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Moscarossa
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Rifunder
IMPERATOR (15315 post)
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Ed io che ero convinto che negli anni 50 un matrimonio durasse per la lealtà tra i 2 e il vero amore
Viaindipendenza
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Sì io questo intendevo per emancipazione. Di certo mia nonna non poteva fare storie in merito a questa cosa. Mia madre gli spaccherebbe la testa a mio padre.
franceschino
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le mogli sapevano benissimo ...
Erano tutte donne credenti, praticanti, religiose
ma non facevano una piega

Erano altri tempi, la donna era sottomessa. E questo non era giusto.
Oggigiorno le "gerarchie" si sono rovesciate (comandano le donne)...e manco questo e' giusto.
Possibile che non si possa trovare una equa via di mezzo, basata sul rispetto reciproco?

Quello che si prova non si può spiegare qui ...
carnevale
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1. L’Italia non è certo il paese europeo con la normativa più restrittiva in fatto di prostituzione. L’abolizionismo integrale è stato inaugurato dalla Svezia, un paese dove la tradizione del luteranesimo di stato è approdata ad una laicizzazione molto avanzata, e adottato in modo molto enfatico dalla Francia, con il governo socialista (il socialismo francese ha una vocazione anticlericale ancora vitale), proponente una ministra nativa musulmana. È evidente che in questo bel concerto di protestantesimo, laicismo e islam, non emerge un nesso forte tra cattolicesimo e lotta alla prostituzione.

2. Se poi si volesse intendere la legge Merlin come legge meramente repressiva (interpretazione perlomeno riduttiva, ma è un altro discorso), bisognerebbe ricordare fra l’altro che Lina Merlin era una socialista ex partigiana e quindi di nuovo non è al cattolicesimo politico che si deve attribuire l’ideazione della famosa legge che ha chiuso i bordelli (che io non rimpiango).

3. La società cambia e con essa anche il senso diffuso del sacro. È indiscutibile che negli ultimi decenni la cultura cattolica è scivolata, per dirla in breve, da una sfera essenzialmente sacramentale alla pratica morale o peggio all’ideologia moralista. Così se di Pio IX, nell’Ottocento, si ricorda sempre il permissivismo a proposito della prostituzione nello Stato pontificio, adesso abbiamo i don Benzi e l’associazione Giovanni XXIII da lui fondata che è fra gli ambienti che più premono per la persecuzione del cliente. Però non facciamo di questi preti ignoranti e bigotti “IL cattolicesimo”, che è qualcosa di un po’ più ampio e complesso!
Keul
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Viaindipendenza:

una questione di emancipazione femminile

L'emancipazione femminile non centra nulla, intanto la prostituzione ci sarà sempre e comunque, perchè sino a che ci sarà domanda ci sarà offerta.! E poi semmai io lo chiamerei regresso.!! Quando c'erano i bordelli almeno erano al caldo e con tanto di controlli medici; adesso in strada o dentro agli scannatoi, estate e inverno, sfruttate dai finti mariti-fidanzati papponi,e tutto questo grazie ai politici e cattolici finti perbenisti,che poi alla resa dei conti sono peggio degli altri.
NON DIR DI ME SE DI ME NON SAI. PENSA DI TE E POI DI ME DIRAI.
001
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A mio parere le mogli non si sono mai preoccupate troppo della questione morale o religiosa.
Hanno molto più a cuore l'aspetto economico:
meglio un marito che ogni tanto va da una pay a tariffa fissa,
piuttosto che da un'amante che ti prosciuga il conto in banca.
E forse per noi è meglio così:
le mogli rompono, ma anche le amanti dopo un po' ....
E allora W le pay!


Viaindipendenza
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Spesso quando si parla di prostitute, morale, case chiuse ecc si fa riferimento al fatto che il nostro sia un paese troppo bigotto e disciplinato dalla chiesa, cosa vera senz'altro però stavo pensando ad una cosa.
Mio padre mi ripeteva sempre di come ai tempi di suo padre fosse normale andare a pay e che le mogli sapevano benissimo cosa facevano i mariti quando andavano in città. Erano tutte donne credenti, praticanti, religiose ma non facevano una piega.
Addirittura quando ero adolescente questo discorso usci fuori in presenza di mia nonna con i maschi che scherzavano parlando delle diverse amiche del nonno. Sinceramente non ricordo bene cosa mi disse ma cercava di giustificare ai miei occhi la cosa dicendo che a quei tempi era normale ed era vista come una necessità fisica.
Secondo me più che una questione religiosa è legata ad una questione di emancipazione femminile ed evoluzione della famiglia che ha fatto si che saltasse uno schema simile.

Vabbè mi andava di condividere questa riflessione...
Moscarossa