Questa è la storia che sconvolse il nord Italia tra il 1990 e il 2000.
Una storia che ha il sapore di nebbia e trifola.
I fatti qui narrati sono episodi di cronaca realmente accaduti.
Alcuni personaggi sono ancora in vita o hanno espiato la loro colpa.
Sconsigliamo la lettura ad un pubblico sensibile.
La Dandi
Belle paciarotte le grandi labbra, tutta bella piena come una gnocchetta.
Quando la proprietari indossva i jeans attillati, la gnocca si divideva in 2 formando il camel toe.
Quante volte ho aperto quella spaccozza penetrabile...
La Libanese
La proprietaria era una donna egiziana di 30 anni, magnifica come una regina dell'antico Egitto.
Profumatissima e totalmente depilata, si contraeva in modo continuo, orgasmi multipli e laghetti di umori. Splendido ricordo di Signora vagina.
Scialoja
Facevo fatica a trovarla, un fitto bosco ricopriva la povera vagina dai monti di venere alle faldi del kulimangiaro.
Larici neri.
La Fredda
Grande stanza non ammobiliata in piccolo contesto di corte, una bella mano ci entrava senza faticare.
Alla proprietaria piaceva allargare le proprie vedute, anche nel retro del cortile un pugno era di casa.
Fist and furious.
Fierolocchio
Il piccolo pene, un mega clito, non me la sono sentita di succhiarlo, leccarlo sì. ma pomparlo proprio no , pareva gli facessi un bocchino.
Bufala
Non era bella la propretaria e neanche lei, ma tant'è, mi ritrovai a leccare alacremente.
Era pulita eh, ma quando cominciò a venire... marooooonnn, avete presente
gli effluvi dell'ammoniaca? uguale!!!
Mi staccai, e ripresi, ma dopo 1 minuto ancora. La propretaria:" Fai con calma, respira"-
Io:" Pardon moi, nun se pò, nun se pò". Umori infernali.
La Sorcia
Questa vagina apparteneva ad una splendida ragazza bretone, si chiamava Charlotte, di pelo rosso.
Leccando leccando... mi trovai un pezzettino di qualcosa sulla lingua, "Cos'èèèè?"-
Pensai mentre sputacchiavo, chiesi lumi dopo l'amplesso,- "Scusa, mi sono appena finite, due giorni fa..."
Residuo di mestruo secco.
Ricotta
Purtroppo, -una vagina all'esterno tanto belle parea, ma quando estrassi il grissino sopra ci trovai purea- o meglio, un bel tocco di Robiola grande come un dado da brodo(sic!).
La Terribile
Era piccola piccola e strettissima, era cinese. Anche bagnata, si faceva fatica ad entrare nei suoi meandri,ma la fatica era inversamente proporzionale al piacere, era come farsi una sega, ma con la vagina, ti tirava giù la pelle come
uma mano che stringe stretto, sempre così per tutto l'amplesso.
La Nera
Questa vagina africana seppur molto bella portava con sè e nelle immediate vicinanze brutte compagnie, le quali senza rispetto alcuno hanno subito preso la residenza presso le mie parti basse!
Patrizia
Questa è stata una magnifica vagina: labbra proporzionate, clitoride incappucciato e piccolo, durante il leccaggio si bagnava in modo giusto, i suoi umori erano delicati, ho passato ore con la faccia su di lei, senza stancarmi mai. Era la vagina del mio grande Amore. Vorrei essere ancora sulla quella patonza.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.
Una storia che ha il sapore di nebbia e trifola.
I fatti qui narrati sono episodi di cronaca realmente accaduti.
Alcuni personaggi sono ancora in vita o hanno espiato la loro colpa.
Sconsigliamo la lettura ad un pubblico sensibile.
La Dandi
Belle paciarotte le grandi labbra, tutta bella piena come una gnocchetta.
Quando la proprietari indossva i jeans attillati, la gnocca si divideva in 2 formando il camel toe.
Quante volte ho aperto quella spaccozza penetrabile...
La Libanese
La proprietaria era una donna egiziana di 30 anni, magnifica come una regina dell'antico Egitto.
Profumatissima e totalmente depilata, si contraeva in modo continuo, orgasmi multipli e laghetti di umori. Splendido ricordo di Signora vagina.
Scialoja
Facevo fatica a trovarla, un fitto bosco ricopriva la povera vagina dai monti di venere alle faldi del kulimangiaro.
Larici neri.
La Fredda
Grande stanza non ammobiliata in piccolo contesto di corte, una bella mano ci entrava senza faticare.
Alla proprietaria piaceva allargare le proprie vedute, anche nel retro del cortile un pugno era di casa.
Fist and furious.
Fierolocchio
Il piccolo pene, un mega clito, non me la sono sentita di succhiarlo, leccarlo sì. ma pomparlo proprio no , pareva gli facessi un bocchino.
Bufala
Non era bella la propretaria e neanche lei, ma tant'è, mi ritrovai a leccare alacremente.
Era pulita eh, ma quando cominciò a venire... marooooonnn, avete presente
gli effluvi dell'ammoniaca? uguale!!!
Mi staccai, e ripresi, ma dopo 1 minuto ancora. La propretaria:" Fai con calma, respira"-
Io:" Pardon moi, nun se pò, nun se pò". Umori infernali.
La Sorcia
Questa vagina apparteneva ad una splendida ragazza bretone, si chiamava Charlotte, di pelo rosso.
Leccando leccando... mi trovai un pezzettino di qualcosa sulla lingua, "Cos'èèèè?"-
Pensai mentre sputacchiavo, chiesi lumi dopo l'amplesso,- "Scusa, mi sono appena finite, due giorni fa..."
Residuo di mestruo secco.
Ricotta
Purtroppo, -una vagina all'esterno tanto belle parea, ma quando estrassi il grissino sopra ci trovai purea- o meglio, un bel tocco di Robiola grande come un dado da brodo(sic!).
La Terribile
Era piccola piccola e strettissima, era cinese. Anche bagnata, si faceva fatica ad entrare nei suoi meandri,ma la fatica era inversamente proporzionale al piacere, era come farsi una sega, ma con la vagina, ti tirava giù la pelle come
uma mano che stringe stretto, sempre così per tutto l'amplesso.
La Nera
Questa vagina africana seppur molto bella portava con sè e nelle immediate vicinanze brutte compagnie, le quali senza rispetto alcuno hanno subito preso la residenza presso le mie parti basse!
Patrizia
Questa è stata una magnifica vagina: labbra proporzionate, clitoride incappucciato e piccolo, durante il leccaggio si bagnava in modo giusto, i suoi umori erano delicati, ho passato ore con la faccia su di lei, senza stancarmi mai. Era la vagina del mio grande Amore. Vorrei essere ancora sulla quella patonza.
Tutto ciò che scrivo è solo frutto della mia fervida fantasia.
