salve a tutti, mi intrometto in punta di piedi in questa discussione, anche se in effetti devo sforzarmi di non intervenire a valanga, avendo purtroppo osservato da vicino un'enorme quantità di "esemplari" nel corso degli ultimi 6/7 anni sì da vicino, ma dalla prospettiva "privata", ovvero "fuori dall'orario di lavoro" (come dice qualcuno), preferisco dire "spogliate delle maschere che indossano coi clienti", quando si riuniscono tra di loro.
braccato:
Ciao Sniper, cerco di risponderti, con il mio pensiero.
Avere la freddezza sentimentale di mantenere un rapporto fidelizzato pay-punter, non e' semplice, perche' alla fine siamo persone, e nella mente puo' scattare una molla.
Basta per esempio che il Punter riceva un sms dalla pay, ed in molti casi va' in fissa: lo scrivo a fronte di testimonianze vissute con colleghi, fuori dal Forum, ma con alcuni discusse in privato qui dentro.
Pero', quando inizia una specie di fissazione, assillante, tanto da guardare ogni 10 minuti il cell., o attendere una telefonata, e' un segnale che non ritengo positivo.
Una grande colpa, di tutti questi meccanismi,che scattano spesso nel Punter, l'hanno le pay, che danno adito attraverso i loro comportamenti a fraintendimenti, e molte marciano su queste situazioni.
Credo che il rapporto, come ho letto qui dentro, se si riesce a viverlo in seconda persona, diventi piu' appagante a livello sessuale, e meno coinvolgente a livello mentale.
come non essere daccordo?
le prostitute più abili NON CHIEDONO...<b>pretendono</b>, sono abituate ad ottenere tutto senza alzare un dito, perchè sanno che se non sarai tu a pagare l'affitto c'è la fila di fessi (pieni di vizi orribili, per carità!) <b>col numeretto</b> e la bava alla bocca
<b>non hanno nessun interesse ad ascoltare il cliente, ma lo lasciano parlare</b>, perchè sanno che moltissimi hanno bisogno dell'illusione di qualcuno che li ascolti, molto di più di quanto abbiano bisogno di sesso coinvolgente
per onestà intellettuale va sottolineato come certi comportamenti non sono appannaggio esclusivo delle persone che si prostituiscono.
infatti dice il saggio:
dietro ogni gatta morta, c'è una grande zoccola
nel senso che le persone <b>opportuniste</b> (uomini o donne) che si approfittano delle vulnerabilità(specialmente quelle sentimentali/emotive) altrui si incontrano nella vita di tutti i giorni e spessissimo si celano dietro una maschera sociale di tutto rispetto (spero di non travisare eccessivamente il pensiero di francostars, ma mi pare di capire che anche lui più o meno la pensi così, leggendo alcuni suoi interventi)
come è altrettanto ovvio che molto spesso una persona che finisce a prostituirsi era già spiccatamente OPPORTUNISTA ben prima di iniziare l'esercizio...
Altra ovvietà su cui vale la pena di fermarsi a riflettere è che
l'esercizio prolungato della prostituzione contribuisce a sviluppare cinismo, disincanto e in definitiva il lato più opportunista della persona che esercita, soffocando, abbrutendo, atrofizzando progressivamente eventuali lati più sensibili, che potrebbero compromettere gli affari.
Non c'è da stupirsi se una prostituta si possa lasciar andare ad una passione amorosa, autentica e genuina (anche lei ha bisogno di sentirsi amata, desiderata ecc...) ma non bisogna neppure stupirsi che tale passione possa esaurirsi nel volgere di una settimana, con la facilità di un'alzata di spalle
Indagare sui motivi di una tale mutabilità diviene allora semplicemente tempo perso:
in questo senso sono encomiabili le parole di braccato "freddezza sentimentale di mantenere un rapporto fidelizzato pay-punter"
Le prostitue più navigate raccontano infatti che il modo migliore, più efficace, più coinvolgente per esercitare è quello di immedesimarsi il più possibile nella parte...rendere l'illusione di trasporto più verosimile possibile, sforzandosi, autoconvincendosi di stare bene col cliente: in quel momento sono convinte di volergli bene sul serio, di volerlo coccolare sul serio...
peccato che quel bene è così intenso che già 5 ore dopo stanno coccolando chissacchì nello stesso modo.
Volando alto, non è inconsueto che donne e uomini di potere fingano di mostrare una sensibilità/vulnerabilità emotiva al pubblico, con scaltrezza e disinvoltura, solo per conseguire meglio i propri scopi.
Vi ricordate il pianterello della Fornero durante quella "celebre" conferenza stampa in cui non riusciva a dire "sacr...sacr..." ficio?
Quanto ci stupiremmo se un giorno dovessimo venire a sapere che erano lacrime di coccodrillo?
Anche l'ex prefetto dell'Aquila intercettata al telefono si vantava di aver finto di piangere davanti alle macerie, proprio durante la sua cerimonia di insediamento...
Le donne che comandano sono violente, arroganti e presuntuose come gli uomini, tanto che ormai esse stesse sono uomini. E' banale ribadirlo, ma il mondo è pieno di persone che prosperano nell'ambiguità e nella doppiezza, spesse volte anche inconsapevoli delle conseguenze del proprio comportamento.
E' forte la tentazione di avventurarmi nel narrare qualche episodio più paricolareggiato relativamente alla fauna da prostituzione, non tanto per voyeurismo, quanto per offrire una prospettiva più disincantata sulla realtà della cose, ma il post diverrebbe kilometrico e pesante(giacchè non ho tirato giù un pippone da niente!)