Alcuni anni fa.
_Mi svegliai di soprassalto matido di sudore, il cuore batteva all'impazzata, ripresi fiato e abbassai le palpebre, l'immagine di un incubo appena vissuto mi corse davanti agli occhi: numerose corone di fiori davanti ad una chiesa, ad una mi avvicinai ma per quanti sforzi facessi non riuscii a leggere nulla.
Il giorno passò con inquietudine ma passò e non ci pensai più.
Dopo una settimana di nuovo, stavolta l'incubo era ancora più lucido, vivevo i particolari, un lunghissimo corteo funebre, io ero tra gli ultimi, in lontanaza nella campagna scorsi una stradina che portava ad un piccolo cimitero, in mezzo ad esso si stagliava alta una cappella di famiglia.
Mi spaventai moltissimo, pensai alle persone a me vicine, alla vita che fugge e perchè questi sogni fossero così vivi e reali.
Andai nel mio locale e raccontai tutto a Giorgio, e lui con aria esaltata:"Ok, ci giochiamo i numeri, dai forza". Naturalmente non vincemmo nulla e i numeri non uscirono.
Giorgio è un amico più grande di me, la differenza di età ha fatto nascere un rapporto di protezione nei miei confronti, non ho avuto un papà e lui ne ha fatto le veci in alcuni sprazzi e a fasi alterne.
Mi ha insegnato a giocare a scacchi e non solo a muovere i pezzi, l'amore per l'arte, e una visione della vita che io ancora non possiedo, una visione di gran classe, come è lui: elegante e distinto, colto ma senza farlo pesare, sa stare bene con la povera gente e in mezzo alle persone di un certo livello, il suo lavoro lo impone.
Ci vogliamo bene, si fa prendere in giro, mi invita in Germania dove va in trasferta, mi vuole far vedere alcuni posti come la foresta nera, ride da matti quando gli racconto le mie avventure sessuali, e io sono felice quando ride.
Giordano invece, è un mio amico più piccolo, è giovane, ma nonostante ciò ha molte responsabilità, mantiene la mamma e la sorellina dopo che il papà è morto, lavora circa 10 ore al giorno facendo il barman, è bravo nel suo lavoro.
Disponibile con tutti, non l'ho mai visto arrabbiato, sorridente e aperto verso il mondo: buono.
Fidanzato, si dovrà sposare a breve, è molto preoccupato perchè pensa anche alla sua mamma e alla sorellina, il suo è un mondo fatto di donne che lo amano e hanno bisogno di lui per necessità e perchè è una bella persona.
_ La vita di Giordano fù strappata via in un incidente d'auto, aveva 23 anni, andò a sbattere contro un albero.
Una settimana dopo, Giorgio viene colto da infarto nel suo ufficio, i soccorsi non possono fare nulla, Giorgio aveva 54 anni e lascia la moglie e i 2 figli, il maschio con problemi psichici seri.
Andai ovviamente ad entrambi i funerali, ma ciò che mi fece capire che non si trattò di coincidenze fù quello di Giorgio, lui non abitava a Milano, ed io non conoscevo il suo paese, mai stato, vidi esattamente la scena del corteo sulla stradina di campagna, c'era tutto il paese, io ero tra gli ultimi e in lontananza vidi la cappella di famiglia e il piccolo cimitero, stetti quasi per svenire, le lacrime mi solcarono il viso, ma erano di gioia.
Credetemi amici miei, abbiate speranza per i vostri cari che non ci sono più, io pur non essendo nessuno ho intravisto uno squarcio di qualcosa che va aldilà delle nostre conoscenze attuali.
Non ho mai fatto pensieri di morte su di loro, erano in forma, non fumavano e non bevevano, Giorgio solo alle feste del buon rosso, non hanno mai fatto uso di droghe, con la testa sulle spalle e tante responsabilità.
Ironia della sorte Giorgio si giocò pure i numeri della sua morte ridendoci sopra.
Da quel giorno, vivo la realtà e la vita con più serenità, sono convinto che ogni azione ha un senso, ogni cosa che facciamo non è armata dal caso, una carezza e uno schiaffo hanno senso, un lascito sulle vite degli altri.
Abbracciate i vostri cari ora, baciateli adesso senza parlare, telefonate a quelli più lontani, perdonate i piccoli scontri con gli sconosciuti, perdonate voi stessi, ogni cosa è vista, ogni cosa è illuinata.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.
_Mi svegliai di soprassalto matido di sudore, il cuore batteva all'impazzata, ripresi fiato e abbassai le palpebre, l'immagine di un incubo appena vissuto mi corse davanti agli occhi: numerose corone di fiori davanti ad una chiesa, ad una mi avvicinai ma per quanti sforzi facessi non riuscii a leggere nulla.
Il giorno passò con inquietudine ma passò e non ci pensai più.
Dopo una settimana di nuovo, stavolta l'incubo era ancora più lucido, vivevo i particolari, un lunghissimo corteo funebre, io ero tra gli ultimi, in lontanaza nella campagna scorsi una stradina che portava ad un piccolo cimitero, in mezzo ad esso si stagliava alta una cappella di famiglia.
Mi spaventai moltissimo, pensai alle persone a me vicine, alla vita che fugge e perchè questi sogni fossero così vivi e reali.
Andai nel mio locale e raccontai tutto a Giorgio, e lui con aria esaltata:"Ok, ci giochiamo i numeri, dai forza". Naturalmente non vincemmo nulla e i numeri non uscirono.
Giorgio è un amico più grande di me, la differenza di età ha fatto nascere un rapporto di protezione nei miei confronti, non ho avuto un papà e lui ne ha fatto le veci in alcuni sprazzi e a fasi alterne.
Mi ha insegnato a giocare a scacchi e non solo a muovere i pezzi, l'amore per l'arte, e una visione della vita che io ancora non possiedo, una visione di gran classe, come è lui: elegante e distinto, colto ma senza farlo pesare, sa stare bene con la povera gente e in mezzo alle persone di un certo livello, il suo lavoro lo impone.
Ci vogliamo bene, si fa prendere in giro, mi invita in Germania dove va in trasferta, mi vuole far vedere alcuni posti come la foresta nera, ride da matti quando gli racconto le mie avventure sessuali, e io sono felice quando ride.
Giordano invece, è un mio amico più piccolo, è giovane, ma nonostante ciò ha molte responsabilità, mantiene la mamma e la sorellina dopo che il papà è morto, lavora circa 10 ore al giorno facendo il barman, è bravo nel suo lavoro.
Disponibile con tutti, non l'ho mai visto arrabbiato, sorridente e aperto verso il mondo: buono.
Fidanzato, si dovrà sposare a breve, è molto preoccupato perchè pensa anche alla sua mamma e alla sorellina, il suo è un mondo fatto di donne che lo amano e hanno bisogno di lui per necessità e perchè è una bella persona.
_ La vita di Giordano fù strappata via in un incidente d'auto, aveva 23 anni, andò a sbattere contro un albero.
Una settimana dopo, Giorgio viene colto da infarto nel suo ufficio, i soccorsi non possono fare nulla, Giorgio aveva 54 anni e lascia la moglie e i 2 figli, il maschio con problemi psichici seri.
Andai ovviamente ad entrambi i funerali, ma ciò che mi fece capire che non si trattò di coincidenze fù quello di Giorgio, lui non abitava a Milano, ed io non conoscevo il suo paese, mai stato, vidi esattamente la scena del corteo sulla stradina di campagna, c'era tutto il paese, io ero tra gli ultimi e in lontananza vidi la cappella di famiglia e il piccolo cimitero, stetti quasi per svenire, le lacrime mi solcarono il viso, ma erano di gioia.
Credetemi amici miei, abbiate speranza per i vostri cari che non ci sono più, io pur non essendo nessuno ho intravisto uno squarcio di qualcosa che va aldilà delle nostre conoscenze attuali.
Non ho mai fatto pensieri di morte su di loro, erano in forma, non fumavano e non bevevano, Giorgio solo alle feste del buon rosso, non hanno mai fatto uso di droghe, con la testa sulle spalle e tante responsabilità.
Ironia della sorte Giorgio si giocò pure i numeri della sua morte ridendoci sopra.
Da quel giorno, vivo la realtà e la vita con più serenità, sono convinto che ogni azione ha un senso, ogni cosa che facciamo non è armata dal caso, una carezza e uno schiaffo hanno senso, un lascito sulle vite degli altri.
Abbracciate i vostri cari ora, baciateli adesso senza parlare, telefonate a quelli più lontani, perdonate i piccoli scontri con gli sconosciuti, perdonate voi stessi, ogni cosa è vista, ogni cosa è illuinata.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.
