master & Dulce
Stanotte non ci riesco proprio a dormire,mi sono svegliata dopo aver avuto un incubo ,quel sogno sembrava vero,e se lo fosse stato almeno per questo mese dovrò rinunciare a due paia di scarpe di 200 euro jjj..
Ero alla ricerca di soddisfare le mie fantasie estreme,quelle che ti segnano qualcosa nella mente e ti fanno provare il brivido della paura..vado su un sito di sesso spinto e contatto una Mistress. Il mio interesse era di chiedere se conoscesse qualche Master prof al quale mi potevo rivolgere ed avere la massima fiducia. la sua risposta è stata che suo marito è un master ,ed esercita nello stesso studio suo. Mi da il suo numero di telefono e mi metto in contatto immediatamente. Una voce limpida e sicura me risponde dell'altra parte della comunicazione .mi spiega in cosa consistono le regole del suo gioco e del rapporto che ha con le sue schiave..le dico che con tutto rispetto non era proprio quello che stavo cercando..perchè con il carattere che ho, non mi ci vedevo proprio a portare il bicchierino d'acqua con la testa china e ha lucidare le sue scarpe in vernice ..quindi non credevo che lui facesse il caso mio..le spiego ,che più che di essere una schiava ,volevo vivere un gioco di lotta tra due dominatori fin che il primo non cede. Senza molti preliminari ,volevo andare subito alla concretezza del gioco .vero e proprio..mi ha risposto che era molto interessante quello che le stavo proponendo ma che lui non aveva rapporti sessuali con le sue schiave..allora lo saluto dicendole che non me interessava perche per me è importante avere un rapporto completo. Me disse di darle due giorni per prepararsi e che mi avrebbe mandato un messaggio lo stesso giorno del incontro con l'indirizzo esatto del posto..se non lo ricevevo voleva dire che non accettava le mie condizioni..nel fra tempo sono andata in giro per i negozi e intravedo uno stupendo bustino in pelle nera che copriva soltanto dalla meta del seno in giù fino il bacino .tutto stringato dietro. E una specie di mutanda fatta di strisce in pelle aperta sotto ,lasciando spazio libre a qualsiasi penetrazione vaginale come anale. ,..favolosa!! la mia mente me diceva ….prendetela !!! e il mio portafoglio rispondeva ...ma che sei matta

?? jajajjaja alla fine ha prevalsa la mia mente..Arrivo a casa, le indosso con un paio di sandali neri in vernice altissimi. tacco 15 ..ecco ,direi quasi perfetta!!! gasatissima non vedevo l'ora del indomani ,perche ne ero quasi convinta che quel messaggio sarebbe arrivato..intorno a mezzogiorno sento il telefono vibrare .non riconosco il numero ma nel sms cera scritto un indirizzo ,l'ora e la parola chiave. .il gioco avrebbe avuto fine al pronunciare (si padrone)in realtà questo mi faceva un po ridere ,anche se devo confessare che ero parecchio nervosa ed eccitata ...arrivata la sera dello stesso giorno mi preparo per bene .mi trucco di nero gli occhi,le labbra e le unghie di rosso fuoco..indosso il mio corpetto in pelle che faccio fatica a stringere da sola ,e la mia mutandina quasi invisibile fatta de strisce .il tutto nascosto da pantaloni neri attillati in raso ,camicia bianca sbottonata di proposito fin che si intravedeva il bustino E una sottile cravatta rubata dal armadio del marito annodata direttamente sul collo .quasi maschile ma con una delicata femminilità di un tacco vertiginoso ..
Arrivo in corso ...numero..e mi apre la porta la stessa ragazza mistress delle fotografia,riconosco i suoi capelli neri a caschetto e il suo corpo essile ,mi fa accomodare ed entrare in bagno nel caso avesse bisogno. apre un'altra porta e mi fa passare prima di lei. accende tutte le candele sul pavimento e sui candelabri appesi ai muri..gli attrezzi erano ben disposti nelle pareti. sembrava una stanza delle torture ,anzi !non sembrava ,LO ERA..la ragazza mi chiese se volevo rimanere vestita ho preferivo spogliarmi? Ma certo che mi spoglio jajajja se no come facevo a farle vedere il mio corpino e le mie splendide gambe?jajjaj mi posizionò nel centro della stanza, legata con le bracia in alto da catene che partivano dai miei polsi e attraversavano degli anelli posizionati sul soffitto e scendevano sul pavimento per poter facilitare la lunghezza e i movimenti de chi le guidava..e dopo aver controllato e fissato accuratamente la attrezzatura se ne andò..
Ho aspettato quasi al buio per qualche minuto ancora e la attesa del momento si faceva curiosa, il livello di adrenalina nel mio sangue era ai massimi livelli e la emozione stava per giocarmi brutti scherzi. Ero rimasta da sola in quella stanza e per istinto controllai se potevo liberarmi da quelle catene, mi sentivo quasi tremare..me ricompose dicendomi che era solo un gioco ,respirai profondo e fu allora che lui entro...vestito in giaca e cravatta nera ,era alto e sembrava di avere anche un bel fisico ,anche se me interessava molto di più la sua personalità..sul capo una maschera nera copriva tutto il viso lasciando intravedere soltanto i suoi occhi oscuri e le sue labbra carnose..se posiziono difronte a me. e me disse. < lo sapevo che prima ho poi saresti arrivata da me DULCE AGRESSIVA! Non me strani più di tanto..era un colpo basso,sapeva chi ero e questo giovava al suo favore...fece un passo in avanti e io lo sfidavo con lo sguardo senza rispondere
< abbassa quelli occhi quando sono di fronte a te .me ordino. io fece una risatina ironica e sfiorai con il mio ginocchio il suo pene..caspita se era eccitato....
<abbassa lo sguardo ho te lo farò fare alla forza..invece io continuavo ad avere sulle mie labbra quel sorrisino malefico e lo fissai ancora di più con il mio sguardo d'inferno..mi afferro forte per i capelli e mi abbasso il capo..
<dovrai obbedire a me CARA DULCE! Per questa sera sarò il tuo padrone.. queste parole mi facevano eccitare ..sono state seguite da altre molto più porche e volgare che faccio quasi fatica a scrivere. ma nel amplesso ci stavano anche bene..dopo qualche tentativo di sottomissione ,il gioco si fece più duro ,tolse la giaca e la camicia e nella sua schiena cera un enorme tatuaggio di un uomo mascherato che in braccio portava una donna che sfinita appoggiava la testa sulla sua spalla. quel tatuaggio parlava di lui .. lo fissai sfidandolo nuovamente ,presse un collare e mi afferro per la gola stringendola forte allacciandolo dietro di me.
<adesso basta!ora sei mia..il gioco si fece sempre più psicologico e più duro,ho avuto molta paura quando presse un coltello e taglio le corde del mio corpino lasciandomi nuda nella stanza. in quel atto senti la lama fredda su di me e rabbrividì al pensiero .Rallentò le catene fin che io potesse inginocchiarmi davanti a lui. presse una sedia e si siede a contemplare la sua preda impaurita almeno cosi le fece credere...tirava da quel collare per farmi avvicinare. ma io non cedevo alla sua volontà completamente. Ed e qua quello che mi e piaciuto più di tutto.. molto dominate me diceva come dovevo fare e quello che voleva che le facessi..le sua voce e la sua determinazione ,il suo sguardo mi stava quasi per far venire un orgasmo, ho obbedito in quel istante e ho eseguito ogni sua parola,cosi mi slego delle catene ai polsi costringendomi dai capelli e dal collare a continuare con il rapporto orale..ha sentito i miei denti sulla pelle del pene quando mi schiaffeggio. Mi ha buttato per terra e mi ha costretta a masturbarmi per lui, fin che ho detto (si padrone !)era una strategia ,lui mollo la sua preda e mi fece sedere tirandomi dal collare e con una agilità felina afferrai il suo pomo di Adamo e le disse ..
ora commando io!!
mi sedei su di lui e cosi l'ho avuto ,guardandolo negli occhi. volendo togliere quella maschera. Che non tolse ,sarebbe come violare la sua identità..i mie fianchi oscillavano su di lui. il suo pene stretto tra le paretti della mia vagina,il mio calore interno che sentivo sul suo glande ogni volata che lo appoggiavo sulle mia labbra, e nei suoi occhi il piacere di avermi..raggiungi l'orgasmo prima di quanto pensavo..e cosi me ne andai lasciandolo su quella sedia legato con le stesse mie catene. ancora eccitata del suo gioco di dominazione..
Besitos Dulce!
Con questa storia non voglio incitare a nessuno alla violenza..è stato solo un sogno.