My only friends, dopo un lungo silenzio Lemarquis torna ad agire e a frequentare. Previa attenta verifica finanziaria e della salute, forte dell’ok dell’amico medico all’uso della pillola blu, mi lancio nell’arena. Un dovuto ringraziamento al Grande Steve e a tutti i colleghi che hanno recensito Perla, innanzitutto

! Come sa chi legge le mie purtroppo rare recensioni, io sono vergognosamente fedele anche verso le donnine allegre, a causa dei numerosi pacchi subiti, del bisogno di sentirmi a mio agio, della cronica scarsità di fondi. Ma, non sopportando la seconda vedovanza dalle mie beniamine, veleggio verso quello che parrebbe essere un porto sicuro. Fisso un appuntamento e sento la signorina già molto gentile ed amichevole. Arrivo puntualissimo all’indirizzo indicato (indirizzo autentico, senza la frequente manfrina: “Sì, ti dissi al civico X, adesso vai al civico Y …”: altro piccolo punto a suo favore; ma ci sono anche i grandi!), un bel condominio in una trafficata via del quartiere di Marassi dove mi pare non ci siano particolari barriere architettoniche, salgo, la porta magicamente si apre, ed ecco la mia prima impressione: Perla è una gran bella gnocca ed è proprio il mio tipo

!!! Pelle color abbronzatura, gambe perfette e molto lunghe, bellissimo viso, begli occhi, bel sorriso, pancetta non pervenuta, belle poppe, probabilmente ritoccate, ma benissimo, bei fianchi, belle chiappe; dopo qualche minuto, scoprirò che anche la patatina è bella e gustosa. Cominciamo decisamente bene. Anche se sono cliente sconosciuto, si sintonizza al volo sulla mia lunghezza d’onda e mi mette subito a mio agio. Dopo che ci siamo “bene salutati” (capisciammè &hellip

, sono io a entrare nell’argomento bucks, e lei, molto correttamente, mi dice di partire da settanta roselline. Tuttavia io, desiderando bbj, fk vero e almeno 40’, rilancio (notate: non l’ha domandato lei, ma conoscevo l’entità dei doni necessari grazie a voi) su un centinaio di amaretti di Voltaggio, che, di mia iniziativo, deposito immediatamente. Non mi offre l’uso del bagno, probabilmente perché mi ha annusato e si rende conto che sono appena uscito da una lunga e corroborante doccia, con annessse rasatura, depilazione e profumazione; e, post coitum, me lo avrebbe offerto, ma le ho detto che sarei tornato subito a casa (come ho fatto). L’appartamento è grande ed ordinato, la stanza molto ampia. La signorina stende una sorta di lenzuolo, accende l’utile ventilatore e incominciamo a limonare sempre più “caldamente”. Poco dopo, con me in piedi, lei, accocolata a terra, inizia a lavorare sapientemente di bocca, di mani (poco) e di poppe; passiamo al lettone, dove facciamo un po’ di sigle in ordine sparso, con molta spontaneità e calma, sdraiandoci, rotolandoci, palpandoci, con mani e bocca che vanno ovunque e con lei che se la gode alla grande (o, forse meglio: diciamo che finge molto bene). La mia temperatura, grazie a pillolina, ficaggine sua e stato di relax ed eccitamento, sale a quella di fusione dell’acciaio al cromo molibdeno. Dopo un lungo, goduriosissimo sixty-nine la prego d’incappucciare e iniziare con la posizione che preferisce e lei, sorridendo, ribatte, che, intanto, le faremo tutte: il che si è puntualmente verificato. Mi offre di terminare nella sua boccuccia di rosa, ma dopo un energico stantuffamento, che pare piacerle molto, esplodo nel gommino quando siamo alla Pecos Bill, e lei si muove con maestria strizzando fino all’ultima goccia. Segue piacevole social, con sue dolci e sensuali carezze, che non posso certo non ricambiare, e amichevoli saluti alla fine, senza che lei, beninteso, mettesse la minima premura: anzi, ha pure evitato di rispondere al telefono, nonostante avessimo già consumato. Door to door 50’ circa.
Che dire? Rubando in parte le parole ad un collega punter, direi che è promossa con lode, rintocchi del Big Ben e fuochi d’artificio di San Pietro. Mi sbilancio fino ad affermare che insidia il primato della mia adorata made in Budapest, che chissà se tornerà a GE. Certo, se fossero entrambe su piazza dovrei scegliere, tenendo conto anche quanto sono ghiotte di amaretti e baci di dama: e qui la bilancia pende decisamente a favore della signorina dell’emisfero Sud, la quale non mi piace certo meno. A proposito, la girl che sto recensendo dovrebbe fermarsi fino a ferragosto, giorno più, giorno meno. Mi sa che un’eventuale mia permanenza in città durante il periodo di ferie non sarebbe poi così triste e solitaria :

… Good luck, L.