Lasciate stare la canzone, Loredana Bertè e Enrico Ruggeri, non centrano, un bel ricordo mi fa tornare indietro, avevo quasi 17 anni, lavoravo come aiuto meccanico in una piazza dove il mare non si vedeva, ma si …. sentiva, solo d’inverno però, (ecco perché, il mare d’inverno) in estate si sentivano solo grida e voci dei bagnanti, in quella piazza in una piccola palazzina al primo piano abitava una ragazzina di 15 anni (non che io fossi adulto) due occhietti verdi che mi facevano impazzire, io la stuzzicavo ogni volta che mi passava vicino, quando andava e tornava dalla scuola, fin che un giorno, guardandomi mi …. manda un sorriso, caspita ammetto che non ho capito più nulla, ci passavamo messaggini da mano a mano con bigliettini, cercando di non farci notare, la Mamma della ragazza doveva essere un carabiniere
la controllava passo dopo passo, un giorno mi scrive che la sua Mamma l’indomani usciva presto e se mi andava di accompagnarla a scuola e passare dagli scogli, (cosi’ chiamavamo noi quella zona di mare, io felicissimo dico di si, l’indomani senza aver dormito tutta notte, arriva l’ora, girato l’angolo, quindi nessuno della piazza poteva più vederci, le prendo la mano e ci avviamo verso la scogliera, era inverno, e l’acqua che infrangendosi sugli scogli, faceva si che noi si osservava solo quel movimento e rumore tipico, non una parola, non un movimento … fuori posto da me, sarà passata una buona mezzora, lei doveva andare, prima di muoverci, un bacio sulla guancia rubato da me, che poi tanto rubato non era, visto che anche lei lo desiderava, mano nella mano, ci avviamo verso la sua scuola, incrociamo uno che lavorava nella stessa piazza e che conosceva sia me (benissimo) e lei (di vista) quando son ritornato al lavoro, quell’uomo mi dice, ma la tenevi per mano per paura che scappasse? E risata da parte sua, al momento non avevo percepito, dopo qualche anno, ripensandoci mi son chiesto, che coglione quell’uomo, che vita misera, senza amore che deve passare, non ho più visto quella ragazza, solo di sfuggita, qualcuno aveva avvisato la sua Mamma, che l’aveva vista con me, in pratica la ragazza era come segregata, l’accompagnava e andava a prenderla a scuola come se fosse una bambina, poi io cambiato lavoro ho cambiato anche zona e di lei non ho saputo più niente, certo che a distanza di tempo ricordarmi cosi’ bene ogni piccolo particolare, vuol dire che e stata una cosa bellissima, ogni tanto mi chiedo cosa sarà di lei, se anche lei si ricorda di quella mattina e che ricordi ha.
Avete anche voi dei ricordi piacevoli che volete condividere?
Tutti vogliono il vostro bene. Non fatevelo portare via!
