Gnocca forum
Moscarossa
Ordine commenti: Recenti in alto
Andre the giant
Sr. Member (393 post)
K+ 155 | K- 19
Beh scambio di figurine su tutti con nascondino e ce l'hai che seguivano a ruota,ed in più il gioco della bottiglia in verzione diversa dallo scopo tradizionale,la coppia sorteggiata doveva andare nella classe rivale a rubare i gessi senza essere presi,pena la cessione delle merendine all'intervallo
AnDaty
Sr. Member (226 post)
K+ 237 | K- 99
Io ricordo: biglie di vetro, scambio di figurine, collezione e scambio di tappi di bottiglia. Poi, vivendo vicino ai boschi, con gli amici costruivamo una specie di capanna. Era la nostra base nascosta e segreta dove organizzavamo gli "attacchi" al "nemico" (banda avversaria)...Mi piaceva scorrazzare x il paese con la mia bici da cross, non la mitica "Saltafoss" che aveva gli ammortizzatori, quante sbucciature!!! e come diceva Keul, suonare i citofoni, un must senza tempo...anke oggi lo praticano...grrrrrrr. Il calcio mi piaceva più vederlo che giocarci (come oggi), praticavo minibasket.
......altri tempi......
myway
Sr. Member (380 post)
K+ 237 | K- 135
Mah...
"But more, much more than this,I did it my way"
Keul
Hero Member (797 post)
K+ 730 | K- 2165
LA MORTE:

Keul:

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http://i59.tinypic.com/2m68…" />
http://www.youtube.com/watc… >
http://www.youtube.com/watc…

NON DIR DI ME SE DI ME NON SAI. PENSA DI TE E POI DI ME DIRAI.
LA MORTE
Jr. Member (115 post)
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Keul:

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> L'unica realtà della VITA... LA MORTE... >
Keul
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Jr. Member (115 post)
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legendarius
Hero Member (531 post)
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ah il gioco delle biglie !
Ma il ciclismo non l' avevano inventato...avevo le fotine dei
Garibaldini e quella di Bixio era la mia preferita.
Dentro noi ci sono 2 cani: uno buono e uno cattivo.
Chi vincera'? Quello che nutrirai di piu'.
myway
Sr. Member (380 post)
K+ 237 | K- 135
Non ricordo il gioco delle noci, forse più regionale, ma, abitando vicino al mare, le biglie di plastica dei ciclisti per le gare in spiaggia erano un must.
Ricordo ancora la mia preferita... non che avesse particolarità tecniche che la rendessero più veloce ... ma semplicemente la consideravo il mio portafortuna: una biglia bianca con la foto di Rudi Altig.
Non chiedermi perchè mi piacesse proprio quella perchè non saprei risponderti. Ne avevo altre, anche con ciclisti italiani, ma quella era per le occasioni speciali.

Ricordo anche una variante delle figurine "a muro". Si lanciavano da un paio di metri di distanza e vinceva (con conseguente raccolta delle altre) chi si avvicinava di più al muro.
Da notare: era assolutamente vietato "appesantire" la figurina da lancio incollandovi sotto della carta...
Poichè tutti giocavano quasi esclusivamente con i "doppioni" il guadagno del vincitore raramente includeva qualche figurina mancante, ma andava solo ad aumentare il numero delle doppie.
"But more, much more than this,I did it my way"
Keul
Hero Member (797 post)
K+ 730 | K- 2165
Il gioco delle biglie era un classico;con quelle grandi di plastica si giocava d'estate in spiaggia.Poi frequentando l'oratorio ovvio il divertimento principale era il calcio; poi c èra lo scambio di figurine dei
calciatori, che allora costavano 10 lire a bustina, e con esse si giocava anche a "muro" che si trattava di lanciarle da una certa distanza e il primo che riusciva a sovrapporla ad una altra prendeva tutto.
Poi lasciamo perdere le bricconate tipo il furto delle ciliegie e delle albicocche,gli scherzi suonando i citofoni e altro...
erano altri tempi,è vero, si ci divertiva con poco...
NON DIR DI ME SE DI ME NON SAI. PENSA DI TE E POI DI ME DIRAI.
pippo88
Full Member (81 post)
K+ 18 | K- 13
io mi ricordo i 4 angoli, le piste per le biglie ( di plastica con i volti dei ciclisti, o vetro, per i più ricchi. ). nascondino, guardia e ladri, ........
ElenaF
Pay girl (81 post)
K+ 315 | K- 216
Non si direbbe, ma io da bambina ero davvero un maschiaccio e amavo fare sassaiole e fare lotte con gli ombrelli
Un bellissimo ricordo sono le biglie, ne avevo tantissime ed ero molto brava nel tirarle lontanissimo
9.1.1.
IMPERATOR (4030 post)
K+ 1703 | K- 1041
leggendo questo articolo/racconto, mi e venuto in mente quando ragazzino insieme ad altri coetanei, si cercava un modo come passare la giornata/serata, il gioco, bastava poco allora rispetto adesso e ci si divertiva e ci si sfidava, senza uso di marchingegni elettronici, sofisticati e costosi, uno di questi era il gioco delle noci, voi cosa vi ricordate? quali erano i giochi che si faceva alla vostra età, chiaramente ognuno in base alla sua età, qui nel forum di "vecchi" ce ne sono tanti, ma anche meno "vecchi"
che a nessuno venga in mente di aprire un 3nd con titolo "quale e la vostra età" perchè se ne già parlato >
qui i miei ricordi si basano a 50 anni fà


Da ragazzo, quando era ancora lontano da venire il periodo cosiddetto della modernità e del boom economico, i giochi e gli svaghi conosciuti e alla portata di tutti erano invero limitati.
Consistevano, più che altro, in formule di divertimento di antica ideazione, che si tramandavano, pari pari, da una fascia generazionale all’altra.
Tra essi, ricordo con simpatia il gioco delle noci. Era, solitamente, rispolverato e praticato a settembre, in concomitanza con la maturazione, la raccolta e l’essiccazione al sole di tali frutti.
Ragazzi, adolescenti e giovanotti, quando avevano la disponibilità di piccole somme, comperavano modeste quantità di noci, il cui prezzo era di una lira per frutto.
Dotatisi così della materia prima, i medesimi, in genere di pomeriggio, ma anche la sera sotto la fioca luce delle lampadine pubbliche, gareggiavano nel gioco delle noci, che si teneva contemporaneamente in più posti dell’abitato e consisteva nell’allestimento di un filare orizzontale di 6 o 8 o 10 o 12 frutti, assiepati in piedi, in precedenza consegnati uno a testa dai partecipanti.
Una volta allestito il filare, da una distanza predefinita, di 10 o 15 o 20 metri, ogni giocatore mirava verso quell’insieme di frutti, lanciando nella sua direzione una noce scelta fra le più grandi, piene e pesanti, soprannominata non a caso palla,
Non era per niente facile fare centro, specialmente quando era buio: l’impatto o meno con il filare della posta in palio dipendeva dalla precisione e della forza del lancio, nonché dalla qualità della “palla”. Condizioni, valide, pure, ai fini della quantità di frutti che uscivano abbattuti e costituivano la vincita del giocatore.
I più bravi e fortunati accumulavano apprezzabili scorte di noci che, spesso, rivendevano agli altri gareggianti, riuscendo in tal modo a recuperare le lire spese inizialmente per la provvista e realizzando anche dei guadagni.


senza falsa modestia, io me la cavavo bene nel gioco delle noci.
Tutti vogliono il vostro bene. Non fatevelo portare via!
Escortytrans.it