solLupo:
... e poi non pagare le tasse vuol dire non essere in regola che al giorno d'oggi ( non più 20 anni) è un problema .. col nero ci fai poco!
Perdona solLupo, ma se vuoi gareggiare per la barzelletta dell'anno dovresti postare in Ridere ma non troppo
È dal 20 febbraio del 1958 che l'economia della prostituzione in Italia si regge sul nero. Sono più di sessant'anni. Non eravamo nemmeno nati. Non c'è ragazza, donna, trans o gay che possa o voglia o debba, scegli tu il verbo, mettersi in regola con Equitalia, l'Agenzia delle Entrate, il Ministero delle Finanze o qualunque altra entità dello stato.
I pochi casi che hanno destato clamore mediatico (mi viene ad esempio in mente la trans Efe) lo hanno fatto perchè le persone coinvolte hanno secondo me esagerato, arrivando a dei livelli di ostentazione patrimoniale che gioco forza le hanno portate a essere messe sotto la lente d'ingrandimento del fisco. Forse quelle persone sono rimaste fregate da uno dei sette peccati capitali (l'avidità

o forse sono state fregate o mal consigliate da persone a loro vicine.
Per il restante 99 virgola 99 % di quelle che svolgono questa attività il nero è la norma, e come detto è da 60 anni che economicamente funziona così. Un profilo basso e si vive tranquilli. Prendi atto della realtà. Qualunque altra professione, dall'
abusivo autorizzato che vende magliette di fronte allo stadio, passando per un qualunque dipendente ed arrivando al libero professionista iscritto ad un albo, ha la certezza (leggi bene, la certezza) che prima o poi un modulo di versamento intestato al Ministero delle Finanze dovrà compilarlo.
poi se lo fai contro la legge lo sttao e le sue istituzioni ti devono perseguire ..
Ecco, qui hai sbagliato la coniugazione del verbo. La forma esatta è
dovrebbero. Succede con tutte le altre professioni, con la prostituzione capita nello 0,01% dei casi.
Comunque stiamo andando OT.