Letto il post (ogni tanto questo argomento si ripropone e riscuote sempre notevole interesse), condivido quanto scritto.
La differenza (da non confondere/dimenticare) è tra free e pay … già ampiamente illustrata.
Il mondo pay (sottolineo pay, parola da tenere sempre a mente per evitare inconvenienti quali innamoramenti unilaterali e quantità di vu spesi) può essere suddiviso in no prof, semi prof e prof.
Tendenzialmente direi che le variabili sono i rates ed il numero di punters/incontri (le prime tanti vu meno clienti/incontri e così via) generalizzando per semplificare.
Non entro nel merito della qualità (più o meno eccelsa degustibus e questioni di portafoglio) ma considero il fatto che a fronte di una maggiore spesa il servizio non è detto che risulti adeguato (vedi missili, macchinette mangia soldi, ecc.) rischio presente in tutto il mondo pay.
Anche a riguardo di dove sono e dove trovarle è già stato detto praticamente tutto, concordo che ai giorni nostri molte cose sono cambiate rispetto a tanti anni fa, anche la mentalità delle girls, ma la ricerca di entrate extra esiste sempre, basta aggiornarsi e adeguarsi di conseguenza.
New entry sugarbabe/sugardaddy ma qui “la mano sul fuoco” come sincerità e rapporto esclusivo non ce la metto, varia da persona a persona o più semplicemente è un illusione.
Provocazione: nel noto sito dove inserzionano le fanciulle più blasonate (considerati i vu richiesti) a volte capitano ragazze che inserzionano per pochissimo tempo e fanno magari un tour solo e poi ritornano in patria raggiunto il budget stabilito (giovani modelline e/o veline style ma anche con qualche anno in più

in che categoria si possono inserire ? Secondo me pay ma con mentalità più da businneswoman rispetto ad altre sempre (da anni) in attività.