Cari colleghi, molte delle vostre considerazioni sono più che condivisibili. Il mio post ha lo scopo, con un pizzico di provocazione, di voler sondare i vari pareri su un argomento che, come già accennato, in Italia è un tabù vero e proprio. Perchè è così difficile da noi avere leggi chiare, regole, norme che tutelino sia le pay che i punter, ma anche il resto della cittadinanza?
Personalmente non sono per la regolamentazione ossessiva e oppressiva in nessun settore della vita, ma allo stesso tempo sono convinto che un minimo di "civiltà" debba far parte di una nazione che è ritenuta una delle prime dieci economie o potenze al mondo.
Abbiamo attorno a noi, anche in paesi confinanti, esempi a cui riferirsi in materia di regole sulla prostituzione, magari criticabili, ma proprio per questo migliorabili.
Molti, immagino, solleveranno l'annoso discorso...siamo in Italia, c'è la Chiesa, il Papa, ecc., si ok tutto vero, però ricordo che il divorzio lo abbiamo ottenuto, l'aborto l'abbiamo sbandierato e avuto, adesso chiediamo la parità dei diritti per gli omosessuali, ecc. tutto sicuramente in contrasto con la dottrina cattolica.
Il problema della regolamentazione della prostituzione forse è differente perchè per una parte politica del nostro paese significherebbe un ritorno al periodo fascista? O cosa altro? Quali possono essere gli ostacoli sull'argomento? Non so, dite voi se volete.
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