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Ma dimmi, Maurino, quel coso è un enorme clito o un piccolo cazzetto col quale far pace col mio Ego??

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Comunque, dedico il raccontino odierno alla "faccia" di quelli della Compagnia del ventello:
pensavate d'esser bravi e furbi a far copula&chinotto con un ventello?
Non sapete che, agendo d'astuzia, si può far meglio?
Fa caldo, molto caldo, in un pomeriggio afoso d'aria ferma nella padania cuneese.
A bordo strada, in vasto spazio, c'è un ombrellone e una spiaggina.
Sotto la poca ombra, un paio di tette visibili da lontano, che fan sembrare il vasto spazio assai più angusto.
Lo scrupolo scientifico fa intuire all'istante l'esperimento.
Torno con due brick di estathè ghiacciato, un finestrino abbassato da cui fuoriesce aria fresca condizionata e Mikela mostra i suoi quattordici denti in un sorriso esagerato.
Entra con un balzo che fa sobbalzare gli ammortizzatori.
I miei ormoni sono sotto una spessa scorza e metto subito in chiaro: "ti va una sigaretta, un estathè, un po' di fresco e due ciancie di nulla di meno!!!?".
Sorride di nuovo. Contando meglio, sono quindici i denti.
E' felice che qualcuno non la chiavi, anche se gratis.
Del resto, ci son quelli che le chiedono di chiavare, anche gratis, ed è comunque un passo avanti.

Suka l'estathè con la forza dei suoi polmoni. Il brick vuoto di plastica si comprime come sotto una pressa sotto la spinta del suo risukkio.
Da approfondire, per gli interessati!
E' albanese, di città.
Vive a Torino.
Per diversificare un po', batte le campagne del cuneese.
La clientela pare buona. Brava gente di campagna, qualcuno in trasferta.
Alcuni, addirittura, la chiamano al proprio domicilio. I più habituèe.
A casa sua c'è un nanetto. Una simpatica faccia da canaglia coi capelli dritti.
Nessun altro. Il marito le morì quando il nanetto le nacque.
Poi cominciò la vita.
Solita domanda del cazzo...
Lei si indica lo spacco e con gesto di ringraziamento al cielo, prorompe "Lui me l'ha data e io la uso per campare! Cameriera? Donna di pulizie? Con un lavoro non ci campavo me stessa e un piccolo... Guarda, in N anni (meno di 8 più di 6) mi son comprata casa dove stare. No, non pago mutuo. L'ho pagata con soldi, che mi son fatta così. Ma ho fatto sacrifici: tutti i giorni, di giorno, di notte. Ma non ho nessuno, nè qui, nè in Albania, solo "lui" che è bravissimo e me lo guarda una vicina. Un giorno non voglio andare da quelli della Caritas...
Mi guarda con sospetto, ho la patta abbottonata e ascolto pacioso, "ma tu... sei della caritas?!?".
Andiamo al bar a comprare anche una scorta d'acqua fresca per il pomeriggio.
Chiedo ancora: "è il pappone che ti accompagna fino a qui?".
"Cheeee?? Tu non mi conosci... che pappone... io li faccio correre! Quelle col pappone le riconosci, se ti fermi e proponi venti, ti dicono noooo io trenta o niente e scendono dalla macchina! Io prendo tutto quello che offrono... anche quindici, per dire... son sempre soldi e io ho da campare il piccolo."
La riaccompagno all'ombra bollente del suo ombrello.
Le sgancio il ventello.
E lei "ma non hai fatto niente! bastava l'acqua...".
"Non importa, è un impegno con amici, ho promesso solo e sempre un ventello!".
Scende con un sorriso a sedici denti (uno nuovo...). Io li ho tutti e 32, che culo, e sorrido ben di più. Ho mantenuto l'impegno!
http://tinyurl.com/lkhxarpTorno subito...