Gnocca forum
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lederfolin
Sr. Member (330 post)
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Non parlare di ste cose che magari torna quel martella coglioni....!!

asd

A proposito è stato bannato o ha levato le tende da solo?
Nitimur in vetitum semper cupimusque negatum.
Francostars
KING (2852 post)
K+ 540 | K- 639
Francostars:

Per meglio precisare il tutto. In Italia con la Legge 75/1958 "Merlin" la prostituzione non è illegale come esercizio, anche in luoghi pubblici, visto che il relativo articolo 5 dichiara sanzionabile amministrativamente l'adescamento scandaloso, molesto o seguendo per via le persone invitando queste con parole o gesti e non in altri modi. Le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana a volte vietano il meretricio sulle vie in modo generico e totale, uscendo dai parametri dei principi generali dell'Ordinamento con conseguente non legalità delle suddette norme locali. Di conseguenza, la prostituzione sulle strade non è clandestina; può essere tale il soggiorno di una meretrice extracomunitaria che di conseguenza per esercitare in questa condizione irregolare deve a volte appoggiarsi alla criminalità.
I politici continuano a non citare che la Legge 75/1958 "Merlin" è un testo d'esecuzione della Convenzione ONU 1949/51 sul meretricio, che l'Italia, a differenza di altri Stati come la Germania e l'Olanda, ha definitivamente ratificato nel 1980. (Vedasi il mio Sito).
Con questo, se si vuole la riapertura dei bordelli nel nostro Paese, bisogna prima di tutto agire in sede delle Nazioni Unite. Se non si svolge quest'ultima prassi, nel caso in cui una legge riaprisse le Case Chiuse in Italia, la relativa Corte Costituzionale potrebbe benissimo cancellare tale norma grazie agli articoli 10 e 117 della Costituzione Italiana, i quali affermano che l'Ordinamento del nostro Stato si rende conforme ai dettami di quello interazionale che l'Italia riconosce.
Possibile che nessun politico sappia questo? Non è di certo una mia invenzione!

Aggiungo che sono favorevole ad una maggiore liberalizzazione della prostituzione in Italia.
Franco
Whisky
Account eliminato
PRO!sopratutto perchè sarebbero obbligate a fare i test medici,per la sicurezza di tutti
Francostars
KING (2852 post)
K+ 540 | K- 639
Per meglio precisare il tutto. In Italia con la Legge 75/1958 "Merlin" la prostituzione non è illegale come esercizio, anche in luoghi pubblici, visto che il relativo articolo 5 dichiara sanzionabile amministrativamente l'adescamento scandaloso, molesto o seguendo per via le persone invitando queste con parole o gesti e non in altri modi. Le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana a volte vietano il meretricio sulle vie in modo generico e totale, uscendo dai parametri dei principi generali dell'Ordinamento con conseguente non legalità delle suddette norme locali. Di conseguenza, la prostituzione sulle strade non è clandestina; può essere tale il soggiorno di una meretrice extracomunitaria che di conseguenza per esercitare in questa condizione irregolare deve a volte appoggiarsi alla criminalità.
I politici continuano a non citare che la Legge 75/1958 "Merlin" è un testo d'esecuzione della Convenzione ONU 1949/51 sul meretricio, che l'Italia, a differenza di altri Stati come la Germania e l'Olanda, ha definitivamente ratificato nel 1980. (Vedasi il mio Sito).
Con questo, se si vuole la riapertura dei bordelli nel nostro Paese, bisogna prima di tutto agire in sede delle Nazioni Unite. Se non si svolge quest'ultima prassi, nel caso in cui una legge riaprisse le Case Chiuse in Italia, la relativa Corte Costituzionale potrebbe benissimo cancellare tale norma grazie agli articoli 10 e 117 della Costituzione Italiana, i quali affermano che l'Ordinamento del nostro Stato si rende conforme ai dettami di quello interazionale che l'Italia riconosce.
Possibile che nessun politico sappia questo? Non è di certo una mia invenzione!
Franco
dodge2857
Full Member (91 post)
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nel Nevada anii fa quando sonoandato io per diverse volte (Las Vegas) e quindi ora non so, ma la prostituzione era legale, c'erano ranch con servizio limusine, ed era assolutamente vietata in strada.
c'erano dei volumetti giornali per le strade dove erano indicate le loft che potevano anche raggiungerti in hotel.
a me una otr una sera mi ha avvicinato per combinare, ma li vicino c'era la LVPD in borghese che l'ha maltrattata e buttata in auto.
solo nelle remote periferie c'erano poche otr ma attenti a fermarti per via delle bande che ti rapinavano. non erano posti per turisti.
ahhh dimenticavo olte alla descrizione sui giornali c'erano pure i tipi di pagamenti...carte, contanti, travel, assegni di quali banche ecc
Profilo eliminato
Newbie (0 post)
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Caro Vuotopieno,

sono d'accordo con te e sono assolutamente favorevole alla legalizzazione della prostituzione!
Bisognerebbe studiare delle soluzioni in maniera che non ci sia sfruttamento da parte di alcuno
e che l 'attività sia assolutamente libera , frutto di una scelta consapevole e non di costrizione.

Detto questo , bisognerebbe poi fare i conti con la Chiesa Cattolica.......................
bulls
Account eliminato
Davvero risolverebbe lo sfruttamento ?
Forti forti dubbi.. 
Parafrasando educare e non reprimere..
Nel senso che si viene sfruttati se si è deboli..
E deboli se non si ha le possibilità
Trottolino
Account eliminato
Minkia, io legalizzerei anche la maria...figuriamoci la figa!

Distinte trombate
vuotopieno
KING (2581 post)
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“L’ordinamento italiano considera ipocritamente reati l’adescamento e lo sfruttamento ma non la prostituzione in sé. Il risultato è che l’esercizio della prostituzione è tollerato ma, sfuggendo a regolamentazioni e controlli, risulta di fatto “clandestino”. La Destra e il suo candidato sindaco Priamo Bocchi, ritengono che occorra legalizzare l’esercizio della prostituzione in modo da far venire allo scoperto un settore oggi totalmente in nero, che vede occupate, secondo stime attendibili, fra le 70 mila e le 100 mila persone e che produce un giro d’affari di cinque miliardi di euro all’anno (dati Guardia di Finanza).  Se lo Stato operasse un controllo otterremmo due risultati: uno di carattere sociale, impedendo ogni maltrattamento e sfruttamento, uno di carattere fiscale, recuperando risorse pari a decine e decine di milioni di euro mensili. Oggi, inoltre, il vero sfruttamento è quello dello Stato nei confronti dei lavoratori italiani ed è inammissibile che una persona lavori in nero percependo anche 10 mila euro al mese, ingrassando la malavita, mentre altre che lavorano onestamente non arrivino a fine mese. Anche a Parma la realtà al riguardo è nota: sono decine gli appartamenti nei quali ci si prostituisce (di recente una giornalista aveva contato su di un giornale gratuito ben133 annunci di prostitute che ricevono a domicilio), e sono svariate le zone dove ad ogni ora le prostitute adescano in strada (Strada Argini Enza fa parte del territorio del Comune di Parma credo, mica di Amsterdam). Tutto questo comporta spesso problemi di degrado e di ordine pubblico per vicini e residenti.

In conclusione, i Comuni dovrebbero avere la facoltà di regolamentare e tassare l’attività della prostituzione legalizzata. Se, invece, si ritiene che non si possa legalizzare, allora si faccia diventare la prostituzione davvero un reato. Non vediamo altre strade”.

Priamo Bocchi (candidato sindaco La Destra)


Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.
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