Era una calda sera d’estate che stava giungendo al tramonto e io me ne stavo comodamente spaparanzato sui cuscini del dondolo del saloon di Gnocca City, sorseggiando un bicchiere di Legendario, rum cubano invecchiato 7 anni.
Ad un certo punto, si intravedono in lontananza, sulla strada che porta al paese, 5 cavalieri, seguiti da una nuvola di polvere sollevata dal trotto dei loro ronzini.
Provenendo da molto lontano, avevano la necessità di rinfrescarsi la gola con una bella bevuta.
Arrivano davanti al saloon e, dopo aver legato i loro cavalli, entrano passando proprio a pochi passi da me.
Per tutti i bordelli di Toro Seduto… li riconosco tutti. Sono i mitici cacciatori di taglie Tom Gizzù, Dope Trepalle, Enyg Misteryo, Bucefalo Bill e Wyatt Hermes. Mentre passano per poco non mi va tutto il rum di traverso. Non credo ai miei occhi. Gli eroi della Gnocca Valley sono qui. Sono proprio loro. Ma che ci sono venuti a fare?
Si avvicinano al bancone per ordinare mentre all’interno del saloon si fa strada un silenzio assordante. Persino il pianista, vedendo i 5, smette di suonare e si nasconde sotto un tavolo.
“Barista” urla Tom Gizzù, “dacci qualcosa di forte da bere perché abbiamo la gola impolverata”.
“Cosa preferite?” Risponde timidamente.
“Allora… un tamarindo, un marocco con una spruzzata di cacao, un chinotto, un succo alla pera e per me un bicchiere di bicarbonato perché devo ancora digerire polenta e cinghiale di ieri sera… e poi ci porti anche 5 ghiaccioli”.
Al termine, Wyatt Hermes, tira fuori dalla giacca impolverata una foto e la mostra al barista chiedendogli se aveva già visto il tizio raffigurato.
“Si, certo, lo conosco; si tratta di Tony Banderas, un famoso ladro di cavalli che è stato già arrestato e sta scontando gli arresti domiciliari al bianco mulino, impastando frollini e parlando con le galline”, risponde il barista.
“Ok… visto che sei stato sincero, ti dico che noi in verità stiamo cercando un tipo che dice di essere il Nuovo Amministratore di Gnocca City; uno che si fa chiamare in tanti modi diversi e si vanta di usare solo pistole del vecchio continente, tipo Glock e Beretta parabellum”. Nel mentre gli mostra la foto del ricercato e aggiunge “Sembra che ultimamente abbia comprato anche delle Magnum americane”.
“Si… conosco anche lui. È stato qui il mese scorso e ha comprato metà delle case della città, 3 fattorie, 8 mandrie di cavalli, 5 di bufali, l’emporio, l’armeria, una dozzina di diligenze e il chiosco dei giornali. E la stessa cosa ha fatto anche nei villaggi vicini.”
“Ah… però… non bada a spese quello” ironizza Enyg Misteryo.
&ldquoice di avere un mucchio di soldi e che se non stiamo zitti comprerà tutti noi e le nostre famiglie ed anche le nostre mandrie, compresi cani, gatti e canarini” risponde il barista.
“Mhhh… un terrorista psicologico” dice Dope Trepalle, accendendosi un grosso sigaro.
“Ogni giorno che passa, a me sta sempre più antipatico” aggiunge Bucefalo Bill mordicchiando lo stecchino del ghiacciolo.
“Anche a me” ribadisce Wyatt Hermes “ma sento che siamo vicini alla resa dei conti”.
“Ho sentito dire che dovrebbe tornare in città domani mattina. Se volete potete aspettarlo. Possiamo ospitarvi nel nostro hotel; proprio qui sopra ci sono le camere. Ve le faccio preparare? Se ci garantite che riuscirete ad arrestarlo, vitto e alloggio sono offerti da noi”.
I 5 pistoleri, dopo un rapido sguardo, si fanno un cenno d’intesa ed accettano di restare ma ad una condizione: che durante la notte sia garantita la presenza nelle loro stanze delle leggendarie Calatemy Jeans, Tosuko Simodai, Lafika Mifuma, July Slip e Vagyna Seminova.
“Nessun problema” ribatte l’oste “vado subito ad avvisarle”.
Altro cenno di intesa e via nelle loro rispettive stanze, lasciando sul bancone i VU$ per le ragazze.
Dopo aver cavalcato quelle puledre per tutta la notte, i 5 si ritrovano al bancone del saloon alle 9 del mattino successivo per concordare la cattura del ricercato e raccontarsi le maialate della notte appena trascorsa, facendo anche un’abbondante colazione con uova, bacon, fette biscottate integrali, burro e marmellata per recuperare le forze perdute.
“Nonostante abbia l’IP nascosto, sono riuscito a capire quale sia la sua provenienza” dice Tom Gizzù ed aggiunge “questa notte tra un’ingroppata e l’altra sono riuscito a beccarlo con il mio potentissimo tablet a carbonella wi-fi”.
“Fantastico” rispondono gli altri in coro; “sei sempre il number one”.
“Tra poco entrerà dalla porta di questo saloon; quindi stiamo pronti a riceverlo”.
Non fa quasi in tempo a finire la frase che la porta del saloon si apre ed appare alla loro vista LUI; il temibile amministratore multinick. Piccolo, rotondo anzi cilindrico, arrotolato su se stesso, tutto vestito di monocolore marrone e con uno strano cappello a punta… praticamente uno str…udel.
Alla velocità della luce i 5 eroi estraggono le loro pistole e … BAN, BAN, BAN, BAN, BAN.
Un colpo a testa con le loro mitiche Colt Paterson e con una mira infallibile, lo colpiscono a morte, senza lasciargli la benchè minima possibilità di replica.
Da allora nessuno ha mai più sentito parlare di lui nella Gnocca Valley.
Che sia stata la volta buona? Sembrerebbe di si ma lasciamo ai posteri l’ardua sentenza.
D’altronde di str…udel ne è pieno il mondo.
Quello che si prova non si può spiegare qui ...