Da più sere in viale Ortles vedevo una nuova presenza, in posizione approssimativa 45. 439722 , 9. 205175 (ma la visualizzazione non è perfetta). Per intendersi bene, aspetta l’autobus di notte sotto la pensilina della fermata che si incontra, provenendo da piazza Bonomelli e andando verso via Ripamonti, dopo l’incrocio con semaforo di viale Ortles/via Orobia. Non è da confondere con Bianca, che ha stazionato lì fino alle vacanze di Natale circa. Finora non ero andato oltre il colloquio preliminare, nel quale mi aveva subito presentato la più classica tariffa dei 30 euri per il boccafiga. Finalmente l’altra sera mi sono fermato, desiderando però qualcosa di più, non sul fronte dello scoperto, di cui non ho chiesto, ma su quello dell’intrattenimento, diciamo così: un appartamento a disposizione non ce l’ha, mi aveva chiesto 100 per un’ora in albergo, ci siamo accordati per 80 a casa mia per un tempo un po’ più ridotto, che poi però non mi ha cronometrato. Alla fine l’ho riaccompagnata in sede, dove intendeva trattenersi ancora, ma non fino ad orari tardissimi (quindi entro l’1,00 dovrebbe chiudere bottega).
È una ragazza rumena che si porge bene al cliente. Il nome con cui si presenta è Diana. Anche quando, le volte precedenti, alla fine non mi ero fermato è sempre stata gentile e sorridente. Si è confermata come una ragazza simpatica: molto semplice nella conversazione, ma di buona compagnia; a casa si è comportata con educazione e onestà.
Dice di avere 23 anni e ci stanno tutti. Fisicamente è di corporatura minuta, non arriva ai 160 cm, ha una faccia tonda carina, carnagione chiara, capelli neri lunghi, begli occhi verdi. Vestita con discrezione, non esibisce in strada una di quelle presenze che fanno finire le macchine fuori dalla carreggiata. Svestita mostra una formosità morbida, nel seno, una seconda con forma un po’ a pera, nel culetto, che si apprezza, ma con un po’ di pancia.
Dopo un rapido spogliarello e qualche preliminare in cui mi eccita con calma e piacevolezza, passiamo al pompino coperto, cui provvede con qualche apprezzata variazione, quindi mi asseconda in un paio di diverse posizioni da tergo, in cui mi segue con disponibilità, simulando con discrezione.
In sintesi, sesso sano e ruspante, nonché incontro umanamente piacevole, con una ragazza carina – non certo una strafiga, però, perché non ne ha la statura, le forme e nemmeno la psicologia – e d’ottimo carattere.
È una ragazza rumena che si porge bene al cliente. Il nome con cui si presenta è Diana. Anche quando, le volte precedenti, alla fine non mi ero fermato è sempre stata gentile e sorridente. Si è confermata come una ragazza simpatica: molto semplice nella conversazione, ma di buona compagnia; a casa si è comportata con educazione e onestà.
Dice di avere 23 anni e ci stanno tutti. Fisicamente è di corporatura minuta, non arriva ai 160 cm, ha una faccia tonda carina, carnagione chiara, capelli neri lunghi, begli occhi verdi. Vestita con discrezione, non esibisce in strada una di quelle presenze che fanno finire le macchine fuori dalla carreggiata. Svestita mostra una formosità morbida, nel seno, una seconda con forma un po’ a pera, nel culetto, che si apprezza, ma con un po’ di pancia.
Dopo un rapido spogliarello e qualche preliminare in cui mi eccita con calma e piacevolezza, passiamo al pompino coperto, cui provvede con qualche apprezzata variazione, quindi mi asseconda in un paio di diverse posizioni da tergo, in cui mi segue con disponibilità, simulando con discrezione.
In sintesi, sesso sano e ruspante, nonché incontro umanamente piacevole, con una ragazza carina – non certo una strafiga, però, perché non ne ha la statura, le forme e nemmeno la psicologia – e d’ottimo carattere.