Tutti noi punter, chi piu' chi meno,dal piu' abile al piu' incapace,dal piu' raffinato al piu' rozzo, siamo accomunati e legati al medesimo desiderio: quello di tentere di far coincidere, quanto piu' possibile, illusione e realta', due aspetti apparentemente inconciliabili.
Per paradosso, o per una singolare forma di perversione, ho scelto proprio Angelica Heart, una delle piu' note attrici del porno di ultima generazione,per provare ad avvicinare la recita (l'illusione)alla realta'.E' una tematica, questa, gia' vista e affrontata nella grande letteratura.
La domanda e': la grande letteratura puo' avvicinare la realta', o addirittura superarla?
"Passiamo la vita ad occuparci dei Grandi (Shakespeare,Tolstoj,Dostoevskji),abbiamo bisogno di loro.
Ma loro non hanno bisogno di noi".
Cosi' scrive George Steiner, il noto comparatista inglese di cui mi ero gia' occupato, in uno dei suoi saggi piu' provocanti.
Steiner si rimprovera di non essere riuscito,nel corso della sua vita,a scrivere romanzi,a fare letteratura.
"Mi sono occupato delle vite degli altri, del Genio, ma non ho avuto il coraggio, o la capacita',di andare dall'altra parte. Di essere uno scrittore. Sarebbe stato consolante...avrei fallito,ma a un livello piu'alto".
Penso a tutto questo mentre bacio Angelica.
Il qusi timido bacio iniziale dei convenevoli di rito, ha lasciato il posto a una serie di baci assai piu' convinti, quasi veri, infine roventi (e togliamo il quasi).
Non riesco a staccarmi da lei e andiamo avanti cosi' per non so quanti minuti.
E' ungherese al 100%, ma quelli occhi,quel viso, quelle labbra, non hanno nulla di ungherese.
Le faccio la medesima impressione: "Italian, you? Impossible"!
Ridiamo su questo.
Sfilatole l'elegante e stiloso completo Yves Saint Laurent, comincio ad occuparmi del suo bel corpo.
Pelle liscia e levigata, lievemente abbronzata,fica rasata e dolcissima.
Un piacere perdersi in quelle cosce.
Dopo mezz'ora di trattamento Angelica e' partita. Da un quasi timido approccio iniziale al mollare completamente gli ormeggi. E'un attimo. Lo cogli dal roteare del bacino e dal movimento rotatorio della sua fica sulle mie labbra.
Strange days....tutti a controllare con preoccupazione il livello del Po e la portata dei fiumi, io ad aspettare con trepidazione l'ondata di piena di Angelica, che puntualmente arriva.
Per essere Cinema e' una Grossa Produzione, e la realta' sembra superare la recita.
Eadesso chi glielo dice a Steiner?
Se la professione di scrittore e' una di quelle pratiche in cui le distinzioni tra vita e lavoro tendono pericolosamente ad annullarsi,la perversione piu' grande per un romanziere e' la convinzione che la letteratura possa essere un modo per prendersi cura della vita degli altri, se non addirittura delle sorti del mondo.
Cos'altro se non una sublime inclinazione al narcisismo piu' spietato
puo' partorire un'idea cosi' folle?
Steiner farebbe bene, per esorcizzare i suoi demoni, a leggere uno degli ultimi libri di Philip Roth, "Exit Ghost".
In questo lavoro Roth celebra definitivamente il delirio di impotenza della letteratura nei confronti del reale.
Il protagonista del romanzo, Nathan Zuckerman(scrittore di successo e alter ego di Roth),incontra il suo venerato maestro, lo scrittore ebraico Lonoff,chiusosi nel suo eremo in campagna,rinnunciando totalmente alla vita mondana,a riflettere sulle sorti della letteratura.
In quell'incontro,la scrittura come riscatto della vita si scopre in tutto il suo spessore ridicolo.
La moglie di Lonoff denuncia la menzogna di chi come suo marito racconta e pontifica senza aver vissuto.
Lonoff trae la forza della propria scrittura dal non vivere.
E'una lezione che Steiner -a mio avviso - dovrebbe ricordare.
Nella vita e' meglio non avere rimpianti
, perche' e' preferibile pensare di aver vissuto.
Il destino di uno scrittore, forse anche quello dei piu' grandi,e' quello di saper scrivere solo di cio' che si conosce bene, tranne che di se stessi.
E' stato dunque con un certo sollievo che ho accolto il "fuck me" di Angelica, quasi come una liberazione.
Una scopata serena, decisa, a tratti dolce, a tratti quasi feroce, incessante, ma non sono riuscito a venire, con grande sorpresa di questa meravigliosa ragazza.
L'orgasmo, la linea di demarcazione che a volte ci aiuta a distinguere la finzione dalla realta'.
In questo specifico caso, forse, la Heart e' stata piu' "reale" di quanto io lo sia stato con lei.
Angelica,forse non cosi' "angelica".
Ma non importa....perche' se esiste un Dio, lassu', forse c'e'una speranza per lei e per tutti noi.
Come ben diceva Erofeev nel suo "La bella di Mosca", "Si puo' infatti scendere all'inferno e chiedere lo stesso perdono.
Sintesi match
3 ore outcall 700
Dfk,Bbj,Cim, Ball licking & sucking, various positions, Gfe.
Nota da rimarcare: pazzesco il suo Bbj con occhiate assassine.
Penso si adatti perfettamente alla persona che ha di fronte.Una fuoriclasse in questo. Con le inevitabili controindicazioni per i piu' sentimentali, perche' i Grandi sono questo: la loro memorabile fiammata ci lascia poi ancora di piu' al buio.
"Ti dirò un gran segreto.
Non aspettare il Giudizio Universale.
Si celebra tutti i giorni".
Per paradosso, o per una singolare forma di perversione, ho scelto proprio Angelica Heart, una delle piu' note attrici del porno di ultima generazione,per provare ad avvicinare la recita (l'illusione)alla realta'.E' una tematica, questa, gia' vista e affrontata nella grande letteratura.
La domanda e': la grande letteratura puo' avvicinare la realta', o addirittura superarla?
"Passiamo la vita ad occuparci dei Grandi (Shakespeare,Tolstoj,Dostoevskji),abbiamo bisogno di loro.
Ma loro non hanno bisogno di noi".
Cosi' scrive George Steiner, il noto comparatista inglese di cui mi ero gia' occupato, in uno dei suoi saggi piu' provocanti.
Steiner si rimprovera di non essere riuscito,nel corso della sua vita,a scrivere romanzi,a fare letteratura.
"Mi sono occupato delle vite degli altri, del Genio, ma non ho avuto il coraggio, o la capacita',di andare dall'altra parte. Di essere uno scrittore. Sarebbe stato consolante...avrei fallito,ma a un livello piu'alto".
Penso a tutto questo mentre bacio Angelica.
Il qusi timido bacio iniziale dei convenevoli di rito, ha lasciato il posto a una serie di baci assai piu' convinti, quasi veri, infine roventi (e togliamo il quasi).
Non riesco a staccarmi da lei e andiamo avanti cosi' per non so quanti minuti.
E' ungherese al 100%, ma quelli occhi,quel viso, quelle labbra, non hanno nulla di ungherese.
Le faccio la medesima impressione: "Italian, you? Impossible"!
Ridiamo su questo.
Sfilatole l'elegante e stiloso completo Yves Saint Laurent, comincio ad occuparmi del suo bel corpo.
Pelle liscia e levigata, lievemente abbronzata,fica rasata e dolcissima.
Un piacere perdersi in quelle cosce.
Dopo mezz'ora di trattamento Angelica e' partita. Da un quasi timido approccio iniziale al mollare completamente gli ormeggi. E'un attimo. Lo cogli dal roteare del bacino e dal movimento rotatorio della sua fica sulle mie labbra.
Strange days....tutti a controllare con preoccupazione il livello del Po e la portata dei fiumi, io ad aspettare con trepidazione l'ondata di piena di Angelica, che puntualmente arriva.
Per essere Cinema e' una Grossa Produzione, e la realta' sembra superare la recita.
Eadesso chi glielo dice a Steiner?
Se la professione di scrittore e' una di quelle pratiche in cui le distinzioni tra vita e lavoro tendono pericolosamente ad annullarsi,la perversione piu' grande per un romanziere e' la convinzione che la letteratura possa essere un modo per prendersi cura della vita degli altri, se non addirittura delle sorti del mondo.
Cos'altro se non una sublime inclinazione al narcisismo piu' spietato
puo' partorire un'idea cosi' folle?
Steiner farebbe bene, per esorcizzare i suoi demoni, a leggere uno degli ultimi libri di Philip Roth, "Exit Ghost".
In questo lavoro Roth celebra definitivamente il delirio di impotenza della letteratura nei confronti del reale.
Il protagonista del romanzo, Nathan Zuckerman(scrittore di successo e alter ego di Roth),incontra il suo venerato maestro, lo scrittore ebraico Lonoff,chiusosi nel suo eremo in campagna,rinnunciando totalmente alla vita mondana,a riflettere sulle sorti della letteratura.
In quell'incontro,la scrittura come riscatto della vita si scopre in tutto il suo spessore ridicolo.
La moglie di Lonoff denuncia la menzogna di chi come suo marito racconta e pontifica senza aver vissuto.
Lonoff trae la forza della propria scrittura dal non vivere.
E'una lezione che Steiner -a mio avviso - dovrebbe ricordare.
Nella vita e' meglio non avere rimpianti
, perche' e' preferibile pensare di aver vissuto.
Il destino di uno scrittore, forse anche quello dei piu' grandi,e' quello di saper scrivere solo di cio' che si conosce bene, tranne che di se stessi.
E' stato dunque con un certo sollievo che ho accolto il "fuck me" di Angelica, quasi come una liberazione.
Una scopata serena, decisa, a tratti dolce, a tratti quasi feroce, incessante, ma non sono riuscito a venire, con grande sorpresa di questa meravigliosa ragazza.
L'orgasmo, la linea di demarcazione che a volte ci aiuta a distinguere la finzione dalla realta'.
In questo specifico caso, forse, la Heart e' stata piu' "reale" di quanto io lo sia stato con lei.
Angelica,forse non cosi' "angelica".
Ma non importa....perche' se esiste un Dio, lassu', forse c'e'una speranza per lei e per tutti noi.
Come ben diceva Erofeev nel suo "La bella di Mosca", "Si puo' infatti scendere all'inferno e chiedere lo stesso perdono.
Sintesi match
3 ore outcall 700
Dfk,Bbj,Cim, Ball licking & sucking, various positions, Gfe.
Nota da rimarcare: pazzesco il suo Bbj con occhiate assassine.
Penso si adatti perfettamente alla persona che ha di fronte.Una fuoriclasse in questo. Con le inevitabili controindicazioni per i piu' sentimentali, perche' i Grandi sono questo: la loro memorabile fiammata ci lascia poi ancora di piu' al buio.
"Ti dirò un gran segreto.
Non aspettare il Giudizio Universale.
Si celebra tutti i giorni".