C’era una volta... “un principe!” direte voi. No nessun principe e neanche una principessa che potrebbe interessare solo se fosse quella sul pisello ma in tal caso questo thread sarebbe nella sezione recensioni e non qui.
E, per finire qui il plagio ai danni di Collodi, non c’era neanche... un pezzo di legno. Anche perchè, vista l’età, ormai sarebbe di tenero pioppo... non certo un massello di rovere o tek.
No, c’era un volta un punter...
Immagino già le vostre reazioni: “un punter? tutto qui? e capirai la notizia, ce ne sono centinaia in questo forum...! ma che ce frega a noi di un punter?”
Sì ma questo è un punter datato, d’epoca... vintage per usare un termine di moda. Un tipo di punter ormai quasi estinto e in buona parte sconosciuto ai più.
Un punter vecchietto che ormai non ha più grandi recensioni o almeno non ha più grandi prestazioni nelle recensioni.
Ma ha una marea di ricordi.
Quando legge un post su questo forum questi ricordi riaffiorano alla mente: cose passate, paragoni col presente, cambiamenti epocali anche in una cosa sostanzialmente banale come andare a fare sesso a pagamento.
Intanto bisogna capire l’ambiente culturale esistente ed in cui si trovava questo punter quando ha cominciato.
Nonostante la presunta rivoluzione sessuale post sessantottina in giro di fica disponibile ce n’era ben poca.
Le ragazze scandivano lo slogan “il corpo è mio e me lo gestisco da sola” solo per dare una giustificazione femminista e politicamente impegnata al fatto che non avevano nessuna intenzione di mollartela.
Le figlie dei fiori erano più interessate ai fiori che non al “petalo di carne”
Oh sì certo... qualcuna te la dava anche, ma, se succedeva, avevi sempre la paura che fosse il primo passo di un percorso obbligato verso una condanna a vita pronunciata da un prete davanti ad un altare. Ed allora se avevi il minimo dubbio... fottere per essere fottuto? No grazie, un po’ di pomiciate e rinunciavi al frutto proibito.
E se qualche amico trombava allegramente con la propria ragazza... il rischio di essere invitati pochi mesi dopo ad un frettoloso matrimonio era molto alto. Pudore e sospetto verso il profilattico (roba da put...e, appunto), scarsa conoscenza del problema, mancanza di alternative valide... tutto contribuiva a fare di ogni scopata una autentica roulette russa con l’unica differenza che invece di scapparci il morto... ci scappava il “vivo”.
Anche in fatto di prestazioni eravamo sul ristretto: scopare ok, smanettare ok.. ma poi? di bocca? oddio che schifooooo no! (per cui pensa te come sarebbero stati considerati i vari COB o CIM). Il daty... altro oddio che schifooo, ma poi se riuscivi a farlo e piaceva allora veniva promosso nella categoria "accettabile".
L’unico lato B conosciuto e disponibile era quello dei 45 giri che mettevi nel mangiadischi, il resto era perversione satanica.
Per fortuna che c’erano ieri come oggi, le pay.
Attenti però a non fare confusione... mica come oggi! Poche, rigorosamente italiane, spesso più stagionate che giovani.
Anche l’accessibilità era ben diversa. Quelle di un certo livello, loft diremmo oggi, facevano parte di giri di passaparola tra maschietti adulti spesso non accessibili a chi iniziava o non aveva certe disponibilità economiche.
Gli annunci sui giornali erano agli inizi e prevedevano un iter di approccio un po’ complicato con un alto tasso di misiili.
Restavano le OTR, magari da portare in camera se ne valeva la pena.
Non esistevano i motel. Esistevano quegli alberghetti di 4° categoria dedicati quasi esclusivamente all’uso professionale, dove, se ti vedevano entrare, anche se eri un perfetto sconosciuto eri immediatamente catalogato come puttaniere.
I rate erano dell’epoca del Carlo Martello di De Andrè:
“anche sul prezzo c’è poi da ridire
ben mi ricordo che pria di partire
v’eran tariffe inferiori alle tremila lire”
Tremila lire appunto, il rate di una OTR in macchina... 1 euro e mezzo.. a pensarci vien da ridere o da piangere considerando le ere geologiche nel frattempo trascorse.
E poi la macchina, che non aveva certo gli spazi e le comodità odierne.
Per fortuna io avevo una 500L dove la “L” in sostanza significava sedili ribaltabili e tettuccio apribile: una pacchia per chi andava a OTR.
Già con i sedili ribaltabili potevi fare tutto in macchina, scomodo ma senza contorsionismi da circo. Quindi utilizzabile anche d’inverno. E, d’estate, potevi anche permetterti una smorzacandela. Chissà come doveva essere buffo vedere, dal fuori una 500 che sobbalzava ed una mezza testa femminile che andava su è giù spuntando dal tettuccio aperto.
Non chiedetelo a me... io ero quello dentro che se la spassava
Come vi avevo anticipato mi son lasciato andare ai ricordi. Spero di non avervi annoiato.
Dovete ammettere che per le cose che vi siete sentiti raccontare, a moltissimi di voi, sembrava proprio di ascoltare una favola di qualche mitico tempo ormai passato.
E allora avevo ragione ad iniziare con il classsico “C’era una volta...”
good luck & good fuck
myway
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