ROB ROY:
Ovvio che tutte dicono di trovarsi bene qui, e alcune che hanno esercitato in altro paesi dicono che qui è meglio. Ma non crediamoci troppo...
Ma certo ... occorre discernere tra chi dice di stare bene qui e chi dice di stare bene con certi clienti ITA. Penso che stiano bene nella misura in cui il cliente le fa sentire bene, trattandole come una persona e non come un oggetto. Se poi c'è feeling e la donna si sente trattata in modo speciale, non può che esserci un certo tipo di riconoscenza. Non dico la prestazione free (non scherziamo, per favore) ma qualcosa di più sottile. Penso sia per questo che tanti colleghi riescono a intrattenere una forma di amicizia con la pay di turno (forse anche con più di una).
Social network a parte, ritengo che sappiamo ancora valorizzare una donna che merita.
Poi ci sono quelle che devono sentirsi trattate male, e qui ne racconto una recente dove la girl era italianissima. Arrivo davanti a un noto motel zona Cusago. Devo riaccompagnare una tipa alla sua auto. A fianco c'è una utilitaria con una signora bionda, carina sui 40. In mezzo alla strada una Audi con un black che sbraita parolacce a non finire all'indirizzo della tipa, chiedendo un aiuto per poter parcheggiare pure lui la macchina. Cosette cortesi del tipo "Brutta puttana, non vedi che non posso entrare, aiutami cazzo".
Questa è stata la frase più soft che abbiamo sentito. Allibiti posteggiamo a distanza di sicurezza, per seguire quello che sembra un litigio per motivi di viabilità. Dopo un po' la tipa sposta l'auto, il black posteggia ... sale sull'utilitaria e vanno verso la reception del motel.
La mia passeggera, sempre più allibita: "Ma come tratta le donne quello ... se fa così in strada chissà dopo."
Io : "Si vede che lei cerca quello, oltre al black cock."