tekj:
Max, OS era una interfaccia ad oggetti, non solo grafica.
Linux: prima di tutto vorrei precisare che ho una certa esperienza (+ che decennale) in progetti informatici di peso (molti dei quali li usate tutti i giorni....). Parlare di Linux e tirare in ballo la manfrina (questa si che e' una manfrina) del ragazzino brufoloso che smanetta vuol dire non avere consapevolezza del quadro generale.
Bug: esistono bug su Linux, ovvio. Quello che cambia e' che su Linux i bug vengono corretti con grande evelocita' mentre su altri OS no (vedi Windows che fa un aggiornamento al mese .... e se esce uno zero-day che faccio? apsetto un mese con le macchine vulnerabili?)
Virus: ci sono virus/worm/trojan per Linux (ci sono anche quelli portabili multi OS) ma sono pochi e l'escalation dei privilegi su Linux e' molto + difficile.
Costi: Linux costa meno non perche' e' open (Linux e' migliore perche' e' open); Linux costa meno perche' le ore di manutenzione su Linux per server anno sono 1/3 di quelle per WIndows.
Anedotto: dovevamo provare un servizio su Windows, ho scritto una email al nostro sistemista negli USA e gli ho chiesto di mettermi online un box Windows. Sua risposta: Sei sicuro?. Io: E' per fare una prova di un SW. Lui: Allora va bene.
PS.: i nostri server sonio tutti Linux e nel 2011 abbiamo migrato l'80% dei desktop a Linux
Si che OS era ad oggetti va bene, ma si parlava di innovazione in termini generici.
Mah, per il resto non capisco... Mi sembra che su alcune cose si stia un pò girando la frittata, perchè la manfrina di Linux mi pare sia iniziata proprio con i "Linuxiani" che anni fa nei vari forum o su siti come PuntoInformatico trollavano ogni articolo su Windows con frasi tipo Win è una merda, non va mai, è zeppo di buchi, ha virus, costa un botto, installi una fix e devi riavviare ecc.; Linux invece è stabile, non ha bug, non ha virus, è aggratisse, è cazzuto, lo aggiorni senza reboot, e bla bla.
Spacciavano un normale os come la panacea di tutti i mali. Per la gioia di Linus Torvalds...
Poi è passato il tempo, e con l'uso più massivo e meno "di nicchia" (alias lavorandoci e non smanettandoci/giocandoci) sono magicamente apparsi i bug, i virus e le magagne che sembravano peculiarità esclusiva di Windows. E questo idem per il MAC OS, ove i Macintoshiani guardavano con disprezzo MS e i suoi virus... Per poi scoprire che anche MAC (ovviamente) ha i virus.
Gli stessi tizi che poi hanno spostato il tiro sui vari Palladium o TPM, Vista, Win7 ecc., secondo i quali (ad esempio) su WinVista o Win7 non sarebbe mai più funzionato un software opensource per via del TPM, o che l'FBI sarebbe stata sempre a bussarti di notte alla porta... O che non potevi più vederti un film scaricato o ascoltare un mp3 scaricato...
E prima di loro, sul famoso numero seriale del Pentium III, anch'esso fine del software libero o fine della privacy... Ma dai... Infatti lo vediamo oggi quanto ne capivano quei tizi...
Ora, non entro nel merito della velocità di aggiornamento e correzione di Linux, in quanto non essendo un esperto preferisco per serietà non pronunciarmi: ma su win posso dire che tendenzialmente ha 1 aggiornamento mensile (il patch day, che cade verso il 10 di ogni mese), ma gli "zero-day" sono corretti immediatamente con fix che esulano dal normale patch day. Ultimo esempio non ricordo se è stato proprio a giugno (almeno su Win2008 e Win7). Se in azienda hai un WSUS server te ne accorgi. E non per niente spesso i malware che sfruttano vulnerabilità sono creati dopo la scoperta della falla (ricordi SASSER nel 2004?), perchè il problema non è MS che non fa la fix, ma gli utenti che non le installano, che non aggiornano il sistema, vuoi perchè spesso c'è la falsa convinzione che una fix potrebbe generare un ulteriore bug (ridicolo), o vuoi perchè non hanno regolare licenza e temono possano essere beccati (??)/bloccati. Per poi sicuramente farsi bloccare dal virus (vedi appunto SASSER).
Sui costi mi baso su ciò che dicono le indagini di mercato, e non intendo quelle fatte da MS (o da Oracle o RedHat), per cui dopo anni sembrerebbe l'equazione open=risparmio non è veramente così lineare: ci sono aziende che hanno dismesso completamente Windows sui server e sui client (specie alcune banche, causa milioni di euro da pagare a MS per le licenze e maintenance), col risultato che come dici tu, se va tutto bene apparentemente non hai costi, ma se qualcosa va male spesso piangi per trovare un supporto decente e competente.
Aziende che mettono la loro garanzia legale su software open (vedi OpenOffice) che non dà nessuna tutela legale in caso di controversia causata da un bug dello stesso (aka, sono affari tuoi).
O, sempre su OpenOffice, esponendo l'azienda a rischi di sicurezza prolungati, con software che hanno falle vecchie di anni. Ovvio, quelli di OpenOffice.org non possono fare i miracoli, già hanno fatto e fanno molto così (ed infatti MS ha cercato di assorbirli anni fa).
Inoltre emerge un dato inquietante dal punto di vista aziendale, ossia che l'azienda diventa ricattabile, perchè le figure professionali veramente esperte (e con una mentalità aziendale e non da "smanettone"

su Linux sono più rare che su MS, quindi prendono potere e possono ricattare l'azienda.
E taluni dopo anni si sono pentiti di una scelta così radicale (anche alcuni che conosco molto direttamente).
Ciao.
Attento perché il messaggio subliminale è fottiti, lasciami in pace e vaffanculo! (Drugo)