi per poter averne uno come te, ma non leggevi la delusione nei loro occhi quando spiegavo che eri un esemplare unico, non ripetibile.
Ogni piaga del tuo corpo, ogni dolore che giorno dopo giorno diventava sempre più insostenibile, fanno parte di me e in me vivi ogni attimo della mia esistenza.
Chicco, 12 anni e nove mesi, mix di Irish terrier-/Scottisch/ e qualcos'altro, mi ha lasciato una mattina del 15 gennaio.
PERDONATEMI TUTTI, lo so che forse non è il luogo giusto, ma avevo bisogno di condividere la mia sofferenza, è troppa.
Addio mio meraviglioso amico pelosissimo.
assolutamente pensare , MAI , al giorno che accadrà l'ineluttabile . Non so come mi sentirò . Credo che morirà una parte
di me. Solo chi ha un cane può capire cosa significa tutto quello che ti può dare , senza chiederti niente . Non ho vergogna
a dirti che mentre ti leggevo e ancora adesso mentre sto scrivendo , mi sta scendendo qualche lacrima .... Ciao.
