Questo passava il convento qui vicino, e i marmocchi mi tiravano per mano per entrare...
Sentivo aria di mattone impacchettato e infiocchettato quando pagavo le classiche monetine per ritirare i cuscini per le seggiole.
La cassiera che un attimo prima mi ha venduto i biglietti, ha fatto appena in tempo a indossare il costume di scena da Otr per far ruotare gli anelli e mostrare il suo "cuscino" da seduta.
Il mio grandetto sputa popcorn e mi dice "ha un gran talento..."
Si figliolo, ha un gran "talento". Forse con qualche tallero, viene via.
Poi è stato il turno della verticalista.
A occhio una dell'ex blocco filosovietico con tutti i numeri per riuscire nel suo numero.
Ci sarebbe riuscita anche con me, se non fossi stabilmente piantato alle sei e mezzo in attesa che l'orologiaio mi aggiusti.
Quindi il clown che requisisce qualche bambino per il suo numero, tra cui il mio che continua a sputare popcorn.
I due oriundi argentini sono il pezzo forte della serata. Un po' tamarri, ma trascinanti.
Fanno girare le loro bolas impazzite quasi quanto le mie e producono il classico tambureggiare sulle assi di legno.
La biondona è tutta cinta in una fascia salvareni che la contiene prima dell'esplosione, il truzzo compagno ha capelli lunghi impomatati che, a un certo punto, si attorcigliano con le corde infuocate delle bolas costringendolo a precipitosa interruzione del numero e intervento d'urgenza col radibarba.
Dopo l'intervallo arriva la consueta, tristissima, esposizione del bestiame esotico a disposizione.
Entrano due maestosi pony che scorazzano e scagazzano la pista, un cammello asiatico con le gobbe sgonfie e ciondoloni e un dromedario riottoso. Sono chiaramente animali impagliati tirati dal domatore/clown con la loro basetta su rotelle. Anche i feroci predatori felini, sono in realtà gattoni da salotto ingrassati a forza con razioni di simmenthal che portano via per la coda quando si addormentano del tutto.
Infine, la mascotte del circo, un ippopotamo fatto spostare col punteruolo elettrico.
Persino il mio piccolo riconosce le fattezze di un mastodontico maiale d'allevamento scampato all'insaccamento e riparato nel circo.
All'uscita dalla fabbrica di sogni rotti, spiegherò ai miei mini-me l'insostenibilità etica e morale di questi barbari spettacoli circensi, ma loro continueranno a cibarsi di popcorn.
La prossima volta li porterò a fare un giro di corso unità d'italia di notte...
Buonanotte Vuotazzo, che buon prof ti faccia (quel che preferisci).
http://tinyurl.com/lkhxarpTorno subito...
Sentivo aria di mattone impacchettato e infiocchettato quando pagavo le classiche monetine per ritirare i cuscini per le seggiole.
La cassiera che un attimo prima mi ha venduto i biglietti, ha fatto appena in tempo a indossare il costume di scena da Otr per far ruotare gli anelli e mostrare il suo "cuscino" da seduta.
Il mio grandetto sputa popcorn e mi dice "ha un gran talento..."
Si figliolo, ha un gran "talento". Forse con qualche tallero, viene via.
Poi è stato il turno della verticalista.
A occhio una dell'ex blocco filosovietico con tutti i numeri per riuscire nel suo numero.
Ci sarebbe riuscita anche con me, se non fossi stabilmente piantato alle sei e mezzo in attesa che l'orologiaio mi aggiusti.
Quindi il clown che requisisce qualche bambino per il suo numero, tra cui il mio che continua a sputare popcorn.
I due oriundi argentini sono il pezzo forte della serata. Un po' tamarri, ma trascinanti.
Fanno girare le loro bolas impazzite quasi quanto le mie e producono il classico tambureggiare sulle assi di legno.
La biondona è tutta cinta in una fascia salvareni che la contiene prima dell'esplosione, il truzzo compagno ha capelli lunghi impomatati che, a un certo punto, si attorcigliano con le corde infuocate delle bolas costringendolo a precipitosa interruzione del numero e intervento d'urgenza col radibarba.
Dopo l'intervallo arriva la consueta, tristissima, esposizione del bestiame esotico a disposizione.
Entrano due maestosi pony che scorazzano e scagazzano la pista, un cammello asiatico con le gobbe sgonfie e ciondoloni e un dromedario riottoso. Sono chiaramente animali impagliati tirati dal domatore/clown con la loro basetta su rotelle. Anche i feroci predatori felini, sono in realtà gattoni da salotto ingrassati a forza con razioni di simmenthal che portano via per la coda quando si addormentano del tutto.
Infine, la mascotte del circo, un ippopotamo fatto spostare col punteruolo elettrico.
Persino il mio piccolo riconosce le fattezze di un mastodontico maiale d'allevamento scampato all'insaccamento e riparato nel circo.
All'uscita dalla fabbrica di sogni rotti, spiegherò ai miei mini-me l'insostenibilità etica e morale di questi barbari spettacoli circensi, ma loro continueranno a cibarsi di popcorn.
La prossima volta li porterò a fare un giro di corso unità d'italia di notte...
Buonanotte Vuotazzo, che buon prof ti faccia (quel che preferisci).
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